In queste settimane con la voglia di figa alle stelle, e il cazzo che pretende passera a volontà c’è poco da fare. Ci si mette in auto e si va presso quelle note, battone o squillo che siano, rispettando sempre le regole del buon puttaniere coscienzioso che sa che 50 risparmiati oggi, sono una o due ficcate in più domani.
L’altra sera, guarda caso ero in cerca di fica. Un po’ come le portate al ristorante ci sono giorni che vuoi un tipo, altri giorni che vuoi un altro. Insomma una dimostrazione in più per che le relazioni monogame sono totalmente sbagliate, soffocanti e che porteranno inevitabilmente alla falsità.
Avevo voglia di tette. Tuttavia, non avevo idee chiare: faccio due telefonate ad un paio di squillo. Prezzi assurdi oppure a vedere le foto paiono false. Di mammellone note ne conosco qualcuna qui è lì, ma… Insomma prendo e mi dirigo genericamente verso zona Torino Sud: ci sarebbe Cristina di Via Pio VII appena tornata dopo sei mesi d’assenza, ma… cazzo di faccia lascia a desiderare e le tette erano un po’ troppo molli ultimamente… imbocco corso Unità d’Italia, anni fa era un puttanaio, ormai sono 5-6, di cui forse uno è pure un maledetto travone ficc’in-culo.
Mi fermo da sta tipa 45punto024462 virgola 7punto670340, poco oltre al posto dove si mettono i maledetti ficc’in-culo. L’avevo già caricata una volta tre anni fa, forse pure recensita. Ora ha gli occhiali e mi ricorda una collega e per questo dettaglio me la vorrei ficcare… ma ricordo una prestazione meno che mediocre. Non proprio pessima eh… ma… Riprendo la marcia con la scusa di “tornare”.
Arrivo in fondo quasi alla rotonda Maroncelli e poco prima, dall’altro lato, vedo una in arancione, top e minigonna. 45punto019324 virgola 7punto669579.
L’affianco. Che troiun ragassuoli! Una valchiriona! Bionda, occhialetti sexy, sguardo da sexy troietta tra la studentessa e la segretaria, tette messe bene in rialzo anche se... poi vi dico.
Inizio a chiedere. Mette su il sorriso e risponde con frasi semplicissime. Si capisce che è arrivata da poco. “50 a casa” "facciamo 40?" sorriso “no” e mantiene il sorriso, semplicemente non sa che altro dire. Mmm mmm questa è nuova, sorride, dai: “salta a bordo valchiriona va!”
Mi porta a scopare in un piano rialzato proprio a fianco del grattacielo regione Piemonte. Camminando verso lo scopatoio, porco schifo, mi rendo conto che è una vera stangona. 1,80 di femmina, gran cosce toniche e scattanti. Che femmina da leccare! Dice di essere russa. Mah?! La interrogo con difficoltà (sa pochissimo italiano o inglese). Mah… sul “russa” non saprei.
Lei seeeeeeeempre sorridente e con queste risposte elementari accompagnate col sorriso, sembra un po’ un film di fantascienza in cui c’è il porcone che si ciula il clone o droide femmina con linguaggio basilare. Spogliata tira fuori un fisico da valchiria perfetto, TRANNE, ironia della sorte, le tette. Piccole e moscette, capezzoli introflessi. Me le ciuccio un po’, ma non è certo lì il suo forte. Inizio a toccarmela tutta. Che femmina! Bella liscia e tonica. Questa poteva far la pallavolista o simile. Vari tatuaggi da zozzona, accompagnati da piercing all’ombelico. Una così nei truzzodomi di tutta Europa sfavilla.
Si mette a succhiare, gli occhiletti, la frangetta. E intanto tocco, liscio. Voglio leccarle la fica a sta valchiria “fammela leccare” “no, 20 di più”… ma sorride. Cazzo, ragazza hai appena perso 1000 punti nella classifica delle mignotte. Va beh, faremo a meno. Ora di montarla.
Lei sopra: che bomba sexy. Peccato ste tette… ma che anche, che cosce, che pancia sexy! Che zozza!
Lei sotto di fronte: che cavalcata su sta cavalla, con le sue coscione lisce e sode spalancate. Sempre con lessico elementare mi chiede di staccare un attimo la mia pelle da lei “caldo”. Ok.. Me la fotto lei sdraiata fronte a me, io in ginocchio. È un bel vedere… e sempre sto cazzo di sorriso sotto agli occhietti svegli e sexy. Mentre la ficco, gioco un po’ con le sue gambe, le prendo un piede in bocca fissandola negli occhi, risolino suo da troia civettuola. Che zoccola!
Lei a pecora: che anche, che fianchi, in una parola che truiun ragassi! Bam bam e finisco lì.
Due parole basiche con questo clone femmina. Sarebbe qui da quasi un mese, 22 anni quasi 23. Da “Mosca”. E su quest’ultimo punto “mah”, ma me lo tengo per me.
Tempo di uscire mi chiede di aspettarla un attimo fuori “che prendo una cosa”. Che cazzo prendi bambina? O nascondi i soldini (e ci sta) o… la droga… che cazzo prendi bambina che io non devo vedere? Va beh, speriamo (in modo assai vano) di no.
La riporto al posto, ancora due parole base in auto. Alla mia domanda se fa sport, dice che sarebbe stata una poledancer. Il fisico c’è…
Peccato due errori gravi e uno medio. Gravi: il 10ino non scontato e la fica non leccabile a meno di aumento severissimo del costo. Ma forse lo applicherebbe al 69, non al cunnilingus. Sarebbe da indagare. Medio: quel che non ho visto che ha preso.
Ah, vi lascia un odore di femmina addosso che anche dopo un doccia per rinfrescarmi lo sentivo… e pure un po’ la mattina dopo.
Alla fine mi è passato di mente il nome.