Dopo la classica e accurata ricerca su piccole come di rito sfogliando le circa 6/7 pagine di t-amiche in quel di Milano mi imbatto in quella che pare essere una primizia, era da un po’ che non ne captavo col mio t-radar e decido di indagare più a fondo.
Nessuna rece e mai vista su piccole ma comunque decido di rischiare, non posso farmi sfuggire questa scolaretta, chiamo, il telefono squilla un po’ a vuoto poi mi risponde una voce femminile, un po’ insicura e in un italiano che lascia un po’ a desiderare, l’impressione è che sia arrivata da poco nel bel paese, forse un primo contatto tramite WhatsApp sarebbe ideale.
Dopo una breve conversazione sul tariffario, mi prenoto da lì a una mezzora. Vado di metro che sono comodo, lei sta a 2 minuti di cammino dalla fermata, non è distante, telefono nuovamente, mi fa girare L’ angolo e mi da L’ indirizzo giusto, non apprezzo ma posso capire se è nuova del mestiere e soprattutto di un altro paese.
Entro, l’ edifício è tranquillo senza un gran via vai, salgo un po’ di scale e ad attendermi dietro la porta trovo probabilmente la t-amica più fresca e femminile che io abbia mai visto. Mi accoglie con tacco è un intimo rosa, la chioma è bionda e liscia e lei profuma di gioventù.
L appartamento è pulito e ordinato, la scolaretta mi accompagna al bagno dove posso darmi una rinfrescata veloce e dopodiché la raggiungo in camera da letto.
Notando quei piedini curati e femminili circa un 37, opto per toglierle i tacchi e già bello barzotto comincio a leccare quelle belle fettine profumate, lei sta al gioco e mi infila un piede in bocca, facendo su e giù come se fosse un pietropaolo. Comincio a perdere la testa e la bambina fa segno di cavarle le mutandine, non perdo tempo e intanto mi svesto anche io, con una mano mi prende delicatamente per un orecchio e con l altra prende Il suo arnese e me lo infila in bocca. Lo sento gonfiarsi pian piano (è grosso e leggermente più stretto sulla punta) e dopo un po’ di su e giù mi fa distendere lentamene a missionaria, sono in estasi, non ho richieste particolari lascio che sia lei a decidere. La verginella prende un guanto e se lo infila, mette un poco di gel sulla punta del suo arnese e per finire un po’ della sua preziosa saliva tra le mie natiche, comincia a penetrarmi e io a masturbami, cerco di resistere ma lei mi stringe i gioielli di famiglia e non resisto, capitolo sul mio stomaco e lei continua a scoparmi per circa un minuto.
Mi offre carta e salviette dopodiché cerco di conversare un po’ , non sembra irritata, al contrario è educata e le piacerebbe parlare se solo capisse bene la nostra lingua. Di sicuro se parlate il portoghese è un punto in più. La bacio sulla guancia e mi accompagna all’uscita.
Consiglio vivamente anche se il rate non è per tutti, merita anche sono per guardarla.
Credo che tornerò e mi piacerebbe saggiare il suo prezioso nettare.
P.S. È la mia prima rece, scusate eventuali errori o dimenticanze.