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In questo torrido agosto, in una notte insonne provo a scriverle, Maria, i miei pensieri più intimi. La leggo anche perché trovo in questa pagina tante storie di uomini, come me, e non solo di donne. Mi interessa il suo punto di vista come rappresentante del genere femminile, e dalle sue risposte capisco alcune cose su di voi, e sul rapporto di coppia visto da quello che una volta, e mi perdonerà la citazione, era considerato il lato debole. Oggi invece siete voi donne il lato forte, anzi fortissimo, capace di annullare noi poveri uomini, incapaci di adattarci a questa situazione di “matriarcato”. Non sono un maschilista, ho cresciuto due figlie con gli stessi stimoli e obiettivi con cui avrei educato un maschio, ho una moglie che amo da quando andavamo al liceo, molte colleghe con cui esco a prendere un aperitivo e di cui raccolgo le confidenze. In casa aiuto, non penso di essere il pater familias, non ho nessuna vocazione al controllo. Mia moglie è libera di fare quello che vuole, anche di non volermi più nel suo letto, non solo perché russo, ma perché ha deciso (lei) di chiudere con il sesso, almeno con me. Dice che è “burino” dopo tanti anni insieme e che ormai si sente una mia parente, e che quindi le sembra incestuoso andare a letto, nel senso intimo, con me. Io non ho ancora 60 anni e sinceramente avrei ancora voglia di farlo e di farlo con lei, ma non insisto e sto buono nella mia stanzetta, rassegnato. Almeno fino ad ora.
Leggendo alcune lettere a cui lei ha dato risposta e anche molti “Help!” mi sono reso conto che non sono il solo marito frustrato. Ma faccio parte di un club assai numeroso. Poi ci sono anche alcune donne che lamentano la disattenzione del marito, ma sembrano una minoranza. Lei risponde sempre che un rapporto di coppia può non prevedere il sesso, che ci si può amare anche senza desiderarsi e senza soddisfarsi vicendevolmente. Ma allora, dico io, se si rimane amici c’è anche il “liberi tutti” per il tradimento. Anzi quando lei non ne vuole più sapere, andare con un’altra donna non dovrebbe nemmeno più essere considerato un tradimento, ma una soddisfazione dei normali istinti o desideri erotici.
Invece mia moglie pretende che io le sia fedele e mi deride per questo mio “bisogno”, non per una semplice ginnastica, o sfogo, ma per sentirmi ancora desiderato, per godere di un’intimità che regala gioia, ed estasi. Questa estate così calda, nelle lunghe notte disturbate dall’afa, i pensieri e i desideri si rincorrono e l’insoddisfazione per questo limbo in cui sono costretto mi stringe il cuore come una morsa. Io voglio fare sesso. Anzi, voglio fare l’amore.
Bernardo
Risposta
Caro Bernardo,
mi fa piacere che questo spazio serva per un confronto tra generi, per capirsi ma anche per demolire stereotipi e certezze di un mondo maschile che le donne non le ha mai ascoltate veramente.
Credo che ci siano tanti modi di vivere un rapporto d’amore e non tutti hanno alla base il desiderio. E quando anche sia stato la molla che ha fatto avvicinare due persone si deve mettere in conto che possa svanire. L’osservazione del mondo, e soprattutto del mio mondo, mi fa dire (senza la presunzione di far diventare la mia osservazione un dato statistico) che uomini e donne vivono il sesso in maniera differente, soprattutto quando si tratta di rapporti a lungo termine. Per gli uomini l’approccio è più fisico, per le donne, almeno per molte, più cerebrale e quindi contano molto le emozioni, gli scenari, l’immaginazione. In questo senso la quotidianità diventa un killer, perché uccide il mistero, appiattisce gli scenari, acceca l’immaginazione. E il desiderio scompare.
Quello che le dice sua moglie, ossia che dopo tanti anni di matrimonio diventa “incestuoso” andare a letto con il proprio marito, lo diceva anche Marta Marzotto, con la leggerezza e l’acume che la contraddistingueva. Quindi sì, penso che uomini e donne abbiano un modo diverso di vivere il sesso, non solo nel matrimonio, ma anche fuori e per le ragioni che le ho detto. Lei ha bisogno di quelle vibrazioni, sua moglie no, almeno non con lei. L’importante è essere chiari. E dunque non direi “liberi tutti”, ma “sinceri tutti”. Sua moglie lo è stata, adesso tocca a lei.
La cosa peggiore è nascondere il problema sotto il tappeto, fare finta che non esista. Per noi donne (ma anche per molti uomini) il sesso non è solo un piacevole atto fisico, ma una “conversazione” con il partner, e anche un “gioco”, una lente con cui riconoscersi e ritrovarsi. Quindi per ritrovare il desiderio perduto occorre partire da qui, dalla ricerca di quella intimità emotiva e mentale che è scomparsa portandosi dietro anche l’eccitazione e il desiderio.
Non credo che il problema tra di voi sia come lo poni tu, in maniera semplicistica: “a lei non va più”. Per arrivare a questo punto ci sono state tante tappe che tu hai evidentemente ignorato. Per paura di perderla e di perderti. È arrivato il momento di affrontare l’argomento, con sincerità e l’amore che rimane.