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bigdick
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Pippo1969:

Ciao raga ma con bbj o fk o leccata a cosa si va' incontro? Spero nn qlcosa di grave? Grazie


Inserisco tutto ciò che è relativo al sesso ed alle malattie associate.  Le info le ho prese da un mio post passato.  Medesime info provengono da un sito ufficiale delle malattie trasmesse per via sessuale.  Spero di chiarirti le idee.  Poi ognuno è libero di fare quello che vuole: vivi e lascia vivere -senza però arrecare danni   BD.  Escludo HIV del quale tutti dovremmo essere a conoscenza. CIAO

CLAMIDIA
E’ una Malattia Sessualmente Trasmissibile molto comune ed è causata da un batterio, la Chlamydia trachomatis. Si trasmette attraverso rapporti sessuali non protetti di qualsiasi tipo (orale, vaginale, anale).

La Clamidia è un’infezione “Silenziosa” perché spesso i suoi sintomi non sono sempre evidenti, e spesso possono essere scambiati per lievi disturbi di altro genere. Seppur caratterizzata da manifestazioni molto leggere, alla lunga, se non curata, può essere causa di seri danni all’apparato riproduttivo (soprattutto quello femminile).
Spesso viene trasmessa assieme alla Gonorrea. Quindi vengono sempre curate entrambe le infezioni contemporaneamente.
Chi è infettato da Clamidia corre un rischio cinque volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con persone sieropositive.
Una volta guariti non si acquisisce immunità nei confronti di successive infezioni: si può infatti essere nuovamente contagiati un numero infinito di volte.

Come si trasmette?
- Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale)
- Praticando sesso orale non protetto (sia attivo che passivo)
- Con il semplice contatto fra genitali
- Tramite la masturbazione reciproca
- Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
- Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati

Cosa succede se non si cura?
Se non viene curata, possono insorgere conseguenze anche a lungo termine fino a portare, nella donna, a: infiammazioni pelviche, danno permanente alle tube, all’utero e ai tessuti circostanti con conseguente dolore cronico, infertilità e possibilità di gravidanze extrauterine.
Negli uomini la sterilità è meno probabile, ma l’infezione può colpire i testicoli causando dolore e febbre.
Raramente possono verificarsi: artrite, lesioni epidermiche, infiammazione agli occhi e all’uretra.

Come si diagnostica?
Tramite un esame delle urine e un prelievo di tessuto infetto. Se hai avuto un rapporto sessuale non protetto o se hai il dubbio di aver contratto la Clamidia, rivolgiti al tuo medico o recati presso l’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse (UOMST) a te più vicina per effettuare il Test.
Se risulti positivo alla Clamidia astieniti da qualunque tipo di rapporto sessuale per almeno 4 mesi dal termine della cura e, trascorso questo tempo, rifai i test di controllo. Avvisa inoltre tutte le persone con cui hai avuto rapporti sessuali negli ultimi 6 mesi e consiglia loro di fare i dovuti test.

Come si cura?
La Clamidia viene curata con antibiotici. La terapia va fatta in modo corretto, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni del personale medico, per evitare la comparsa di resistenze.
Va ricordato che, una volta guariti, non si diventa immuni a successive infezioni. Chi ha già contratto la Clamidia corre un elevato rischio di contrarre nuovamente l’infezione. Inoltre aumenta notevolmente la possibilità che le conseguenze dell’infezione diventino molto serie.

HERPES GENITALE/ORALE
E’ una Malattia Sessualmente Trasmissibile molto diffusa causata da un virus, l’Herpes Virus (HSV-2), simile a quello che provoca le classiche vescicole sulla bocca.

Una volta infettati, il virus rimane nel nostro corpo per tutta la vita e non è attualmente possibile liberarsene. Si possono solamente effettuare terapie volte ad alleviare i sintomi e ad accorciare i tempi di guarigione delle lesioni.
Chi ha l’Herpes genitale corre un rischio cinque volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV se ha rapporti non protetti con persone sieropositive durante un episodio erpetico acuto.

Come si trasmette?
- Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale); SPECIALMENTE TRAMITE RAPPORTI ORALI NON PROTETTI.
- Praticando sesso orale non protetto (sia attivo che passivo)
- Con il semplice contatto fra genitali
- Tramite la masturbazione reciproca
- Tramite baci, carezze, effusioni (il virus viene eliminato sulla pelle e sulle mucose)
- Tramite il contatto con le lesioni (sono molto infettive!)
- Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
- Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati
- Tramite passaggio del virus dalla madre infetta al bambino durante il parto

Come si diagnostica?
La diagnosi è di norma basata sull'osservazione delle lesioni. Volendo è possibile confermarla con esami in centri specializzati.
Per stabilire se una persona è stata esposta al virus dell'Herpes, esistono test per la ricerca degli anticorpi nel sangue.

Come si cura?
Attualmente non esiste una cura definitiva per il virus dell’Herpes. Il medico potrà comunque stabilire se utilizzare farmaci antivirali, volti alla riduzione della durata delle lesioni e dei sintomi.
Possono dare sollievo bagni con acqua leggermente salata oppure impacchi con ghiaccio avvolto in un panno. Inoltre sostanze come l’amido o l’alcol (molto doloroso!) risultano più efficaci delle creme dermatologiche a base di antivirali.
In casi gravi possono essere prescritti anche antidolorifici (soprattutto durante la prima infezione).

CONDILOMI
Sono causati da un virus, il Papilloma Virus (HPV), simile a quello delle verruche che si formano sulla pelle. Questo virus colpisce in maniera indiscriminata uomini e donne, omoessuali ed eterosessuali.
I condilomi, detti anche “Creste di Gallo” sono dei piccoli tumori benigni che possono insediarsi sugli organi genitali (pube, pene, testicoli), all’entrata della vagina e dell’ano, sull’uretra e sul collo dell’utero. Talvolta ne sono colpiti l’inguine e la coscia.
Queste escrescenze (verruche) possono essere piatte o in rilievo, di dimensioni variabili e possono trovarsi isolate o in gruppi.
Chi è infettato da Condilomi corre un rischio sei volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con persone sieropositive.
In alcuni casi i Condilomi possono evolvere verso il cancro dell’utero (nella donna) o dell’ano e del retto (uomo).

Come si trasmettono?
Con rapporti sessuali non protetti: sono a rischio TUTTI i tipi di rapporto (orale, anale, vaginale)
Con il semplice contatto fra genitali
Tramite contatto diretto con la pelle della persona infetta
Tramite lo scambio di biancheria intima e di salviette
Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati
Anche appoggiare semplicemente il pene vicino all’ano di una persona con Condilomi in zona perianale può provocare il contagio

Quali sono i sintomi?
Sia nell’uomo che nella donna, si formano escrescenze più o meno grandi in prossimità dei genitali o in zona anale. Queste formazioni possono essere totalmente asintomatiche, possono dare fastidio o provocare dolore. A volte si ha rottura e sanguinamento dei condilomi.
Generalmente i Condilomi sono destinati a crescere nel tempo, fino a diventare un ostacolo per il rapporto: sia dal punto di vista meccanico che per il dolore e il sanguinamento che provocano durante l’atto sessuale.

Cosa succede se non si cura?
Oltre ad aumentare il rischio di contrarre il virus dell’HIV, i Condilomi possono portare al cancro. Va però precisato che non tutti i tipi di condiloma evolvono a tumore! Tuttavia è sempre meglio rimuoverli quanto prima, anche per evitare che l’infezione si propaghi ad altre persone.

Come si diagnostica?
La diagnosi va fatta dal medico specialista, che sarà in grado di distinguerlo da altre lesioni apparentemente simili (sifilide per esempio). E’ inoltre consigliabile indagare su eventuali infezioni contratte contemporaneamente (Sifilide, HIV, Epatite, eccetera).
Se hai avuto un rapporto sessuale non protetto o se hai il dubbio di aver contratto i Condilomi, rivolgiti al tuo medico oppure recati presso l’Unità Operativa Malattie Sessualmente Trasmesse (UOMST) a te più vicina per farti visitare.

Come si cura?
La terapia varia a seconda della grandezza delle escrescenze e del distretto corporeo sul quale sono presenti:
Terapia di tipo FISICO: crioterapia (bruciatura con azoto liquido), diatermocoagulazione (bruciatura con calore), laser-terapia, intervento chirurgico;
Terapia di tipo CHIMICO: consiste nell’applicazione di specifici prodotti dermatologici direttamente sulla lesione.
La durata della cura può essere molto lunga ed è necessario avere pazienza, finché il proprio sistema immunitario non riesca a “far piazza pulita” del virus. Infatti non è raro che le escrescenze si riformino.
Inoltre è consigliabile evitare rapporti sessuali per tutto il periodo del trattamento per non diffondere l’infezione.

DONOVANOSI
E’ un’infezione progressiva, causata da un batterio, il “Calymmatobacterum granulomatis”, che colpisce la cute dei genitali.
Chi è infettato da Donovanosi corre un rischio sette volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con persone sieropositive.

Come si trasmette?
Attraverso rapporti sessuali non protetti, specialmente di tipo orale ma anche anale e  vaginale.

Quali sono i sintomi?
Si forma una lesione (nodulo) di colore rosso scuro, che in seguito si trasforma in un’ulcera infetta e maleodorante. L’ulcera, che è molle e indolore, può crescere e sanguinare. C’è anche gonfiore dei tessuti circostanti. Le ulcere possono durare anni e lasciare cicatrici deturpanti.

Cosa succede se non si cura?
La malattia, se non curata, si diffonde ai tessuti circostanti (autoinfezione) provocandone abbondante distruzione. A volte l’infezione raggiunge le ossa, le articolazioni o il fegato.

Come si diagnostica?
La diagnosi avviene mediante osservazione al microscopio di un pezzetto di lesione precedentemente asportato (biopsia).

Come si cura?
La terapia è lunga (circa un mese) e viene effettuata tramite la somministrazione di antibiotici mirati.

TRICOMONIASI
E’ causata da un Protozoo, il Trichomonas. E’ una delle MST più diffuse al mondo. Come per altre Malattie Sessualmente Trasmissibili, dopo essere guariti non si acquisisce immunità.
L’utilizzo corretto del profilattico è un metodo molto efficace per proteggersi dalla Tricomoniasi.
Chi è infettato da Tricomoniasi corre un rischio due volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con persone sieropositive.

Come si trasmette?
Attraverso rapporti orali e/o vaginali non protetti
Attraverso lo scambio di oggetti per il piacere sessuale contaminati

Quali sono i sintomi?
Uomo: spesso asintomatica, talora bruciore mentre si urina e piccole perdite
Donna: prurito o bruciore ai genitali esterni, con perdite vaginali giallastre e maleodoranti
Cosa succede se non si cura?
Uomo: irritazione del pene, infiammazione delle prostata, infertilità.
Donna: infezioni all’utero e alle tube.

Come si diagnostica?
Tramite diagnosi di laboratorio, basata sull’esame microscopico delle secrezioni e dell’urina. Nell’uomo la diagnosi è più difficoltosa.

Come si cura?
Con un ciclo di antibiotici mirati e prescritti dal medico.

ULCERA MOLLE O CANCROIDE
Si tratta di un’infezione causata da un batterio, l’Haemophilus ducrey.  E’ una malattia molto contagiosa e l’infezione può essere facilmente “trasportata” da un punto all’altro del corpo.

Si trasmette facilmente attraverso qualunque tipo di rapporto sessuale (orale, anale, vaginale). E’ anche possibile la trasmissione da parte di soggetti asintomatici, ossia che non hanno alcuna manifestazione visibile.
L’utilizzo del profilattico offre una discreta protezione dal contagio, anche se non totale.
Chi è infettato da Ulcera molle corre un rischio sette volte maggiore di essere contagiato dal virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con persone sieropositive.

Come si trasmette?
- Attraverso rapporti sessuali di ogni tipo (orale, anale, vaginale)
- Con il semplice contatto fra genitali
- Utilizzando strumenti a uso genitale contaminati
- Con scambio e utilizzo di giocattoli sessuali contaminati
- E’ possibile le trasmissione da un punto all’altro del corpo

Quali sono i sintomi?
- Formazione di ulcere molto dolenti a livello dei genitali
- Ingrossamento dei linfonodi inguinali
- Dolore all’ano e sanguinamento
- Perdite uretrali (nell’uomo)
- Perdite vaginali (nella donna)

Cosa succede se non si cura?
Possono insorgere complicanze, quali: formazione di fistole (piccoli buchi attorno ai genitali, dai quali fuoriesce pus), ulcerazione dei linfonodi, febbre.

Come si diagnostica?
Essendo facile confonderla con altre MST, quali Herpes o Sifilide, è necessario affidarsi a un centro specializzato per confermare la diagnosi, anche tramite esami speciali effettuati sul liquido che trasuda dalle ulcere.

Come si cura?
Il contenuto dei bubboni deve essere aspirato, mentre la terapia farmacologica si basa sulla somministrazione di antibiotici. I malati vanno tenuti sotto controllo per tre mesi, dopo di che devono essere sottoposti a screening per eventuali altre MST.
Always lick the pussy and fuck her in the ass!
Pippo1969
Full Member (81 post)
K+ 27 | K- 22
Ciao raga ma con bbj o fk o leccata a cosa si va' incontro? Spero nn qlcosa di grave? Grazie
dogma1775
Hero Member (545 post)
K+ 150 | K- 24
be' sicuramente il topic ha smosso tanti pensieri
e dalle risposte credo che la maggior parte dei colleghi non sia favorevole a rapporti scoperti con ragazze pay...
credo proprio che ci sia da parte di tanti un giusto senso di responsabilita'
visto anche la maggior parte delle rece positive di girls,ce ne sono pochi che lamentano di non riuscire a venire anche senza essere incappucciati ...
quindi e' forse piu' una prova di immortalita' farlo scoperto con una che non conosci nemmeno...
""tanto a me non e' mai capitato niente""
be' io purtroppo ho contratto un funghetto (curato con della pomata e antibiotici)non era scoperto,ma la girls purtoppo c'e l'aveva sulle chiappe e fottendola alla pecos ci sbattevo contro e mi si e' attaccato.. > >
quindi igiene mia ok ma igiene della girls ancora di piu'...
io non sono colui che e'....
gentleman
Newbie (9 post)
K+ 11 | K- 1
tomcat3000:

Vorrei fare un sondaggio e sapere se ci sono donzelle che trombano senza protezione....o sono disponibili a farlo....


Grazie davvero ai colleghi fullmaister e gengis57 che con la loro informazione ci riportano con i piedi per terra.

A me personalmente è capitato di ascoltare da qualche girl proposte del tipo: "... ma senza lo faccio solo con te"; siccome non sono Giocondo, in quei casi, se sono in pace con il mondo declino l'offerta o, meglio, giro i tacchi e vado, se mi girano la mando direttamente a quel paese 

Per me valgono 3 regole d'oro:

1) carine e simpatiche e tutto, ma anche se le più furbe tra loro ce lo lasciano credere non siamo né i loro amanti né i loro fidanzati e ricordiamoci sempre che LO FANNO PER I NOSTRI SOLDI!!! Se accettano di correre il rischio la risposta è una sola: NON HANNO NULLA DA PERDERE.

2) in questo paese purtroppo non c'è un controllo sanitario delle pay: per questo è FONDAMENTALE un minimo di autocontrollo per sé e soprattutto per il proprio partner eventuale.

3) mi permetto poi di dare un consiglio alle (ne sono certo) pochissime gentili pay osservatrici del ns. splendido forum che avessero ancora qualche dubbio: SE UNO DI NOI VE LO CHIEDE SBATTETELO FUORI DI CASA A CALCI IN CULO: CI SONO BUONE PROBABILITA' CHE SIA GIA' MALATO!!! Tutelerete voi stesse e i vostri clienti.

D'altronde basta leggere questo post x capire che il rischio c'è e dopo l'inquietudine è tanta...:

http://gnoccaforum.com/esco…

Per quelli di noi (e siamo la stragrande maggioranza) che tengono ben collegato il cervello con il ns. amico fidato penso che sarebbe una buona idea poi creare un thread con segnalazioni di comportamenti anomali di pay o di clienti in proposito, anche per dare un segnale a quelle pochissime tra le ns. amiche che ancora avessero dei dubbi che non ne vale la pena - rischio ammonizione o espulsione  .
gengis57
Full Member (28 post)
K+ 47 | K- 46
Intervengo su questo argomento perché , purtroppo negli ultimi anni ho notato sempre più spesso, sui vari siti per incontri, la presenza di annunci da parte di uomini che offrono cifre assurde per rapporti all’insegna del tutto scoperto,il che fa presupporre che vi siano  ragazze che con il miraggio del grosso utile o per accaparrarsi un cliente danaroso siano disposte e consenzienti.  Mi rifaccio al post di FULLMAISTER e per evidenziare meglio i rischi a cui si va incontro riporto alcuni brani di una rivista medica americana che scrive sull’argomento
PREVENZIONE DELL'AIDS
Le diverse modalità di trasmissione dell'HIV (virus generalmente ritenuto responsabile dello scatenarsi dell'AIDS) sono ben note e riconosciute. Altrettanto ben note sono le modalità di prevenzione dal contagio Tuttavia, recenti studi epidemiologici e comportamentali suggeriscono che una consistente minoranza di giovani continui a praticare attività ad alto rischio e che, nonostante siano a conoscenza dell'AIDS, sottostimino il rischio di venire contagiati dall'HIV
I rapporti sessuali ricettivi e non protetti sono molto più a rischio dei rapporti insertivi non protetti, con il rischio di trasmettere l'HIV da un partner infetto a uno non infetto attraverso un rapporto vaginale, anale ,orale insertivo molto più grande del rischio di trasmissione attraverso un corrispondente rapporto  ricettivo
Le Malattie sessualmente trasmissibili (MST) incrementano il rischio di trasmissione e infezione dell'HIV in quanto causano la rottura della normale barriera epiteliale attraverso ulcerazione
IL sesso orale non è esente da rischi visto che è stato dimostrato che l'HIV può essere trasmesso sia attraverso rapporti orali sia ricettivi che insertivi.
Il preservativo maschile è la sola più efficiente tecnologia che riduce la trasmissione sessuale dell'HIV ed altre infezioni sessualmente trasmesse. Affinché sia efficiente deve essere utilizzato correttamente durante ogni atto sessuale. Lubrificanti contenenti oli, come vasellina o burro, non vanno usati in quanto indeboliscono il preservativo rendendolo poroso. Se necessario, sono raccomandati lubrificanti a base di acqua. I preservativi hanno date standard di scadenza. È fondamentale controllare la data di scadenza

Da tutto questo si deduce che è necessario usare la massima attenzione e che convinzioni molto diffuse come quelle della sicurezza del rapporto orale  o dei rapporti parziali di penetrazione sono del tutto errate  per cui le precauzioni per salvaguardare la propria e l’altrui salute non sono mai troppe anche perché anche altri tipi di infezioni sono possibili ed alcune di esse non sono meno pericolose del AIDS.
Con questo vi saluto scusandomi se sono stato troppo prolisso  GENGIS
bigdick
Sr. Member (261 post)
K+ 201 | K- 178
hartman:

tomcat3000:

Vorrei fare un sondaggio e sapere se ci sono donzelle che trombano senza protezione....o sono disponibili a farlo....
se vuoi morire :...credo che le disponibili siano solo quelle che già hanno qualcosa di irreparabile e non hanno più niente da perdere,penetrazione scoperta no


Concordo....quelle che non hanno niente da perdere, quelle che sono cocainomani e vogliono + soldi per la sostanza, quelle che sono ignoranti.  Mai e poi mai penetrazione scoperte!!!
Always lick the pussy and fuck her in the ass!
MAXICONO
Full Member (67 post)
K+ 4 | K- 5
è quello che dico anche io...grazie collega!! se no bisognerebbe stare attenti anche alle ragazze "normali" lo virgoletto perchè ci sono in giro più troie che non lo fanno di professione che il contrario! in alto le mani e w la prugnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
AnTeO82
Hero Member (589 post)
K+ 340 | K- 210
Quasi nulle , stai tranquillo , con il bacio non è trasmissibile e con un BBJ per essere trasmissibile dovresti avere delle lacerazioni o dei tagli sul FUNGO ..........e contemporaneamente lei dei tagli o lacezazioni in bocca o gengive sanguinanti....per me quasi impossibile !
Vai serenoooooo Collega , usa sempre il guanto per RAI 1 e RAI 2 e non ci sono problemi 
Saluti 
I sogni ... che bella cosa !
MAXICONO
Full Member (67 post)
K+ 4 | K- 5
ok ti ringrazio....però sarà mica per un  chinotto cabrio e due baci..cioè quanti di voi l'hanno fatto...una marea credo! la percentualità di contagio sono ridotte al minimo!
fullmaister
Hero Member (512 post)
K+ 118 | K- 35
per maxicono e per chi volesse approfondire...

aidsRiportata per la prima volta in letteratura nel 1981, la Sindrome da immunodeficienza acquisita, altrimenti nota come Aids, rappresenta lo stadio clinico terminale dell’infezione da parte del virus dell’immunodeficienza umana (Hiv).



L’Hiv è un virus a Rna che appartiene a una particolare famiglia virale, quella dei retrovirus, dotata di un meccanismo replicativo assolutamente unico. Grazie a uno specifico enzima, la trascrittasi inversa, i retrovirus sono in grado di trasformare il proprio patrimonio genetico a Rna in un doppio filamento di Dna. Questo va inserirsi nel Dna della cellula infettata (detta "cellula ospite" e da lì dirige di fatto la produzione di nuove particelle virali.



Nel caso specifico dell'Hiv, le cellule bersaglio sono particolari cellule del sistema immunitario, i linfociti T di tipo CD4, fondamentali nella risposta adattativa contro svariati tipi di agenti patogeni. L'infezione da Hiv provoca quindi un indebolimento progressivo del sistema immunitario (immunodepressione), aumentando il rischio di infezioni e malattie – più o meno gravi - da parte di virus, batteri, protozoi e funghi, potenzialmente letali alla lunga distanza, e che in condizioni normali potrebbero essere curate più facilmente.



Le fasi della malattia
Dopo essere entrata in contatto con l'Hiv, una persona può diventare sieropositiva e cominciare così a produrre anticorpi diretti specificamente contro il virus, dosabili nel sangue. La sieropositività implica che l'infezione è in atto e che è dunque possibile trasmettere il virus ad altre persone. La comparsa degli anticorpi, però, non è immediata. Il tempo che intercorre tra il momento del contagio e la comparsa nel sangue degli anticorpi contro l'Hiv è detto “periodo finestra” e dura mediamente 4-6 settimane, ma può estendersi anche fino a 6 mesi. Durante questo periodo, anche se la persona risulta sieronegativa è comunque in grado di trasmettere l'infezione.

Da sieropositivi, è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e accorgersi del contagio solo al manifestarsi di una malattia. Sottoporsi al test della ricerca degli anticorpi anti-Hiv è, quindi, l’unico modo di scoprire l’infezione.

Il periodo di incubazione può durare anche diversi anni, fino a quando la malattia non diventa clinicamente conclamata a causa dell'insorgenza di una o più infezioni cosiddette "opportunistiche". A provocarle sono agenti patogeni che normalmente non riescono a infettare le persone sane, ma soltanto persone con un sistema immunitario fortemente compromesso. Gli agenti principali sono:

•protozoi, tra cui Pneumocistis carinii, responsabile di una particolare forma di polmonite detta pneumocistosi e Toxoplasma gondii, che provoca la toxoplasmosi, malattia che colpisce il cervello, l'occhio e raramente il polmone
•batteri, soprattutto Mycobacterium tuberculosis, responsabile della tubercolosi
•virus, tra cui Herpes e Cytomegalovirus (Cmv)
•funghi, come per esempio la Candida albicans, che si può sviluppare in molte parti del corpo, soprattutto in bocca, nell'esofago e nei polmoni.
Nella fase conclamata dell'Aids si possono sviluppare diverse forme di tumore, soprattutto linfomi e sarcoma di Kaposi.



Vie di trasmissione
Esistono tre diverse modalità di trasmissione dell’Hiv: per via ematica, per via sessuale e per via materno-fetale.



La trasmissione per via ematica avviene con stretto e diretto contatto fra ferite aperte e sanguinanti e scambio di siringhe con un sieropositivo Durante le prime fasi dell’epidemia, quando erano minori anche l conoscenze sui sistemi di diffusione del virus, diverse persone sono state contagiate dall'Hiv in seguito a trasfusioni di sangue o alla somministrazione di suoi derivati. A partire dal 1985 questo tipo di trasmissione dell'infezione è stato praticamente eliminato, grazie a un maggiore controllo delle unità di sangue, al trattamento con calore degli emoderivati e alla selezione dei donatori, ma anche a un minor ricorso a trasfusioni inutili e ad un maggiore utilizzo dell’autotrasfusione.



La trasmissione attraverso il sangue rappresenta, invece, la principale modalità di contagio responsabile della diffusione dell’infezione nella popolazione dedita all’uso di droga per via endovenosa. L’infezione avviene a causa della pratica, diffusa tra i tossicodipendenti, di scambio della siringa contenente sangue infetto. Possono essere infatti veicolo di trasmissione dell’Hiv anche aghi usati, e in questo senso sarebbe opportuno sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing utilizzando aghi monouso e sterili. Con la stessa modalità è possibile la trasmissione sia dell’Hiv che di altri virus tra i quali quelli responsabili dell’epatite B e C, infezioni anch’esse molto diffuse tra i tossicodipendenti.



La trasmissione sessuale è nel mondo la modalità di trasmissione più diffusa dell’infezione da Hiv. I rapporti sessuali, sia eterosessuali che omosessuali, non protetti dal profilattico possono essere causa di trasmissione dell’infezione. Trasmissione che avviene attraverso il contatto tra liquidi biologici infetti (secrezioni vaginali, liquido pre-eiaculatorio, sperma, sangue) e mucose durante i rapporti sessuali. La trasmissione è possibile anche se le mucose sono integre.



Ovviamente, tutte le pratiche sessuali che favoriscono traumi possono provocare un aumento del rischio di trasmissione. Per questo motivo i rapporti anali sono a maggior rischio, perché la mucosa dell'ano è più fragile e meno protetta di quella vaginale. Ulcerazioni e lesioni dei genitali causate da altre patologie possono inoltre far aumentare il rischio di contagio.



Il coito interrotto non protegge dall'Hiv, così come l'uso della pillola anticoncezionale, del diaframma e della spirale. Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio.



I rapporti sessuali non protetti possono essere causa di trasmissione non solo dell’Hiv. Esistono, infatti, oltre 30 malattie sessualmente trasmissibili (Mst).


Hiv e gravidanza

La trasmissione da madre a figlio, o verticale, può avvenire durante la gravidanza, durante il parto, o con l’allattamento. Il rischio per una donna sieropositiva di trasmettere l’infezione al feto è circa il 20%. Oggi è possibile ridurlo al di sotto del 4% somministrando zidovudina (Azt, primo farmaco usato contro l’Hiv) alla madre durante la gravidanza e al neonato per le prime sei settimane di vita. Per stabilire se è avvenuto il contagio il bambino deve essere sottoposto a controlli in strutture specializzate per almeno i primi due anni di vita.



Tutti i bambini nascono con gli anticorpi materni. Per questa ragione, il test Hiv effettuato sul sangue di un bambino nato da una donna sieropositiva risulta sempre positivo. Anche se il bambino non ha contratto l’Hiv, gli anticorpi materni possono rimanere nel sangue fino al diciottesimo mese di vita, al più tardi entro i due anni. Il bambino viene sottoposto a test supplementari per verificare se è veramente portatore del virus o se ha ricevuto solo gli anticorpi materni.



Strategie di prevenzione

Poche semplici precauzioni possono ridurre, o addirittura annullare, il rischio di infezione da Hiv. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica:

•evitare l’uso in comune di siringhe e aghi per l’iniezione di droghe
•non sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing se gli aghi utilizzati non sono monouso o non sono stati sterilizzati
•per gli operatori sanitari, fare attenzione nel maneggiare e utilizzare aghi e altri oggetti taglienti
•per i medici, incoraggiare l’uso di autotrasfusioni e conformarsi in maniera rigida alle indicazioni per le trasfusioni di sangue: le donazioni di sangue vanno sempre sottoposte al test per l'Hiv, né devono donare sangue, plasma, sperma, organi per trapianti, tessuti o cellule le persone che abbiano avuto comportamenti a rischio.
Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica sessuale:

•avere rapporti sessuali mutuamente monogamici con un partner che non sia infetto
•eventualmente, astenersi dai rapporti sessuali
•nel caso di rapporti occasionali (vaginali, orogenitali o anali), utilizzare il profilattico.
L’uso corretto del profilattico può infatti annullare il rischio di infezione durante ogni tipo di rapporto sessuale con ogni partner. Nei rapporti sessuali il preservativo è l'unica reale barriera protettiva per difendersi dall'Hiv. Non vanno usati lubrificanti oleosi perché potrebbero alterare la struttura del preservativo e provocarne la rottura. È necessario usare il preservativo all’inizio di ogni rapporto sessuale (vaginale, anale, orogenitale) e per tutta la sua durata. Anche un solo rapporto sessuale non protetto potrebbe essere causa di contagio.



Per un uso corretto del profilattico è importante:

•leggere le istruzioni accluse
•indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto sessuale
•usarlo solo una volta
•srotolarlo sul pene in erezione, facendo attenzione a non danneggiarlo con unghie o anelli
•conservarlo con cura: lontano da fonti di calore (cruscotto dell'auto ed altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio).
La pillola, la spirale e il diaframma sono metodi utili a prevenire gravidanze indesiderate, ma non hanno nessuna efficacia contro il virus dell’Hiv.



L’uso di siringhe in comune con altre persone sieropositive costituisce un rischio di contagio pertanto è necessario utilizzare siringhe sterili.



Le trasfusioni, i trapianti di organo e le inseminazioni, nei Paesi europei, sono sottoposti a screening e ad accurati controlli per escludere la presenza dell'Hiv.



Come non si trasmette il virus
Il virus non si trasmette attraverso:

•strette di mano, abbracci, vestiti
•baci, saliva, morsi, graffi, tosse, lacrime, sudore, muco, urina e feci
•bicchieri, posate, piatti, asciugamani e lenzuola
•punture di insetti
Il virus non si trasmette frequentando:

•palestra, piscina, docce, saune e gabinetti
•scuole, asili e luoghi di lavoro
•ristoranti, bar, cinema e locali pubblici
•mezzi di trasporto.
Il test dell'Hiv

Per sapere se si è stati contagiati dall’Hiv, è sufficiente sottoporsi al test specifico per la ricerca degli anticorpi anti-Hiv che si effettua attraverso un normale prelievo di sangue. Il test anti-Hiv è in grado di identificare la presenza di anticorpi specifici che l’organismo produce nel caso in cui entra in contatto con questo virus. Se si sono avuti comportamenti a rischio è bene effettuare il test al termine del sesto mese dall’ultimo rischio di contagio (periodo finestra), poiché gli anticorpi anti-Hiv possono presentarsi anche entro sei mesi di distanza dall’esposizione al contagio.

Bisogna tenere presente che durante il cosiddetto “periodo finestra” (periodo di tempo che va dal momento del contagio a quello della comparsa degli anticorpi) è comunque possibile trasmettere il virus pur non risultando positivi al test.



La Legge italiana (135 del giugno 1990) garantisce che il test sia effettuato solo con il consenso della persona. Il test non è obbligatorio, ma se si sono avuti comportamenti a rischio sarebbe opportuno effettuarlo.


Per eseguire il test, nella maggior parte dei servizi sanitari, non serve ricetta medica, è gratuito e anonimo. Le persone straniere, anche se prive del permesso di soggiorno, possono effettuare il test alle stesse condizioni del cittadino italiano.


Per la sicurezza del neonato, tutte le coppie che intendono avere un bambino dovrebbero valutare l’opportunità di sottoporsi al test. La legge prevede che il risultato del test venga comunicato esclusivamente alla persona che lo ha effettuato.

Sapere precocemente di essere sieropositivi al test dell’Hiv consente di effettuare tempestivamente la terapia farmacologica che permette oggi di migliorare la qualità di vita e vivere più a lungo.



Le terapie

Oggi i medici propongono la terapia Haart (Higly Active Anti-Retroviral Therapy) contro l'infezione da Hiv alle persone sieropositive, sulla base dei cosiddetti "valori" dei linfociti CD4 (cellule del sistema immunitario) e della carica virale (numero di particelle di Hiv nel sangue) che misura la velocità di replicazione dell'infezione.

La terapia è in genere composta da più farmaci antiretrovirali che permettono di ridurre la carica virale e migliorare la situazione immunitaria. Il medico potrà spiegare meglio quali sono le varie possibilità terapeutiche, i possibili effetti collaterali, le modalità di assunzione dei farmaci. Nel 1987 è stato introdotto il primo farmaco antiretrovirale, la zidovudina (Azt), in grado di inibire l'attività della trascrittasi inversa, fondamentale per la replicazione dell'Hiv. A questa molecola hanno fatto seguito altre con meccanismo d'azione simile. Successivamente si sono aggiunti il 3tc e il D4t, come farmaci sinergici rispetto all'azione dell'Azt, ma anche altri inibitori della trascrittasi inversa, come la nevirapina e l'efavirenz, che agiscono con un diverso meccanismo.



Nel 1997 è stata introdotta una nuova categoria di farmaci, gli inibitori della proteasi (come l'amprenavir), capaci di ostacolare l'enzima virale necessario per completare la sintesi del rivestimento esterno del virus.



A causa della forte tendenza dell'Hiv a mutare (la trascrittasi inversa è un enzima che spontaneamente introduce degli errori nel genoma virale), è necessario non soltanto trovare farmaci sempre nuovi, ma anche adottare delle terapie combinate. In questo modo si cerca di ridurre al minimo o quantomeno di ritardare l'insorgenza di ceppi virali multiresistenti.



Sono inoltre in sperimentazione classi di farmaci mirate alla stimolazione e al supporto del sistema immunitario, piuttosto che a una diretta azione antivirale. Accanto a farmaci, sono in corso molti studi in diversi laboratori in tutto il mondo per mettere a punto un vaccino efficace, che possa associare a una azione preventiva anche una possibile azione terapeutica.



Nei Paesi occidentali i successi terapeutici contro l'Aids sono dunque in gran parte dovuti ai risultati ottenuti dalla ricerca scientifica che ha consentito di individuare farmaci dotati di potente attività antivirale.

Occorre tuttavia tenere ben presente che le attuali strategie terapeutiche non consentono la guarigione dall'infezione ma permettono di tenerla sotto controllo. È quindi essenziale individuare nuove strategie terapeutiche con meccanismi di azione diversi da quelli di cui oggi disponiamo.





Telefono verde Aids
È possibile chiamare il Telefono Verde Aids (Tva) dell’Istituto superiore di sanità al numero 800-861061. Il servizio, anonimo e gratuito, è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 13.00 alle ore 18.00. Gli esperti del Tva garantiscono una informazione scientifica, aggiornata e personalizzata.

MAXICONO
Full Member (67 post)
K+ 4 | K- 5
visto che ormai siamo nell'argomento....e mi fate venire un po' di ansia....io sono stato due volte con ragazze a pagamento....due volte con la stessa...e con questa ci sono stati baci e bbj scoperto..il resto solo e sempre coperto...dovrei preoccuparmi? nel senso contrarre qualcosa tramite baci o rapporti orali è molto difficile...
AnTeO82
Hero Member (589 post)
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Io infatti proprio per quello che dice kadesh , uso il guanto anche con la mia donna (non per BBJ) , visto che lei non prende pillola e a me va bene cosi ........
E' una malattia dalla quale non si torna indietro e siccome nella mia vita devo usare il mio fratellino il più possibile ed essere sicuro di non recare danno ad una persona che comunqaue amo , preferisco essere sicuro al 100% di usarlo finche funziona 
Poi ognuno è ovviamente libero di fare ciò che vuole della sua vita .......
Ciao Collegni 

I sogni ... che bella cosa !
dogma1775
Hero Member (545 post)
K+ 150 | K- 24
GiacomoCasanova:

Quoto Kadesh...vivi e lascia vivere...(anche se il termine "vivere" in questo caso è poco corretto)...


ok proprio giusto vivi e lascia vivere....
ve vuoi vivere non ti devi ammalare..
se vuoi lasciar vivere non attaccare malattie....

ognuno puo' fare giustamente  o erroneamente quello che vuole..

non e' che bisogna chiudersi in casa e non trombare piu' se non solo con una persona,, > >
pero' quel po' di buon senso ci vuole 

cmq pace e amore x tutti,,,,

io non sono colui che e'....
GiacomoCasanova
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Quoto Kadesh...vivi e lascia vivere...(anche se il termine "vivere" in questo caso è poco corretto)...
G.Casanova
kadesh
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oggi vado contro corrente.. e dissento da voi tutti  .. per me ognuno è libero di farlo e se vuole farlo senza protezione lo faccia..e cosi anche se una escort lo propone,ben venga, sarai tu a decidere cosa fare se accettare oppure no.. il mondo è bello anche per questo....
può essere che le escort che voi frequentate..,premetto può essere visto che nessuno può avere la certezza al 100 per cento, potrebbe farlo con qualche cliente senza e voi non sapete un cavolo oppure coni propri fidanzati lo fanno e questi la tradiscono con altre donne e trasmettono malattie ecc...e ci andate lo stesso  ..
occhio non vede cuore non duole....
meditate gente meditate
NIAR:

tomcat3000:

Vorrei fare un sondaggio e sapere se ci sono donzelle che trombano senza protezione....o sono disponibili a farlo....


risposta :
le donzelle tutto cabrio ci sono eccome
in particolar modo tra le presunte noprof, studentesse, e qualche stradale.
Riguardo gli amici intervenuti mi trovate daccordo con voi, ma sappiate che di maschietti che preferiscono il cabrio c'è ne un fotttttttio.
conclusioni:
un bel mezzobusto in BRONZO a chi ha inventato il PRESERVATIVO

QUANTE VOLTE ME LO HANNO PROPOSTO DICENDOMI :  > > >

sai lo faccio solo con te 
Villico
Full Member (76 post)
K+ 18 | K- 8
ma forse il sondaggio serve proprio per evitare quelle che hanno un atteggiamento a rischio
grandeglande69
Super Hero (943 post)
K+ 465 | K- 463
dai , non esageriamo !!!! Pericoloso pure con la propria fidanzata ?

Allora non usciamo di casa , non guidiamo , scordiamoci auto e moto , aerei !

Qualcuno che tromba ci deve rimanere , o no ?
Thor_themighty
Full Member (18 post)
K+ 3 | K- 3
Io la uso come domanda a trabocchetto: offro il cinquantone per il cabrio.
Se dicono di si, giro i tacchi.

Piuttosto che trombare anche protetto con una che lo fa cabrio, mi faccio depilare la faccia con la ceretta!
NIAR
Hero Member (773 post)
K+ 245 | K- 132
magnia-fico:



Hai ragione Niar ...  gentili a darci questa possibilità unica e selettiva  ...ma abbiamo il dovere di pensare anche alla nostra salute




diciamo che pensare alla nostra salute è anche un piacere 

in considerazione che se sto bene trombo alla grande e se sto male vedo gli altri trombare
niar
NIAR
Hero Member (773 post)
K+ 245 | K- 132
dogma1775:

gia' e' pericoloso farlo con la propria donna,se questa magari ti cornifica cabrio > > >



quanto è vero quello che dici....
ti karmerei 10 volte ma non si può.

prendere una malattia e facile come bere un bicchier d'acqua, specialmente in ambienti (la tua donna) dove non immagini nemmeno
niar
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