E per quanto uno creda o sembri esssere superiore, alla fine spesso accade che la vita ti dimostra che su certe cose, il tuo controllo resiste finchè può.
Ed è così che a fine 2019, incontrai quella ragazza che sì fa la prostituta, ma mi attivava una chimica pazzesca.
La vedevo alcune volte, una volta a settimana per una manciata di settimane e iniziavo a sentire che quel che mi faceva stare bene era la sua presenza, più ancora del suo corpo che è comunque da sballo, su cui ci morirei a leccarla e baciarla ovunque.
Ogni volta, la baciavo sempre più appassionatamente e lei, molto molto brava, concedeva senza trucchi, piuttosto con sorrisi e partecipazione, anzi era lei ad aggiungere tempo, carezze, baci, sorrisi!
Ai primi incontri aveva 20 anni, ma dichiarava di più chissà perchè. E mi sembrava più giovane, in effetti. Lo scoprirò solo dopo. La invitai a cena, ma non poteva, troppi occhi addosso. "Quando poi potrò" disse. Ci fu quel giorno dell'ombrello. Lo dimenticai una sera. Appena mi rivide lo andò a prendere "era tuo, dovevi riaverlo". Poi dovette cambiar città come spesso accade, ma voleva mantenere il contatto.
Ma io sono scaltro, non sono mica nato ieri, capivo che dovevo vederla sparire così, come una stupenda sfortunata ragazza per cui non c'era soluzione. Non le lasciavo il numero. Poi l'ultima sera alla sua richiesta di lasciarle il mio numero, pensai "massì, tanto è una puttana, che se ne fa del MIO numero? Ne ha 1000 e più di numeri se vuole!" E così le diedi il mio numero, ma cancellai il suo squillo di conferma senza segnare nulla. Sparì. Tornai a cercarla, per un mese, ma non c'era. Mi mancava. Un po' mi maledivo e un po' sapevo di aver fatto bene. Dopo 10 giorni arrivò uno squillo, scoprì poi, suo. Cancellai anche questo sospettando fosse lei.
Arrivarono le chiusure, passano i mesi. Lei ormai era un bel ricordo. Nel mentre ero stato molto bene con un'altra prostituta, ma le mancava l'ultimo passo, quello chimico, che solo la natura comanda. Sparì anche questa in pochi mesi. Con questa da 9, non avevo timore e avevamo i numeri. Pensando a questa seconda, che era sparita da poco, un giorno nella primavera del 2021, passeggiando mi ritrovo a pensare alle "migliori di sempre". Non posso che mettere quella ragazza di fine 2019 al vertice. Un 10 pieno. Invincibile. L'altra? 9. Mi rendo conto che "se c'è un 9 o peggio un 10, non mi viene nemmeno l'idea di andare da altre."
E poi una sera d'estate 2021, dopo mesi, ero giusto preda di un filo di malinconia estiva e il telefono iniziò a squillare. Era lei. Era il mio 10 pieno. Potevano essere altre che avevo visto in quei mesi, ma no, era lei.
Un fiume di allegria. Quello che non volevo. L'avevo negata tre volte, nel 2019 e comunque torna.
Non è più a Torino, poco male.
Lei: "Ti avevo fatto una promessa, quando avrei avuto possibilità, saremmo usciti assieme".
Io: "Perchè mi cerchi?"
Lei: "Pensavo ti facesse piacere vedermi, non voglio niente, scusami"
Io: "Ma certo che mi fa piacere, diavolo di una ragazza, ma perchè mi cerchi?"
Lei: "Possiamo restare in contatto, essere amici"
Io: "Fai ancora la prostituta?"
Lei: "Sì"
Io: "Vuoi soldi? Aiuto?"
Lei: "Mi offendi, se non ti fa piacere sentirmi, scusami"
Io: "Scusami tu, tesoro".
E mi ha preso. E fissammo l'appuntamento dopo alcune settimane. Arrivò bellissima, stupenda, folgorante. Fu un pranzo e una visita ad un monumento in un'altra città. Pagai io, lei insistette per pagare la sua parte, ma io lo impedii. Pretese di pagare tutte le altre cose. Pullman, gelato... io non volevo beneficiare di 1 cent dei suoi soldi che sapevo bene guadagnati come. Ma fu irremovibile. Le presi la mano e lei mi abbracciò. Sentivo le sue forme stupende...era bello. La baciai in testa. Ma non volevo mancarle di rispetto. Non le chiesi nulla. Appena ci sganciavamo, la sua manina tornava subito. Ero felice quel pomeriggio. Lei sorrideva. Macinando i km per tornare a casa, restai ovattato in una realtà parallela. Confusione, speranza, malinconia... arrivò il suo messaggio "sono stata felice, sei a casa?" "Sì tesoro, grazie, sei stupenda".
E poi... il giorno dopo faceva già di nuovo la puttana. Mi distaccai da questo, speravo di rivederla nelle settimane successive, ma fu impossibile. Ogni tanto le scrivevo. Lei rispondeva. Ero deluso.
A Pasqua, passati sei mesi, pensai "visto che fa la puttana, che la faccia anche con me di nuovo".
Io: "Vengo da te"
Lei: "Non possiamo vederci"
Io: "
immi, dove sei"
Lei: "Sto lavorando"
Io: "Va bene allora se deve essere così per rivederti, sarà così"
Lei: "Sesso?"
Io: "Sì, se è l'unico modo"
Lei: "Va bene"
Io: "Mi dispiace"
Lei: "Non importa, siamo amici"
L'ho raggiunta. Apre, bellissima. Pago. Ci siamo abbracciati , baciati, leccati, sesso tanto, qualcosa di miracoloso, non smettevo. Quasi a punirla. Farsi la propria "10" ha tutto un altro gusto.
Amandola dolcemente, Lei mi sussurra: "sono felice di vederti"
Io: "E allora perchè, pechè l'unico modo per vederti è pagare per sesso?"
Lei: "Non puoi capire"
Io: "Smetti"
Lei: "Non posso"
Io: "Vieni via dai, vieni da me, non ho problemi"
Lei: "Non capisci. Non posso"
Tornato a casa arriva il suo messaggio "sei arrivato?"
Io: "Sì diavolo di una ragazza. Ma tu cosa vuoi da me?"
Lei: "Niente siamo amici"
Io: "ma quando ti rivedo, fuori dico, non come oggi"
Lei: "te lo dirò io"
Ecco come ci si innamora di una principessa che non vuole essere salvata perchè fa la puttana.