Nome: purtroppo non sono stato attento mentre me lo diceva.
Età: 30
Nazionalità: Bulgara
Luogo: Monza – località San Rocco
Coordinate: 45.562808,9.26638
Rate concordato: VU-30 per BJ con pastrugnamenti
Rate disponibile: non ho chiesto, ma penso gli standard OTR. No Rai2. Sì Motel compatibilmente con i suoi impegni, ma non ho chiesto il prezzo.
Giorno e ora: Domenica, circa 00.00.
Aspetto: ragazza mora, chiara di carnagione, lineamenti dell’est Europa. Non ho avuto occasione di toccare il seno, ma dalla maglietta spuntava una terza. Bel fisico, non una velina. Culo sodo ma soprattutto due labbroni vaginali che avrei tanto voluto mordicchiare.
Reperibilità: ha detto che lavora ogni sera, non fino a tardi. Per quel che mi riguarda non l’avevo mai vista prima.
Ore 23.30. Domenica sera. Ultimo giorno del weekend prima di ricominciare con la settimana lavorativa. Le mie finanze scarseggiano, nel portafoglio non è rimasto che un pezzo blu da venti. Nonostante il raziocinio e la mia piccola parte Montiana mi suggeriscono di tornare a casa e mettere nel salvadanaio la banconota, preferisco dar retta a quanto diceva il buon caro vecchio Silvio e il mio caro amichetto Don Pisellotto, il quale da là sotto preme per un finale di serata col botto. Impavido come Sir Lancillotto infilo le chiavi nel cruscotto e via, mi dirigo al pluricitato vialone di Monza pensando che domani la sveglia suona alle otto. Ok, la pianto con la rime!
Giunto a destinazione, noto con piacere che il viale è ribolle di cosciame di vario genere: dalla coscia bianca rumena, alla coscia nera nigeriana, passando per la coscia pelosa brasiliana. Un brivido mi assale pensando a chi ha il coraggio di fermarsi con certi maschioni. Brrr. Tuttavia la strada è parecchio trafficata quindi, considerando che la zona di Sesto nelle ultime settimane mi ha regalato parecchie gioie, torno indietro verso S.S.G. Su via Monte Santo, in particolare in prossimità della stazione di servizio indicata dalle coordinate, noto una ragazza mora vestita molto acqua e sapone: jeans blu e giubbottino di pelle. In un primo tempo, poiché in anni ed anni di ronde notturne non mi era mai capitato di vedere nessuna donnina su quel marciapiede, penso che possa essere una persona normale che stia aspettando qualcuno. Fortunatamente madre natura mi ha reso perspicace e veloce di mente, quindi 10 secondi dopo improvviso un’inversione tanto spettacolare quanto pericolosa, e mi fiondo ad intervistare la dolce bambina. Con una veloce intervista concordiamo per un BJ al solito VU-30, pastrugnamenti alla patata inclusi nel prezzo.
Dal primo momento in cui sale noto una certa diffidenza della ragazza nel proferir parola. Tale diffidenza, che successivamente si rivelerà esser colpa di una certa paura di chi incontra poiché ha cominciato da poco questo lavoro, mi fa pensare che possa essere un trans ben fatto. Lungo il tragitto comincio quindi a tempestarla di domande per smascherarne l’identità, dimenticandomi purtroppo il nome. Comincia quindi un ottimo dialogo tra me e lei, parlando del più e del meno, di vacanze e della sua situazione per nulla felice. La ragazza è bulgara, divorziata con due figlie, vive in Italia da 6 anni e lavora sulla strada da pochissimi mesi causa perdita del proprio lavoro dignitoso. Vive con la sorella (che studia) e con la mamma, la quale crede che lei lavori in un ristorante e le tiene le bambine la sera. Si trova a dover mantenere le proprie figlie e gli studi della sorella. Fortunatamente ha conosciuto un Italiano di cui si è innamorata, che la aiuta sia economicamente sia mentalmente ad andare avanti. Sono diventato parecchio sensibile a tali problematiche, tanto che se avessi avuto un 10 euro nel portafoglio glielo avrei regalato.
Dopo questi racconti tristi (non sono sicuro ma credo di aver visto una lacrima scenderle sulla guancia), si toglie i pantaloni e comincia a farmi un BJ con un gommino al gusto di fragola. Nonostante si sia spogliata per farmi tastare la vagina, i racconti tristi mi bloccano, quindi aspetto 5 minuti prima di muovere le mani verso il paradiso. Ma quando il mio dito medio arriva nei pressi della sua bernardette, maledico la mia titubanza per avermi fatto perdere 5 minuti: MAMMA MIA CHE LABBRONI! In tanti anni di mignotteggiare due sporgenze così carnose non le avevo mai e dico mai viste. Avrei tanto voluto chiederle un daty, mordicchiarle la vagina, ma certe cose penso che vadano fatte solo in contesti di maggior pulizia (loft, motel etc), quindi lascio perdere con grande dispiacere. Il BJ è un buon BJ; nulla di eccezionale o particolare, ma un buon pompelmo fatto con la giusta calma e con certi mugolii dovuti al mio tatto magico che le fa inumidire fighetta. Al momento del culmine inoltre continua ad affondare lentamente un po’ di volte prima di staccarsi, cosa che mi piace tantissimo e fa sembrare la cosa meno meccanica/mercanteggiata. Durante i momenti successivi ci vestiamo parlando ancora per diversi minuti senza fretta. Avrei voluto chiederle il numero, ma qualcosa mi ha bloccato stupidamente. Spero di ribeccarla prima o poi. Mi raccomando, se vi capita di farci un giretto, trattatela con rispetto: merita. Alla prossima colleghi.