E' un po' che non posto rece sulle ragazze che ho incontrato, ma questa ve la devo proprio. Non che adori unicamente parlar male delle escort, ma credo che per certi versi le rece negative siano utili quanto (se non più
di quelle positive.
La ragazza in questione
http://www.escortforum.pw/a…
Reperibilità: Buona
Conformità foto: Discreta
Conformità servizi: Pessima
Luogo: Al suo appartamento
Giudizio globale: Scarso
Pregi: Due gran belle tette naturali, bel fisico
Difetti: Indisponente, distaccata, sbrigativa
Particolarità: Sguardo tra l'incazzato e il disgustato
Tempo/Rate: 30 min / 3VU
Entrato, mi accoglie una ragazza carina ma non molto simile a quella delle foto su EF. I grandi occhioni neri lasciano il posto a due normali occhi castani, non ha neanche un velo di trucco (male!) né tantomeno esibisce qualsiasi tipo di lingerie. Indossa un vestitino color verde che si sfila istantaneamente, lasciando per fortuna vedere un gran bel corpo. Qui però finiscono le buone notizie: noto subito che ha un fare molto distaccato, cerco di smuovere un po' l'ambiente con qualche battuta e domanda ma tutto ciò che ricevo in cambio è "si" o "no". Ad un certo punto per sdrammatizzare le faccio: ragazza mia, io sono uno che parla poco ma tu mi batti! Una smorfia si dipinge sul suo volto. Lei è già come mamma l'ha fatta, mi intima di spogliarmi completamente ed appena tocco il letto le prendo in bocca quelle due fantastiche tettone, mentre sta in piedi di fronte a me. Poi comincio a giochicchiarci un po', tanto sono morbide e soffici, ma lei non gradisce e mi affianca nel letto. L'amico è già in erezione grazie a quella vista, quindi estrae subito il preservativo e fa per calzarmelo quando io protesto vivamente per il mancato rispetto del BBJ. A questo punto lei farnetica qualcosa sul sito che sarebbe sbagliato e di un fantomatico dottore che le avrebbe detto non si sa che… insomma niente pompino scoperto. Su il gommino (giallo) due colpi di bocca e arrivederci suonatori. "In che posizione vuoi scopare?" La frase più lunga che abbia pronunciato da quando ho varcato la sua soglia. Ma che dolce… vero? "Pecorina" faccio io, al che lei si piazza a bordo letto per farmi stare in piedi (non male) ed io comincio a penetrarla, prima lentamente e poi con forza. Più che gemiti di piacere le sue sembrano smorfie di dolore, ed infatti di lì a poco arriva un "piano… così mi fai male!". Rallento, e per mantenere viva l'eccitazione guardo il suo bel culo muoversi sotto i miei colpi, dedicandomi di tanto in tanto al palpeggio da sotto delle sue tettone penzolanti… una splendida sensazione all'interno di un quadro non proprio esaltante. Ad un certo punto decido di volerla vedere da davanti e le chiedo di girarsi, cosa che fa prontamente. Mentre ci giriamo, ciliegina sulla torta, cerco di darle un bacio e lei gira la faccia dall'altra parte, con buona pace del servizio "french kissing" sbandierato via internet. La ragazza a questo punto è a rischio di fanculizzamento, ma ormai siamo lì e me la scopo da sopra: anche in questo frangente, la visione migliore solo manco a dirlo le sue bocce che sballonzolano qua è là e che lei cerca di trattenere di tanto in tanto con un braccio. Appena accelero il ritmo, di nuovo sul suo volto si dipinge una smorfia di dolore, ma questa volta quasi mi fa piacere vederla in questo stato quindi anziché rallentare intensifico, palpandole le tette e mettendole una mano intorno al collo. Poi mi scappuccio e partono di nuovo le proteste: COB solo in distanza perché una volta (un superman credo) l'ha raggiunta fino in faccia e le ha fatto schifo… quindi miro alla pancia. Peccato perché per dispetto mi sarebbe piaciuto centrarla anch'io...
Insomma social time nullo, espressione da incazzata, mancanza totale di abbigliamento sexy e assenza di trucco (i capelli erano persino raccolti in una specie di cipolla). Fortunatamente quando una è bella, resta carina anche in condizioni non ottimali. Ma è troppo poco. Ci sono ragazze altrettanto carine che, anche per meno, hanno fatto molto di più e decisamente meglio. E con molta più passione...
