Buongiorno a tutti.
Volevo raccontarvi una situazione che mi è capitata domenica scorsa.
Come ogni tanto mi capita. Avevo appuntamento con un mio cliente, nelle prime ore del pomeriggio.
Ero in anticipo di un ora abbondante, e quindi mi ero prefissato un incontro con qualche nostra amica della zona.
Non trovando Janina, mi sono diretto nella zona, sulla sinistra dopo il cavalcavia, paese Vizzola.
Sono parcheggiato all’ombra, quando si avvicina una macchina con su una signora, sui 40 anni.
Abbasso il vetro credendo voglia sapere qualche indicazione, ed invece mi chiede gentilmente qualche banconota perché è rimasta quasi a secco.
Li per li gli allungo vu-30, sperando in un posto in paradiso, ma la signora mi fa una proposta; se le davo altri vu-30, sarebbe salita con me per un po’ di sesso.
La guardo e devo dire che non è messa male, ma neanche girarmi nel vederla per strada.
La cosa un po’ mi stuzzica, e le dico di salire per il restante che chiedeva.
Sale sulla macchina e noto un bel davanzale e due cosciotti ben torniti avvolti su dei leggins.
È un metro e 60, scarpe normali ed un filo di rossetto rosso, e bionda riccia tinta.
Parto per un imbosco sicuro, e vedo che si avvicina con la mano al pacco.
Salgono i complimenti reciproci, sbottona la sua camicetta e mentre se lo prende in bocca, comincio a ravanare quello che riesco.
Una volta arrivati, ci spostiamo dietro togliendo quello che era rimasto.
Nel bbj ho sentito le sue tonsille picchiare continuamente sul mio glande.
In tutta la mia carriera, ma trovata una idrovora di questo calibro.
Alternava ritmi lenti e poi affondi a non finire, con conati e saliva che strabordava dalla bocca.
Ogni tanto si fermava e mi diceva che voleva essere scopata.
Finché si alza e si mette in missionaria, prendo il coperchio per vestire l’arnese, e mi dice che li vuole nel culo senza.
Gli dico che mi sembra abbastanza rischioso, fa una smorfia ma poi si convince e sotto a trapanarle i due buchi.
Più la sbattevo è più mi incitava, e a dire il vero un po’ mi ha fatto ridere, perché ha cominciato a imprecare in un dialetto del centro Italia.
Finito ci ricomponiamo e nel tornare mi racconta cosa ci faceva da quelle parti, e che gli era piaciuto, ma che purtroppo gli dispiaceva non potermi dare il numero, ma aveva una vita privata etc.
Conclusione.
È da una settimana che ho ancora il cazzo duro solo a pensare a quel pompino, e dopo essere passato tutta la settimana scorsa in quella zona, sperando di rivederla, volevo chiedere a voi, se vi è capitato la stessa cosa.
Grazie