Era il 1988, di sera, fine autunno o primo inverno, quando in una via di Modena caricai per la prima volta una “otr” (allora nemmeno esisteva tale definizione). 36 anni fa. Era il mondo per-internet, quello delle cabine telefoniche, e lo scambio di informazioni avveniva tra 4 amici al bar. Allora questo mio “vizio”, terribile e sublime, era per me, giovane molto timido e con problemi a relazionarsi col mondo femminile, una cosa da tenere segreta e quando nella mia compagnia altri più spigliati e sfacciati di me raccontavano le loro avventure con “le puttane", io facevo finta di niente, come di uno che non ci fosse mai stato. Dopo un paio di anni, e varie frequentazioni, come è nella storia di più di un punter, presi una cotta per una di queste fanciulle e, quando un mio amico ci raccontò una sera che se l’era inculata e che lei aveva goduto come una pazza, cosa che con me non aveva mai fatto, mi sentii ribollire dentro il sangue, il giorno dopo andai da lei e le feci una scenata. Una cosa davvero penosa e ridicola, vista con gli occhi di adesso, pur se oggi guardo il mio io di allora con tenerezza e forse anche nostalgia del tempo che fu. Lei mi disse : “Ma cosa vuoi da me, io faccio la puttana e con chi mi paga faccio quello che mi pare e se una sera ho voglia me la godo anche”. Furono parole per me devastanti e, ovviamente, me ne andai furioso e mai più ci ritornai. Nella mia ingenuità, per non dire stupidità, avevo preso questa cosa come un tradimento. Perché con altri sì è con me no? Ovviamente, così funziona il cuore umano, per un po’ di tempo, finché non mi passò la delusione, odiai in segreto il mio amico con tutto me stesso, mentre la mia ex favorita era diventata una squallida e volgare puttana che non meritava “uno come me”. Le sue parole, però, a lungo andare ebbero l'effetto di svegliarmi e tirarmi fuori dal castello illusorio che mi ero costruito scambiando le sue moine e le sue prestazioni con me per favori esclusivi a me solo riservati. Da allora, ho continuato ovviamente nel mio “vizio” e le ragazze incontrate tra otr e loft saranno state in questi decenni alcune centinaia ma questa frase mi è rimasta scolpita in mente ed ho imparato a prendere da loro ciò che viene, nel bene e nel male. Ed ho imparato che si, è vero che sono(o lo diventano) macchinette mangiasoldi, ma restano delle persone e, come tali, con il loro umore del momento, la loro personale capacità di provare simpatia o antipatia, con tutte quelle caratteristiche umane che per qualche strano incastro possono rendere un fuggitivo incontro, anche mercenario, qualcosa di bellissimo o qualcosa di cui scordarsi subito. È il gioco della vita, è successo a tutti noi, di trovarsi alternativamente al settimo cielo per un incontro apparentemente e inaspettatamente perfetto o schiacciati a terra per una terribile delusione. Questo per dire che ringrazio certamente l'amico, più che collega, @smith66 per aver puntualizzato certe cose - naturalmente non perché mio baby sitter, queste nel caso, non me ne voglia, le preferisco con tette e in minigonna, e nemmeno perché richiesto di farlo (può, se vuole, anzi confermare che gli avevo detto di non dare importanza alla cosa e di lasciar stare) - ma ci sta che anche il collega @duilio74 abbia le sue perplessità e manifesti i suoi dubbi, o faccia anche le sue insinuazioni, va tutto bene, è tutto lecito, e da parte mia accettato se, naturalmente, non si scade nell’offesa, nel qual caso comunque sempre l’esperienza mi ha insegnato che è buona cosa non arroccarsi a propria difesa ed entrare in polemiche sterili ed inutili che hanno solo l'effetto di non far cambiare idea a nessuno e in più di farsi il sangue amaro per niente. Da parte mia, riflettendo sulla mia recensione, accolgo quanto scritto dal collega @freccia1 circa l'enfasi eccessiva da me usata; un po’ è il mio stile di scrittura quando si tratta di esporre un rapporto che per me è stato molto positivo, ed un po’ è dovuto al fatto che l'entusiasmo, essendo io un patito dell’anale, consisteva nell'aver trovato la disponibilità di una così bella e giovane ragazza ad un rate basso, per quelle che sono le richieste qui dalle nostre parti. Concludo, chiedendo scusa della lunghezza ma come avrete capito la sintesi non è nelle mie corde, dicendo per amor di verità e senza intento polemico che sarebbe poco logico nonché di alcuna utilità per me aver incensato a bella posta una ragazza (rammento en passant che ho fatto altresi menzione del pompino, insipido e senza qualità
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che rivedrò chissà quando o forse mai, quindi senza alcun tornaconto personale, se non eventualmente quello di far la figura del fenomeno di turno, cosa che sarebbe ben stolta dato che per lo più nessuno qui conosce nessuno. Siccome non siamo nati ieri, sappiamo tutti, credo, che esistono colleghi che elimosinano sconti sulle prestazioni in cambio di recensioni positive (e in questo caso, se proprio vogliamo fare gli offesi e ribattere punto su punto, i miei soli 16 post mi scagionerebbero) ma, se per caso qualcuno ha o continua a mantenere questa idea nella sua mente, stante i 350 km di distanza che mi impediscono di anal-izzare quotidianamente come vorrei la nostra bella, e quindi secondo lui intascare il premio eventuale, che posso farci? È una battaglia contro i mulini a vento persa in partenza, per cui nell'eventualità alzo le mani e come il sommo poeta “non mi curo di lor ma guardo e passo”.