Cinico, ironico, disincantato, 1 e 75, gentile ma assai formale, mi faccio una lampada a settimana (alcune volte pure due).
Geloso della mia privacy, normalmente non faccio domande agli altri e mi secca quando me ne fanno. Capelli rasati (nuca pelata), guido una Klasse A argento (non mi andava il colore ma usata in ottime condizioni c’era solo così
, trovo triste che i forni che facciano bene la pizza bianca oramai si contano sulle dita di una mano qui a Roma mentre quando si tratta di bere il caffè sono più pignolo che nello scegliermi una donna con cui giacere.
Non mi piace il calcio. Non sopporto i giornalisti sportivi, chi getta la sigaretta per terra, quelli che alle poste inveiscono contro gli impiegati al di là del bancone.
Rimango basito quando sento che nel 2012 c’è ancora gente che usa la panna per cucinare.
Mi piacciono tanto le torte rustiche. Forse camperei mangiando solo torte rustiche in estate; cavolo e verza in inverno.
Da un po’ di tempo, una volta a settimana mi faccio la bruschetta. Con tanto aglio.
Non riesco più a sentire musica. Dopo Jimi Hendrix, i Genesis, i Led Zeppelin, i Supertramp o i Jethro Tull possibile ci sia gente che ha il coraggio di dire “io sono un musicista”?
Vado in palestra 5 volte a settimana. Se non mi muovo cado nel male oscuro che ho oramai da tanti anni e che ho ereditato da mammà.
Ho avuto alcune relazioni lunghe. Ora invece sono “signorino”.
Mi devo svegliare prima delle 6.00 la mattina e mi addormento intorno a mezzanotte sicché il sabato, meglio ancora la domenica pomeriggio, mi piace rilassarmi con una ragazza da amare con tranquillità per una mezz’ora (poi se lei mi concede due mezze ore allo stesso rate non mi offendo).
Ho un grande rispetto per il “punterismo”. Scegliere la ragazza, farsi una doccia prima di andare da lei, conoscerla prima di fare zin-zin (come stai? Che ti piace fare, studi qualcosa, che tipo di ristorante ti piace?), trattarla bene.
Anzi, a dire il vero, penso che oramai tratto bene soltanto le escort mentre saluto i colleghi al lavoro con un grugnito. Proprio perché vedo, in fondo, una grandissima sincerità e franchezza nelle escort: tu mi paghi, io te la do. Sempre meglio di quei pezzi di merda che mi fanno sentire parte di un team… tranne quando le cose vanno male. Perché poi la colpa va ovviamente a me. D’alta parte non sono un dipendente ma una di quelle partite Iva fasulle che la Fornero vorrebbe regolarizzare.
Per il resto, vedo molto nero attorno sicché oramai ho perso l’entusiasmo verso la vita in generale.
Credo fortemente che questo paese sia destinato a scendere sempre più in basso nelle classifiche e assai probabilmente mi trascinerà giù con esso.
E non per colpa di politici particolarmente incapaci o disonesti quanto piuttosto perché non si è capito che durante gli anni del boom, più che pensare ai diritti sociali e collettivi occorreva continuare forsennatamente a lavorare e risparmiare per investire nella scuola e nell’università.
Al contrario, sono bastati 10 anni di crescita economica per farci dimenticare che dalla Controriforma fino all’inizio del Piano Marshall siamo stati un paese di pastori, di contadini e di superstiziosi. Tutti miseramente morti di fame.
Una volta si ascoltavano le invettive di Giorgio Gaber e si guardava Enzo Tortora alla Tivvù.
Oggi passa per intellettuale Fabio Volo; Jovanotti è diventato un cantautore; Sabina Guzzanti è diventata ufficialmente la pasionaria “de sinistra”. Ma alla fine si è rifatta il muso col botulino (e magari pure le tette) come una Nicol Minetti qualsiasi.
Da tanta ipocrisia e cattiveria io mi salvo leggendo, nuotando e ritrovandomi, magari la domenica pomeriggio, a giacere in un letto con qualche pelo in bocca.