Andare alla ricerca degli extraterrestri non è facile, soprattutto se vuoi incontrare i famigerati Bononiani.
Avenger lo sa, ma non sa che, se imposta male le coordinate nei sistemi di bordo, si può perdere in un buco nero di Bologna.
Quando ci si ritrova, in un comune ristorante per umani, sembriamo, quasi, delle persone perbene.
Ma dalla base non si fidano, quindi arrivano le telefonate da Cape Canaveral per sincerarsi che il loro esploratore sia sano e salvo.
Prima Car, poi Maaaaaaaaaaaaaaaax, che hanno paura che Avenger sia già stato lobotomizzato (e sodomizzato) da questi alieni rossoblu.
E invece no, è una serata simpatica, si scherza, si ride, si parla di colleghi, di vulcaniani e soprattutto di marziane.
Nel frattempo al tavolo a fianco prendono posto delle spie tedesche, inviate da Frau Merkel in persona, per capire come mai l’Italia è in crisi, ma gli italiani sono sempre più allegri di loro.
Semplice, a noi ci piace la figa!
Con mastro WLF e la sua carica di allegria, con Spaz e le sue filosofie, tra intubi e cavalcate.
Mentre l’Innominato scrive poco, ma si intrattiene al telefono con i Milanesi che chiamano (cosa che, a turno facciamo tutti) ed il don_zello che si sofferma sulle anatomie della signorina seduta qualche metro più in là.
È un peccato che manchino mr. President Stantiòn ed il paladino Duepanetti, oltre agli altri che non son potuti venire
E con Avenger si discute di passate esperienze , future speranze e comuni conoscenze. Di venusiani, di romani e di casi poco umani.
Chiamate il 118, che non li vogliamo, se son sani.
Due no-prof, visto il tenore della conversazione, decidono di sedersi al tavolo a fianco, lanciandoci espressioni stranite ed incuriosite.
Ma la combriccola continua imperterrita finché le luci non si spengono.
Ci avviamo nel parcheggio mentre sopraggiungono le due no-prof che ci guardano male perché nessuno di noi si era sognato di offrire nemmeno 2VU (ragazzi stiam perdendo colpi).
Si ritorna a casa contenti, mentre, ad un bivio della tangenziale, avvistiamo di nuovo Avenger, fermo a scrutare i cartelli, in modalità “Houston abbiamo un problema”.
Prontamente ci segue, ma lui non sa, che abbiam sbagliato strada anche noi….
Chissà cosa penserà questo esploratore, che dopo una miriade di casi umani si è trovato di fronte questi quattro casi disumani di noi alieni Bononiani.
Noi intanto lo ringraziam della bella serata, ed ancor di più, dato che la sua, alle quattro di mattina è terminata.
Ed intanto aspettiam l’occasione, che sicuramente ci sarà, di conoscer gli altri colleghi che non son di qua.
In caso di Necessita' Contattate il Nostro Moderatore GIZUR
Avenger lo sa, ma non sa che, se imposta male le coordinate nei sistemi di bordo, si può perdere in un buco nero di Bologna.
Quando ci si ritrova, in un comune ristorante per umani, sembriamo, quasi, delle persone perbene.
Ma dalla base non si fidano, quindi arrivano le telefonate da Cape Canaveral per sincerarsi che il loro esploratore sia sano e salvo.
Prima Car, poi Maaaaaaaaaaaaaaaax, che hanno paura che Avenger sia già stato lobotomizzato (e sodomizzato) da questi alieni rossoblu.
E invece no, è una serata simpatica, si scherza, si ride, si parla di colleghi, di vulcaniani e soprattutto di marziane.
Nel frattempo al tavolo a fianco prendono posto delle spie tedesche, inviate da Frau Merkel in persona, per capire come mai l’Italia è in crisi, ma gli italiani sono sempre più allegri di loro.
Semplice, a noi ci piace la figa!
Con mastro WLF e la sua carica di allegria, con Spaz e le sue filosofie, tra intubi e cavalcate.
Mentre l’Innominato scrive poco, ma si intrattiene al telefono con i Milanesi che chiamano (cosa che, a turno facciamo tutti) ed il don_zello che si sofferma sulle anatomie della signorina seduta qualche metro più in là.
È un peccato che manchino mr. President Stantiòn ed il paladino Duepanetti, oltre agli altri che non son potuti venire
E con Avenger si discute di passate esperienze , future speranze e comuni conoscenze. Di venusiani, di romani e di casi poco umani.
Chiamate il 118, che non li vogliamo, se son sani.
Due no-prof, visto il tenore della conversazione, decidono di sedersi al tavolo a fianco, lanciandoci espressioni stranite ed incuriosite.
Ma la combriccola continua imperterrita finché le luci non si spengono.
Ci avviamo nel parcheggio mentre sopraggiungono le due no-prof che ci guardano male perché nessuno di noi si era sognato di offrire nemmeno 2VU (ragazzi stiam perdendo colpi).
Si ritorna a casa contenti, mentre, ad un bivio della tangenziale, avvistiamo di nuovo Avenger, fermo a scrutare i cartelli, in modalità “Houston abbiamo un problema”.
Prontamente ci segue, ma lui non sa, che abbiam sbagliato strada anche noi….
Chissà cosa penserà questo esploratore, che dopo una miriade di casi umani si è trovato di fronte questi quattro casi disumani di noi alieni Bononiani.
Noi intanto lo ringraziam della bella serata, ed ancor di più, dato che la sua, alle quattro di mattina è terminata.
Ed intanto aspettiam l’occasione, che sicuramente ci sarà, di conoscer gli altri colleghi che non son di qua.
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