Da tempo seguivo Soraya in internet, visionando il suo profilo ed ammirandola in foto. Mi sono ripromesso di chiamarla e così ho fatto, ma, recapitarla mi è risultato un pò difficile; soggiorna pochissimo in ogni determinata città, e, oltre a ciò, è anche difficile parlarle al telefono in quanto sempre impegnata.(solo dopo ho realizzato il motivo) Non essendomi scoraggiato, ed insistendo, riesco finalmente a parlarle; mi risponde una voce dolcissima, con tipico accento sudamericano, molto garbata e gentile. Fissiamo un appuntamento di un'ora per 250 rose e, chiedendole che servizi potesse espletarmi, mi dice soltanto che non sarei rimasto deluso. Arrivo da lei puntualissimo. La porta mi viene aperta da un angelo colore ambrato, con proporzioni perfette. Alta di certo più di 1,70 senza tacco, tette che sembrano scolpite a mano, culo da urlo, e, soprattutto, labbra e occhi che lasciano percepire la vera essenza di questa ragazza. Mi saluta calorosamente e, dopo averle donato il regalino, mi indica il bagno per effettuare i lavaggi di rito. Tornato dallo stesso la trovo lì, in stanza, con un sorriso maliziosissimo e sguardo che inchioda. Mi avvicino e inizio a baciarla; questo bacio ha subito il funzionamento di una trottola, partendo prima lentamente e dolcemente e, poi, diventando sempre più famelico e profondo. Eccitandomi sempre di più le infilo la lingua sempre più dentro e, lei, fa la stessa cosa con me, fino a perdere entrambi il respiro. Dopo ciò, la faccio sdraiare ed eseguo un daty da paura; la sua figona si bagna e comincio a invaderla sempre di più col la lingua, dal clitoride alla grandi e piccole labbra; gode come una vera vacca e comincio a percepire sulla mia lingua tutto il gusto dei suoi umori femminili, che, mischiati all'odore squisito della sua pelle, producono un connubio indescrivibile. Passando al sex si comincia con un'amazzone, dove salta senza mostrare segni di stanchezza o cedimento, salta prendendo sempre più il gusto; le chiedo di fermarsi perchè non devo e non voglio concludere. Messa a pecora dò il meglio di me, mandandola su di giri, e, nel contempo impazzendo quando girandosi mi guarda con la sua faccia in estasi; dopo venti minuti di pecora hard esplodo, logicamente nel condom. Soraya mi guarda, e mi dice, come la cosa sia piaciuta anche a lei. Trascorriamo non più di cinque minuti in chiacchiere e si ricomincia, si ricomincia con un missionario; mi tiene stretto tra le sue chilometriche gambe mentre la martello per bene, nel contempo accarezzandole seno e baciandola profondamente. Dopo circa venti minuti, senza minima voglia di cambiare posizione, visto che denotavo il mio e suo gradimento, mi accorgo che sto per venire. Mi stacco e metto il mio amico dentro la sua bocca, solo dopo avere levato il guanto ovviamente; qualche sua leccatina ed esplodo, inondandole la bocca del tutto. Lei continua a succhiare e succhiare ancora, fino a quando il mio amico, sfinito, alza bandiera bianca, dopo un combattimento così sfrenato. Dopo ciò ottimo social time in cui lei mi dimostra tutta la sua simpatia. Che dire? Non potevo mai pensare di potere vivere una simile esperienza, una esperienza così sconvolgente. Penso proprio che la rivedrò ancora, e ancora. Sì, di questi tempi 250 rose sono una cifra impegnativa, ma chi se ne frega, come si suol dire il piacere è piacere.