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Prostituzione, multinazionali del sesso pronte a riaprire le case chiuse.
Le multinazionali del sesso sarebbero pronte a investire milioni di euro in Italia per comprare le vecchie licenze per le case di tolleranza, a suo tempo rilasciate da questori e prefetti regi e che, dall'entrata in vigore della legge Merlin del 1958, sono state sospese.
Questo è quanto emerge da un'inchiesta del settimanale Il Punto. Secondo quanto riferisce il settimanale, queste licenze potrebbero tornare ad avere efficacia in vista dell'applicazione di una normativa europea sui casinò nei Paesi membri. L'Ue infatti, sostiene Il Punto, sta preparando una nuova regolamentazione contemplando l'ipotesi di abbinare l'apertura di nuove sale da gioco a quella di case di piacere, dai precisi obblighi fiscali. Prima della legge Merlin, in Italia le case d'appuntamento erano 560, i posti letto 3353, le prostitute professioniste 2075. Sarebbero 300, secondo il Punto, gli ex bordelli ancora di proprietà delle ex maitresse, o eredi e congiunti.
Sarà vero? Ricordiamoci anche di questa della Convenzione ONU 1949/51 sulla prostituzione e le case chiuse. Sicuramente, i bordelli in questione riguarderanno gli Stati dove possono sorgere e la tassazione del meretricio, invece, dovrà essere presente in tutti gli Stati. Questo è il mio punto di vista.
Franco
Prostituzione, multinazionali del sesso pronte a riaprire le case chiuse.
Le multinazionali del sesso sarebbero pronte a investire milioni di euro in Italia per comprare le vecchie licenze per le case di tolleranza, a suo tempo rilasciate da questori e prefetti regi e che, dall'entrata in vigore della legge Merlin del 1958, sono state sospese.
Questo è quanto emerge da un'inchiesta del settimanale Il Punto. Secondo quanto riferisce il settimanale, queste licenze potrebbero tornare ad avere efficacia in vista dell'applicazione di una normativa europea sui casinò nei Paesi membri. L'Ue infatti, sostiene Il Punto, sta preparando una nuova regolamentazione contemplando l'ipotesi di abbinare l'apertura di nuove sale da gioco a quella di case di piacere, dai precisi obblighi fiscali. Prima della legge Merlin, in Italia le case d'appuntamento erano 560, i posti letto 3353, le prostitute professioniste 2075. Sarebbero 300, secondo il Punto, gli ex bordelli ancora di proprietà delle ex maitresse, o eredi e congiunti.
Sarà vero? Ricordiamoci anche di questa della Convenzione ONU 1949/51 sulla prostituzione e le case chiuse. Sicuramente, i bordelli in questione riguarderanno gli Stati dove possono sorgere e la tassazione del meretricio, invece, dovrà essere presente in tutti gli Stati. Questo è il mio punto di vista.
Franco