Giustamente, le norme locali suddette (Regolamenti Polizia Locale ed Ordinanze Sindacali) non sono a norma, poiché violano i pricipi generali dell'Ordinamento, ai sensi dei quali la prostituzione su strada non può essere completamente proibita. Realmente, se non si causa con questa danni concreti alla collettività non si compie alcun male. Si dovrebbe appunto svolgere i corrispondenti ricorsi contro queste sanzioni. Purtroppo, molti, anche per ignoranza o pigrizia in materia, non lo compiono.
Ma chi mi spiega che razza di Paese civile è uno che tollera leggi in contraddizione con le sue stesse? Che ammette leggi illegali?
Lo stesso Stato non può ammettere le norme locali-amministrative in contrasto con i principi generali del suo Ordinamento. Come ho già detto in precedenza, se si svolge un relativo ricorso contro queste disposizioni regolamentari antiprostituzione con connessi divieti selvaggi, si può avere la sanzione stornata.
Comunque, non solo per le suddette leggi locali si hanno queste forme illecite. Basta sfogliare i registri delle sentenze dei TAR e si possono notare che molte di queste hanno cancellato numerose delibere degli Enti locali italiani per la medesime ragioni.
azzo Franco adesso ho capito perchè al nome hai aggiunto starsss sei davvero la sletta cometa da seguire in quanto a leggi eheheehhe
complimenti davvero in quanto a conoscenza in materia....se non sei avvocato non idea di cosa tu faccia!!!!!!