La giornalista però non dice che in Italia proprio la sua categoria è libera di condannare prima dei giudici le persone, additandole come criminali ancora prima che la magistratura inquirente abbia aperto un fascicolo, condannandoli quando ancora non sono stati neppure rinviati a giudizio, salvo poi non scrivere nulla quando viene a galla la verità e quando ormai la persona è rovinata e non potrà certo andare in giro con la sentenza di assoluzione spiegando ogni volta che è stato tutto colpa di fraintendimenti o illazioni.
L'art. 21 della Costituzione recita: « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.»
Non leggo invece che nell'esercitare questo diritto sacrosanto si possono emanare sentenze, fare ipotesi, affermare cose non ancora provate......
Peccato però che proprio chi scrive l'articolo dice maliziosamente che un certo Narek si "prende il sollazzo".........
Magari è un ricercatore universitario che sta raccogliendo materiale a puro scopo scientifico.....