A volte benedico gli impegni lavorativi serali, così da poter approfittare delle occasioni che si presentano. Più o meno fine marzo, passate da poco le 23, sto tornando a casa quando la mia attenzione è attratta da una ragazza che mi pare ben messa, piuttosto alta, sull’altra carreggiata del viale della nostra regione al benzinaio indicato dai colleghi.
Giro della rotonda ed eccomi arrivato. Giubbotto di pelle, minigonna e lunghi stivali trampolati, fa la sua bella figura… Parte l’intervista e mi stupisce con un buon italiano, chiedo solo Bj coperto: VU-20. E’ fuori standard per una OTR ma ci sta. “Se vuoi faccio scoperto…”. No, mi spiace, in strada non me lo faccio fare…
La carico ed andiamo all’imbosco, vicinissimo, nella via chiusa, direi un filo troppo vicino alle case e poco sicuro per le vie di fuga.
Da vicino è carina di corpo, il viso, ben truccato, non lo è altrettanto, è un viso normale. Di età è sui 30, più su che giù. Tolti i trampoli, sull’1,70. Capelli lunghi, ricci, scuri, con riflessi che mi paiono ramati. Fisico adeguato, fianchi non larghi, né grassa né magra, corpo al tocco sodo, come il seno, una seconda piena.
Mi dice di chiamarsi Alicia e di essere bulgara. Probabile. E’ gentile, ma di quella gentilezza professionale che alla fine si chiama “mestiere”. Le chiedo di lavorarmi coi piedi e di farmeli provare, col sorriso aumenta di 10. Sì, professionale.
Si stivala e si scalza. Belle gambe, lisce, vellutate. Caviglia solo leggermente ampia, piedi sul 38, incavi un poco piatti. Dita piccoline, larghine, non troppo lunghe. Nel complesso positivi. Li sa usare. E’ al lavoro da un po’ ma sono ancora puliti e non odorano. Mi ci diverto e poi passiamo a Bj, buono, con affondi e massaggio ai gioielli, parco uso delle mani, alterna il ritmo da lento a veloce e viceversa con maestria. Non esagero con i palpeggiamenti e si lascia toccare, per quanto possibile.
Di solito gommato fatico a venire in bocca, questa volta ci riesco.
Un quarto d’ora di buona esperienza.
Giro della rotonda ed eccomi arrivato. Giubbotto di pelle, minigonna e lunghi stivali trampolati, fa la sua bella figura… Parte l’intervista e mi stupisce con un buon italiano, chiedo solo Bj coperto: VU-20. E’ fuori standard per una OTR ma ci sta. “Se vuoi faccio scoperto…”. No, mi spiace, in strada non me lo faccio fare…
La carico ed andiamo all’imbosco, vicinissimo, nella via chiusa, direi un filo troppo vicino alle case e poco sicuro per le vie di fuga.
Da vicino è carina di corpo, il viso, ben truccato, non lo è altrettanto, è un viso normale. Di età è sui 30, più su che giù. Tolti i trampoli, sull’1,70. Capelli lunghi, ricci, scuri, con riflessi che mi paiono ramati. Fisico adeguato, fianchi non larghi, né grassa né magra, corpo al tocco sodo, come il seno, una seconda piena.
Mi dice di chiamarsi Alicia e di essere bulgara. Probabile. E’ gentile, ma di quella gentilezza professionale che alla fine si chiama “mestiere”. Le chiedo di lavorarmi coi piedi e di farmeli provare, col sorriso aumenta di 10. Sì, professionale.
Si stivala e si scalza. Belle gambe, lisce, vellutate. Caviglia solo leggermente ampia, piedi sul 38, incavi un poco piatti. Dita piccoline, larghine, non troppo lunghe. Nel complesso positivi. Li sa usare. E’ al lavoro da un po’ ma sono ancora puliti e non odorano. Mi ci diverto e poi passiamo a Bj, buono, con affondi e massaggio ai gioielli, parco uso delle mani, alterna il ritmo da lento a veloce e viceversa con maestria. Non esagero con i palpeggiamenti e si lascia toccare, per quanto possibile.
Di solito gommato fatico a venire in bocca, questa volta ci riesco.
Un quarto d’ora di buona esperienza.