Salve a tutti. Apro questo argomento che penso in un modo o nell'altro abbia toccato molti che per diversi motivi hanno frequentato questa realtà.
Purtroppo è un argomento che porta con sè molto dolore e vergogna e quasi nessuno ne riesce a parlare.
Ultimamente mi è successo. Una giovane donna contattata tramite un suo annuncio mi ha letteralmente manipolato tra incontri, prima a pagamanto, poi gratuiti e in alcune occasioni uscite di noi due. Messaggi sempre presenti, sempre più dolci e facendo credere di aprirsi, addirittura "esprimendo desiderio per " una relazione. Arrivata a dire che ormai aveva smesso del tutto. Ha sempre sostenuto di avere un altro lavoro. Lo usava per giustificare l'impossibilità di trascorrere più tempo assieme, in quanto in realtà aveva le necessità di una vita familiare sua che per altro, anche come mestierante, non le permetteva di avere quella presenza costante che normalmente hanno. Forse proprio questa limitata possibilità di orari l'ha portata a muoversi verso le truffe più che la prostituzione "dura e pura" .
Fortunatamente ho sempre notato dei dettagli che non quadravano, dagli orari, ai luoghi, ai modi, al suo modo di scambiare messaggi in determinati momenti ed occasioni, ad una serie di dettagli, fino a scoprire, con enorme dolore, che seppur in modo limitato, continuava a prostituirsi. Il lavoro che sosteneva di avere non penso l'abbia mai avuto, i vari problemi e costi che sosteneva di dover coprire credo non ci siano mai stati. Erano tutte una serie di "iniziative" per vedere a quale avrei ceduto e creduto.
La manipolazione era arrivata al punto di far credere di essere in posti diversi, scoperta svelava quel qualcosa in più di lei per giustificarsi e riconquistare un po' di fiducia. Alla fine, a livello economico non è mai riuscita ad ottere un gran che e non oltre quanto mi ero già fissato di spendere. Lei continuava ad insistere (come seguisse un vero e proprio copione) che per lei erano prestiti e sottolineva sempre l'intenzione di restituire a cui ovviamente rispondevo con "è il mio regalo per te, non ti preoccupare .
Nel momento in cui ha avanzato necessità per alcune migliaia di euro, dopo averci riflettuto per un giorno, le dissi che indubbiamente avrei potuto coprire, ma dovevo vedere e avrei pagato io di persona. Qui tutta la messa in scena è crollata.
Comunque siamo rimasti in contatto, ci ha riprovato con diverse iniziative, tutte bloccate da me con la stessa decisione "fammi vedere e poi sarà mia responsabilità risolvere" causando reazioni di rabbia, minaccia, comportamenti passivi aggressivi, chiusure. Intanto osservavo sempre di più e lei era costretta a mostrare sempre di più e notavo chiaramrente che la sua vita si svolgeva all'interno di una realtà familiare e di "giro di amici" (banda) . I suoi comportamenti sempre più distaccati, ancora alcuni tentativi di ottenere 2-3 migliaia di euro, tentativi da me bloccati con lo stesso mantra (vedo e pago) e fine.
Ormai era tutta chiara la messa in scena. Ho perso relativamente poco in termini puramente economici e nulla che non avessi già deciso di spendere. Resta un enorme dolore e la vergogna di comunque esserci cascato seppur limitando i danni economici, ma avendo danni sentimentali enormi.
Non ho tenuto alcun messaggio scambiato, ho tuttavia nome e dettagli reali ed indirizzo. Sono combattuto. Ho pensato di fare una querela. Sì i soldi, ma in defintiva... è la vergogna, il dolore, forse persino la volontà di capire di più di quella che penso sia una banda dedita a diverse forme di raggiro...