Buona sera esimi,
la mia ultima rece prima delle ferie.
Chiedo scusa ai colleghi che non amano le rece lunghe e li consiglio quindi di passare subito oltre, anche se credo che con questo titolo forse non è facile.
Nostalgico delle scorribande col Maestro Calacausi, sono tornato sul lungo Po.
Molto svogliatamente debbo dire, quasi convinto che non mi sarei appartato con alcuna. Seee.....
Senza il Maestro mi manca l'ispirazione... è lui il mio muso.
Beh, vedo le solite, una l'ho timbrata ieri con così scarsa soddisfazione che non ho recensito, le culone, le malmostose, purtroppo non più la bibliotecaria sadomaso (
http://gnoccaforum.com/esco…), che ricordo spettacolare e che è il vero motivo per il mio ritorno da quelle parti.
Andando verso sud, nella zona più buia noto una silhouette su cui pare di potercisi scommettere.
Arrivo fino a Moncalieri e non vederdo nulla di interessante ritorno.
La sihlouette è tale Alexandra, romena, 19 anni, bella ma così bella che, per strada, se ne vedono tre in un anno, forse.
Un po' magrina, a dire il vero, ossutella, ma con un viso angelico, bellissimo, freschissimo, due occhietti intelligenti che non sarà facile dimenticare.
Ma il buono finisce qui, difatti non c'è pay (umana: gli oranghi sono altra storia) che sconsiglierei di più.
Con lei si viaggia a 30 km/h in un parcheggio che da solo mette paura, per i puffi e il mostro di Firenze, senza contare che, percorrendo il viottolo, i sensori d'ingresso di un paio di capannoni si attivano provocando l'accensione di fari che sembrano quelli delle torrette di Sing Sing e ci si attende quindi la fucilata che squarcia la schiena da un attimo all'altro.
Raggiunta la postazione e rispentisi i fari, questa meraviglia dice che lei non fa nulla, e si lascia solo scopare. Nullanullanulla
Nulla. Mi mette il palmer su un pisello appena barzotto per lo stupore, per carburare almeno un po', visto che non ci sono né chinotti né chupitos, allungo un po' i tentacoli.
"No, non mi puoi toccare!" - "Scherzi?" - "Affatto: non mi puoi toccare".
Vorrei tenere la luce accesa perché, tra tante negazioni, possa almeno godermi tale deliziosa vista.
Non solo mmi fa spegnere la luce ma si mette in ginocchio sul sedile: doggy style only.
Quando so per iniziare, mi mostra il display del cellulare dicendo: "vedi l'ora? hai dieci minuti esatti, passati i quali tutto finisce".
Dice di essere qui da poco ma parla un italiano notevole, la chierichetta.
Ormai ci provo. Mi sento dire un'altra decina di volte "Nooo, non mi puoi toccare, davvero!".
Questa dolce ragazzina probabilmente pensa che gli uomini siano delle bestie che come potrebbero infilarlo in un pezzo di scamone lasciato abbastanza sul termosifone, davanti a una tale bellezza possano goderne seppur legati, imbavagliati e in punta di piedi, sulle uova.
Io no. Alla terza o quarta volta che mi ripete il ritornello (tra l'altro mi disse anche "non muoverti troppo, non voglio che si romèpa il preservativo!!!!" - non muoverti troppo
hahahhahhh) mollo e la riporto indietro, consigliandole vivamente di cambiare mestiere, o almeno di cambiare il modo di fare quello che ha intrapreso.
Ma non ci sente.
Del resto, che non voglia essere caricata si capisce dal fatto che è nel punto più buio della tratta TO-Moncalieri.
Se si mettesse in luce, produrrebbe ingorghi fino a Genova, Milano e il Sestriere...
Buone vacanze