Alle sette della sera, accosto al marciapiede in un regolare parcheggio e converso con una ragazza del più e del meno.
Con i lampeggianti accesi arrivano due macchina della municipale e, come in una operazione antiterrorismo, si posizionano una avanti di traverso e una dietro.
Patente e libretto, verbale : concordava prestazioni con soggetti che esercitavano la attività di meretricio.
Totale multa 405,30. oppure in alternativa, sottoponendosi a un progetto di recupero psico rieducazionale presso un centro psichiatrico, percorso che prevedeva diversi incontri, avrei potuto pagare la metà.
Il giorno dopo vado con il verbale dal mio avvocato e amico che mi consiglia di pagare e togliermi il dente anche se avvelenato.
Pago, e penso che sia finita lì.
Ma no, dopo pochissimi giorni stavo sotto casa a chiacchierare con una amica, Quando vedo arrivare una macchina della polizia municipale. Scende il vigile e si dirige al portone citofonando senza ottenere risposta; al che gli chiedo chi cercassero e mi dicono il mio nome. Sono io! Che cosa volete? Dobbiamo verificare che lei abbia pagato la multa e notificare una postilla che colui che ha redatto il verbale ha dimenticato di scrivere.
Rispondo che se vogliono, pur avendo 60 giorni per pagare avevo a casa la ricevuta del pagamento effettuato e avrei potuto esibirla.
Rimangono interdetti e mi confessano che la postilla omessa riguardava l'imposizione di portare la ricevuta in visione presso il comando pena la invalidazione del pagamento.
Per cui era meglio che io andassi di persona ad espletare tale ulteriore sottomissione.
Il giorno dopo, con l'unico obiettivo di seppellire quanto prima la violenza subita, vado presso il comando e scopro che esisteva una palazzina distaccata, con una moltitudine di impiegati e vigili, addetti esclusivamente al contrasto della prostituzione.
Circa un'ora per redigere il documento di fine operazione di polizia, di cui 30 minuti per fare una fotocopia, dopo di che esterrefatto me ne vado con la necessaria liberatoria in tasca.
Forse esagero, ma tutto ciò mi puzza di "Santa inquisizione."
Con i lampeggianti accesi arrivano due macchina della municipale e, come in una operazione antiterrorismo, si posizionano una avanti di traverso e una dietro.
Patente e libretto, verbale : concordava prestazioni con soggetti che esercitavano la attività di meretricio.
Totale multa 405,30. oppure in alternativa, sottoponendosi a un progetto di recupero psico rieducazionale presso un centro psichiatrico, percorso che prevedeva diversi incontri, avrei potuto pagare la metà.
Il giorno dopo vado con il verbale dal mio avvocato e amico che mi consiglia di pagare e togliermi il dente anche se avvelenato.
Pago, e penso che sia finita lì.
Ma no, dopo pochissimi giorni stavo sotto casa a chiacchierare con una amica, Quando vedo arrivare una macchina della polizia municipale. Scende il vigile e si dirige al portone citofonando senza ottenere risposta; al che gli chiedo chi cercassero e mi dicono il mio nome. Sono io! Che cosa volete? Dobbiamo verificare che lei abbia pagato la multa e notificare una postilla che colui che ha redatto il verbale ha dimenticato di scrivere.
Rispondo che se vogliono, pur avendo 60 giorni per pagare avevo a casa la ricevuta del pagamento effettuato e avrei potuto esibirla.
Rimangono interdetti e mi confessano che la postilla omessa riguardava l'imposizione di portare la ricevuta in visione presso il comando pena la invalidazione del pagamento.
Per cui era meglio che io andassi di persona ad espletare tale ulteriore sottomissione.
Il giorno dopo, con l'unico obiettivo di seppellire quanto prima la violenza subita, vado presso il comando e scopro che esisteva una palazzina distaccata, con una moltitudine di impiegati e vigili, addetti esclusivamente al contrasto della prostituzione.
Circa un'ora per redigere il documento di fine operazione di polizia, di cui 30 minuti per fare una fotocopia, dopo di che esterrefatto me ne vado con la necessaria liberatoria in tasca.
Forse esagero, ma tutto ciò mi puzza di "Santa inquisizione."