Metà ottobre, primo pomeriggio: parto alla ricerca di qualcosa di etnico a buon mercato nel quadrilatero Abruzzi-Piccinni-Monteverdi-Paganini. Un paio di giri ed in Paganini una CG quasi mi si butta tra le ruote. Mai vista tra quelle che stazionano in fondo alla via. Sale, “Lungo, lungo, lungo. Molto blava, 1 ora”. Contrattiamo per VU, senza specificare. Piccola, capelli mossi a caschetto, sui 40. In macchina mi accarezza, tocco morbido, caldo e leggero, come solo le CG sanno fare. Via Venini, parcheggio difficile, nei pressi di un supermercato, palazzo sulla dx dopo il super.
Appartamento agghiacciante, disordine classico, stanza vicino alla cucina, spoglia, con un letto ad una piazza e mezza, zozzarello, pendente da un lato. Chiedo di lavarmi: mi fornisce delle salviettine… lei non lo fa… ahia…
Mi dice: “Sdlaiati!”. Le dico: “Spogliati!”. Nuda con mutandoni e calze. E che cavolo volevo scopare, non un massaggio! Ma non riesco a tornare indietro, qualcosa me lo ha fatto già rizzare.
Le tolgo i mutandoni della nonna e le calze: unghie degli alluci a metà, mezze nere… la mia poesia per le estremità è già bella che finita. Mi devo accontentare di un massaggio con falegnameria (almeno spero&hellip
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Massaggio normale, non troppo profondo ma neanche a mo’ di scamorza, effettuato su tutto il corpo. Passaggi infranatiche e sfioramenti delicati dei gioielli lo innalzano a vette himalaiane. Al “Gilale” non aspetto oltre, allargo le gambe e la faccio accoccolare in mezzo. Ha un bel cespuglio disordinato ma non oso sfiorarlo. Parte l’HJ, con accenno di BJ rigorosamente scoperto, usa la lingua con tocchetti delicati sulla punta del mio lui. Delicata, non forza, ben fatto. A metà, la furba, dice: “Metto dito?” Come faccio a dire di no? +20 e vai con prostatico.
Che dire… me lo ricorderò a lungo, uno dei migliori mai avuti. Lo svuotamento è lungo e terrificante, la sensazione di piacere prolungata.
Mi pulisce (sempre e solo con salviettine&hellip
, va a pulirsi, ritorna e continua il massaggio, l’ora non è finita. Una volta tanto non si frega sul tempo.
Col cannone smorzato parte la socializzazione. E’ separata, fa la cameriera half time come pure il secondo lavoro. Sicuramente madre, vista la cicatrice sulla pancia a dx, gentile e servizievole. Fisico? Insomma… scaldabagno piatterello. E’ la classica vicina di casa. “Altla volta tu volele 18 anni x 15’? VU!”. Declino gentilmente ed intuisco che è un’abile affarista.
Finisce l’ora, ci rivestiamo e la riaccompagno all’angolo Abruzzi-Paganini.
Viro per casa e tiro le somme: massaggiatrice? No. OTR? No. Una via di mezzo… HJ+mezzo BJ+prostatico VU+20? Sono un fesso… lei assolutamente normale, non bella, non pulitissima ma con sorriso simpatico, abile commerciante. Location assurda. Igiene che lascia a desiderare.
Ma il ricordo dello svuotamento prolungato me l’ha fatta ricercare ancora… consapevole che si può chiudere a meno, contrattando prima. Però non l’ho più rivista. Qualcun altro l’ha provata?