barny:
Zona tranquilla,mai visto luci blu.
Mi puoi descrivere la ragazza che hai visto al bivio? Io passo da quella zona solo per motivi di lavoro e l'ultima volta e' stata 3 mesi fa.
La OTR al bivio di Zeme/Castel Dagogna si chiama Andrea. L'ho frequentata parecchio e la conosco bene. La consiglio. E' la classica bambola giunonica, bionda, carina, sempre truccata, sempre in minigonna sexy, sempre curata nell'abbigliamento come nel corpo. Già vista da lontano sulla strada fa un figurone. Mantiene ciò che promette. Sembra altissima, ma in realtà è alta 1,67 (me lo ha detto lei), però le gambe sono così lunghe, e i tacchi così vertiginosi, da farla sembrare una nordica vichinga.
E della nordica vichinga ha ben poco da invidiare. La sua specialità è la fellatio coperta. Posso dire che mi ha fatto i più bei pompini che io mi ricordi. Il sesso orale è da sempre per me il tasto dolente.
Mi piace tantissimo ma non ho mai una resistenza adeguata al desiderio che vorrei soddisfare in quel momento. So che mi perdo molto, e più ci penso più mi blocco. Dovrò andare dallo strizzacervelli a farmi spiegare per bene la fenomenologia della fellatio? Ci penserò.
Così tendo ad interromperla prima, per non giocarmi la fase successiva, dove con i colpi di reni me la cavo sempre alla grande. Resistere il più possibile anche alla fellatio è comunque una tecnica che ciascuno può perfezionare individualmente, in genere concentrandosi su qualcos'altro, durante l'atto, per non venire subito. Con Andrea stavo compiendo dei progressi, perchè lei parte di bocca molto lentamente, non aspetta nemmeno la tua completa erezione, ci pensa lei. Comincia molto lentamente, e continua così anche quando lui è completamente eretto. Poi più resisti più si fa audace, veloce, porca, usando pochissimo le mani. E' uno spettacolo vederla al lavoro con quelle labbra. Per scoparla invece devi per forza agire fuori dall'auto con lei sdraiata dentro, perchè quelle sue gambe lunghe, ben tornite e porche, impediscono i tuoi colpi di reni all'interno. A meno che non si abbia un'auto molto spaziosa,la mia non lo è, ma l'imbosco è percorribile solo da un'utilitaria, se no per uscire non ti resta che la retromarcia, e la vedo dura. Un tempo usavamo anche un imbosco di riserva più lontano e percorribile. Basta che glielo richiedi.
Dunque mi trovavo benissimo, finchè un giorno è successo qualcosa.
Non voglio qui cominciare un romanzo d'appendice e taglio corto.
Non mi ha più permesso alcuni bacetti a cui tenevo molto, anzi moltissimo. Mi mise anche fretta, per la prima volta, dopo tanti incontri. Prima era sempre stata calma, socievole, simpatica. Una fidanzatina. Ora invece fine della magia, fine dell'idillio.
Non avevo più carte da giocarmi anche con lei.
Ne conservo alcune foto venute male, in cui lei sorride, dietro un paio di occhiali scuri.
L'Onnipotenza delle donne.
P.S. :
"Chi era Henriette? Chi era il tesoro di cui, per un pò di tempo, ero diventato padrone? Mi sembrava impossibile essere il felice mortale che la possedeva.
L'indomani, nella stanza dell'albergo scopro invece le parole scritte da Henriette, con la punta di un piccolo diamante che io stesso le avevo donato :
"
imenticherai anche Henriette".
Cosa intendeva dire? Che la piaga si sarebbe rimarginata?
Ma non l'ho dimenticata, e mi scende un balsamo in cuore ogni volta che mi viene in mente."
( Giacomo Casanova, " Storia della mia vita" )
Libiamo,libiamo ne'lieti calici che la bellezza infiora,e la fuggevol'ora s'inebrii a voluttá!