@ venieroprest
Non voglio inserire una polemica, nemmeno eleggermi ad avvocato di parte.
Ti rispondo perchè apprezzo la tua schiettezza.
Sono abbastanza convinto della veridicità, in questo caso.
Partiamo dal presupposto che il concetto di no prof è molto sfumato,
e ritengo che al 90% stia nella testa bacata di noi Piceur.
Spiego la mia affermazione.
Anni fa c'era il vizio, per i lavori più svariati a rivolgersi al collega dell'amico,
o al cugino del cognato, che faceva di volta in volta di II, III; IV lavoro, vuoi l'idraulico,
vuoi l'arrotino, vuoi l'orologiaio.
Molto raramante ti arrivava l'amico del bar a dirti: ma non andare a picie! C'è la cugina
di una collega delle verniciature che fa a casa sua per cinquemilalire dei pompini che resuscitano
i morti !!!! e questa rarità è invero ai più inspiegabile...
Che poi con pochi spesa di differenza avresti evitato di avere un'auto che tirava al blu su un lato ed al verde
sull'altro è altro conto...
Analogamente, il perchè pensiamo che le lasagne della vicina di casa, fatte con la ricetta che le ha dato
sua nonna prima di morire, siano meglio di quelle che fanno le pluirirecensite professioniste di
questo sito, è un mistero che sta nelle nostre teste bacate (la mia in primis), e la differenza tra
la carta consegnata ad una no prof e quella ad una prof è ulteriore materia di studio.
Questo premesso la situazione pare sia molto comunemente quella di uan donna sola con figli,
che cerca di sbarcarla come può, nulla di nuovo sotto il sole insomma.
Il nostro mondo pullula di badanti che per un incremento del fisso mensile badano ai genitori ed al fratellino del figlio, studentesse che si pagano i vizi, ragazze che ti dicono : tieni il mio numero, se trovi spento sono al
lavoro, se acceso in cassa integrazione, allora esercito.
Se ti dico come è andata in ferie, violo la privacy ed Il Supremo, giustamente, mi cazzia.
Semplicemente dico : parenti, zero spese.
Detto questo che dirti ?
Il confine della no prof / prof, probabilmente, semplicemente, non esiste.
Poeta