Cercherò di contribuire a questa discussione cercando di essere obiettivo. Qualche sera fa giro per cercare la ragazza, e alla fine la trovo libera. Mi dice che è occupata per un appuntamento, e ci sta. Mi dice di aspettare, e mi metto lì paziente. Torna dopo circa un ora, e nonostante mi abbia visto continua imperterrita a parlare al telefono come se non esistesssi. Le faccio cenno, ma nulla, neanche si degna di una risposta. Aspetto pazientemente una decina buona di minuti, passa una macchina che è una specie di portaerei, lunga contrattazione, e sale. Come se non esistessi. Morale che vale non solo per lei, ma per tutte quelle che si sentono superstar. Spesso sono contadine mancate (con il massimo rispetto per i contadini, quelli veri), che abbiamo fatto diventare come delle dee, e che credono di avercela d'oro, o di avercela solo loro. A parte che tutta questa bellezza non mi è sembrata, ma i gusti sono gusti, e poi un atteggiamento così sprezzante direi che non se lo può proprio permettere. Per cui cerchiamo di non montare la testa a queste che si credono delle dive, che se le smonti non valgono nulla e poi le voglio vedere nella vita reale che riuscita faranno. Morale, vado da una presenza sicura, di cui ho già fatto una rece in passato e che è uguale a quella attuale. È Ana che sta in mezzo ai distributori subito prima degli archi verso Prenestina. È carina e non se la tira. È gentile e onesta e soprattutto umile, oltre a far bene il suo lavoro. So che non è corretto fare confronti, ma sapete che dico. Meno male che ci sono le superstar dove si accalcano tutti, così si possono fare scop...erte piacevoli. Un buon anno a tutti.