In questa fresca mattinata domenicale di febbraio ho deciso di concedermi un'oretta di relax.
Decido di andare in un centro massaggi, non ho particolare voglia di ciulata vera e propria, per cui va più che bene.
Premetto che non sono né un particolare amante degli occhi mandorlati, ne' lo sono dei centri massaggi, ma oggi la luna mi diceva così.
Il centro e' fra Torino e nichelino, di fronte al palazzo rosso, di fronte ad un ristorante della medesima origine etnica, sinceramente non ricordo il nome, ma poco conta.
Suono e mi accoglie una ragazza sulla trentina, tipica orientale, bel viso, bel fisichino.
Mi fa segno di salire e io la seguo.
Mi apre una stanzina carina, con delle rampicanti sul soffitto, un bel lettone tappezzato di carta monouso, una vasca di legno sulla sinistra. Mi illustra il menù in uno stentato italiano, per un massaggio e per un bagno sono VU+20 e io scelgo questa opzione.
Mi spoglio e mi metto a pancia sotto. Il massaggio e' piacevole e ben fatto,oliato e profumato.
La ragazza si fa palpeggiare senza particolari problemi e si prende cura di te con quella minuziosa attenzione che è tipica delle donne orientali.
Mi giro e il birillo e' come un marmo di Carrara per la felicità della fanciulla che lo guarda come se fosse stupita che la sotto gli esseri umani abbiano tale aggeggio che ha improvvisamente cambiato aspetto e forma rispetto a quando ho abbassato pantaloni e mutande e mi sono sdraiato.
Il massaggio prosegue, le chiedo di massaggiarmi i piedi e lei mi fa segno che prima viene il turno del pennello.
Io faccio segno che è tutto suo e lei prende il barattolino del lubrificante e ne svuota mezzo sull'attrezzo che sembra un'anguilla che sguazza sul banco del pescivendolo.
Ottima manualità, ci sa fare. Mentre lo mena mi guarda e sorride.
10 minuti e la venuta e' copiosa, lei raccoglie tutto e si lava le manine sante.
Prosegue massaggiandomi i piedi, poi entro in vasca, foderata da un nylon monouso che applica davanti a me.
Mi rilasso e fa tutto lei, lavaggio completo.
Mi alzo in piedi e lei continua a passare le sue mani su tutto il mio corpo, con la maniglia della doccia, con notevole decisione su fondoschiena e proboscide, al che' va per accennare un risveglio scontato e prevedibile se si insiste nei paesi bassi.
Vedendo la reazione mi chiede se voglio il bis con altre 40 rose, ma io dico niet.
Mi asciuga, mi rivesto e me ne vado fischiettando, appena esco dal locale mi incrocio lo sguardo con una signora di una certa età, sulla sessantina, che mi accenna un sorriso come se sapesse perfettamente cosa fosse successo pochi minuti prima.
In conclusione una bella esperienza, la ragazza mi ha anche offerto per 30 rose in più un massaggio con lei nuda su tutto il corpo, ma non ho acconsentito
"Papa' esistono gli idraulici gonfiabili?" "No!" "E perché stamattina la mamma ne ha gonfiato uno?"