Buonasera colleghi,
vorrei raccontarvi questa avventura da puttaniere errante (ne avrei tante da raccontare e credo che via via lo farò
, attività cui mi dedico da anni e che per certi versi mi dà molta più soddisfazione delle pay-loft. Il girovagare di notte in cerca di f.i.g.a. giovane e disponibile è qualcosa che… sono sicuro i punter doc capiranno.
Qualche sera fa decido di fare un giro per i viali di Firenze - dove sono di base - per verificare la presenza di gnocca estiva. Nella zona sud la situazione è decisamente deprimente e così decido di passare in zona Novoli, noto parco di zoccole da decenni.
Anche qui le presenze sono le solite, spesso antipatiche e pure abbastanza prive di appeal (tranne un'albanese leggermente sovrappeso che mi dice che le piace tantissimo Rai2). Un breve tour intorno all'aeroporto dove mi fermo per intervistare un trans brasiliano molto simpatico/a (e passivo) che mi induce velocemente a ingranare la marcia quando alla mia domanda "quanti anni hai" risponde: "dodici".
Mi dirigo verso Campi Bisenzio lungo via Pratese e Lucchese, quando in questa rotonda poco dopo Ponte a Giogoli (4 3 . 8 1 1 3 3 6 , 1 1 . 1 6 3 6 4 7) noto una stangona in minigonna alta quasi m 1,80. Freno e parto con le domande di rito, sembra molto disponibile e simpatica ("VU-20 per una cosa tranquilla"
ma decido che è ancora 'presto' e con una scusa le dico che torno più tardi, con un po' di dispiacere. Mi dirotto dunque verso la celebre 'rotonda' di ferro dell'uscita di Calenzano-Sesto Fiorentino della A1, girando verso Firenze (Via Vittorio Emanuele), alla ricerca di una vecchia conoscenza, che non riesco più a trovare da mesi. Il suo nome inizia per G., 25 anni, magrissima (dice di essere romena ma dai tatuaggi direi che è albanese), timbrata in passato varie volte sia OTR sia in loft. Dopo i saluti di rito (mi ridà il telefono dato che nel frattempo ha cambiato numero), decidiamo di appartarci e per VU-20 abbiamo un bel BJ, DATY e RAI1 con lei che ansima amabilmente alla 'missionaria' sul mio sedile del passeggero (in questo periodo non è disponibile loft e data la crisi, accetto volentieri la scomodità del car-fucking). Amante delle skinny teen, devo dire che G. mi fa letteralmente impazzire. Il social time con lei ormai è ottimo mentre la partecipazione è sempre un po' altalenante ma, dato che conosco un po' le sue vicende personali la capisco, in parte. In pratica sono abbonato con lei ed è stato veramente un piacere riassaporarla e chiavarla per bene. Ci salutiamo con tenerezza, sembriamo due fidanzatini, anche se ovviamente a me scappa da ridere.
E' l'1 e 30 di notte. Sono soddisfatto, serotonina in circolo, portafoglio quasi intatto, dato il modesto obolo, potrei andare a letto. E invece…
Vago per un'altra buona mezz'ora in cerca di new-entry - che non trovo - poi vado in un bar a sciacquarmi e rifocillarmi e poi decido di ripassare dalla stangona lasciata tra Campi Bisenzio e Sesto fiorentino ormai due ore addietro. Sono un porco senza gloria.
Lascio che sia il destino a decidere: la trovo sul posto (il suo nome inizia per J. e ha circa trent'anni) e la carico. Ha un corpo molto sodo e capisco che è un'ex atleta e lei conferma. Ci appartiamo non molto lontano e dopo aver pagato l'obolo pattuito iniziamo un palpeggiamento reciproco nelle parti intime e capisco che la pay ha voglia di trarre anche piacere dal suo mestiere. Mentre lei, dopo avermi incappucciato, inizia un BJ molto salivato e piacevole io inizio a digitalizzarla in Rai1 e Rai2 e sento che si bagna e non poco. A quel punto procedo con un DATY veramente focoso con lei sopra che mi prende la testa e se la struscia sul clitoride e sul pube. Ha una vulva rosa, carnosa e completamente depilata. Nonostante la spruzzata di poco tempo prima sono ancora bello carico e mi decido a chiavarla alla missionaria, sempre sul sedile del passeggero (se i sedili potessero parlare&hellip
. Lei mi stringe e affonda quasi le unghie nella mia schiena, dopo un po' mi chiede di concludere e lo faccio felicemente, in profondità, baciandola sulle labbra e respirano tutto il suo profumo di femmina. Ci lasciamo scambiandoci il numero di telefono con promessa di rivederci al suo rientro dalla Romulania, a settembre.
Comincia a essere molto tardi, faccio benzina e constato che il portafoglio è vuoto, come le mie palle. Felice vado a dormire e vi tralascio - per ora - le mie riflessioni sulle italiane 'free' che free non sono mai e i giramenti di coglioni annessi e connessi.
Sperando di avervi allietato vi saluto e alla prossima.