SONIA, notturna, Zibido San Giacomo: la grande abbuffata

Il Testina grazie per la testimonianza


Thread uniti


Grazie carnevale

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Cfr. http://gnoccaforum.com/esco…

Nome:Sonia
Paese:Albania
Età:25/27 anni
Luogo:SS35,tra Badile e Moirago,andando verso Milano sulla dx,ad un
posteggio di un gruppo di ditte/capannoni
Orario:notturno ed esteso fino alle 05.00 nel week end
Aspetto:160/162 senza tacchi,in carne con un pò di cellulite,ma due
belle tette sode e culo duro (vista la stazza non pensavo).
Bionda tinta con viso tondo dai lineamenti dolci e regolari
è una ragazza carina nel complesso; non sarebbe il mio tipo
ma è molto gradevole
Social:Gentile, educata e carina, parla bene l'italiano
Imbosco:nei campi (meglio del parcheggio)
Rate:bj+rai1=VU-20,rai2=VU
Prestazioni:no fk,no digit,no daty,no bj uncovered
Incontro la ragazza l'altra sera e più per divertimento la intervista,non essendo in genere attratto da una ragazza rotondetta,ma la prestazione rai2 disponibile mi ingrifa.
Imboscati mi mette un copertone da camion all'uccello ed io temo il flop.Mi succhia bene invece e riesco ad indurirmi; si lubrifica il culone sodo e la impecorinizzo prima in rai1 e poi da lei guidato in rai2.
Mentre inculavo lei,zampandole le tette, chiedendole di dire un pò di porcate, le zanzare stronze inculavano me allegramente.
Esperienza che ripeterò;non è la Tigre del sedile ribaltabile ma è una gentile ed onesta professionista

cunny77 grazie per la testimonianza

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Sempre incuriosito da tale donzella ma mai fermato a intervistarla perchè avvolta dal buoi della zona, da poco che hanno installato una luce, mi sono deciso, una fredda notte di qualche settimana fa, ad accostare nella comoda rientranza di un cancello aziendale per chiedere il menu del giorno, o meglio, della notte.

Sonia si rivela subito dall'aria simpatica e con un menu standard privo della consumazione del nettare. Sale in auto di fretta perchè ha molto freddo e chiede di aumentare il getto dell'aria calda della mia vecchia trombo-mobile.
La descrizione fisica di Carnevale è impeccabile anche se forse con qualche etto in meno di Andrea de La Grande Abbuffata, ma, a detta di lei, l'età è di 28 anni ed è laureata in Albania.
Porta dei collant intorno ai 40 denari, quindi non super comprenti, infatti aveva le chiappe gelate, con stivali al ginocchio. Sopra è molto coperta.

Mi guida all'imbosco campagnolo, lo stesso descritto da Carnevale, ma che non andrò oltre nel descriverlo per ovvi motivi. L'unico appunto che faccio è che, dal ponticello sul Naviglio in poi, la strada per raggiungerlo è sotto divieto di passaggio in orario notturno, tranne per i residenti.
Sonia parla bene italiano e parla anche tanto ma non è logorroica, anzi, mette molto a proprio agio ed è simpatica. Anch'io ho notato molta attenzione nel dare indicazioni quando si è alla guida, soprattutto nella retromarcia per riportarla all'ufficio e anche allo stop del ponticello. Ovviamente le ho fatto notare il cartello di divieto ma di quello se n'è fregata altamente

Le chiedo di non togliersi subito i collant e acconsente, sollevando il maglione per farmi accedere alle burrose tette, cosicchè avessi campo libero per palparla un po' prima dell'inizio del giro in giostra. Anche a me ha detto di fare delicatamente perchè molto sensibile, soprattutto ai capezzoli.
Alla fine le piace e il preliminare va avanti per un bel po', non è una che fa caso all'orologio.

Alla fine sono qualsi io a dirle che, se vuole, può prendere il mio fratellino nella sua calda bocca. E così inizia un BJ abbastanza ben fatto, seguendo le mie indicazioni senza battere ciglio. Mentre mi chiede se voglio scopare, continua con un bell'HJ soprattutto sulla cappella, tanto che le chiedo se può continuare; lei mi dice che non è un problema e che avrebbe fatto la stessa cosa con la lingua e così si fionda di nuovo sul birillo e, con dei bei giochi di lingua, lo fa aumentare ancora di più di volume.

Passiamo alla mission perchè altrimenti le capitolavo in bocca e, essendo un semplice BJ, non mi sembrava il caso
Nella scopata le chiedo di toccarmi i capezzoli, lei mi palpa bene tutto il petto e il culo, io poliposo su tette e coscie; qualche parolina sconcia e le vengo nel gommino.
Sono andato con lei due volte nel giro di tre giorni. Le ho chiesto se la prossima volta posso farle un DATY, ma mi ha detto che per il momento ci conosciamo poco, magari più avanti. Vedremo...

So che Carnevale mi perdonerà nel rettificare le coordinate che da gmaps me le da nel suo punto preciso qui: 45355 697, 9.129 103

Nome: Sonia
Età: 28
Nazione: Albania
Viso: 6,5
Occhi: scuri
Capelli: biondi ma forse tinti
Altezza: intorno al metro e 60
Segni particolari: pancetta
Fisico: 7
Culo: 6
Gambe: 7
Tette: 8
Igiene: 8
Turno: notturno 20:00 - 3:00
Servizio: BJ + RAI1 + palpeggio preliminare
Rate: VU-20
Prestazione: 7,5
Social: 9
Time: mi sa almeno una mezz'oretta
Fretta: zero assoluto
Imbosco: comodo
Coordinate: 45355 697, 9.129 103 (rettificate)
Autovelox: nussuno
Puffi: a detta di lei mai un problema

Buone trombate festive.

C77

carnevale grazie per il racconto

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Troppo lontano dai miei tour...ma interessante

Sonia lavora a Zibido San Giacomo, lungo la strada dei Giovi, in una delle piazzole d’accesso alle grandi sedi aziendali che ci si ritrova a destra, provenendo da Binasco diretti a Milano, subito dopo il nucleo abitato di Badile ovvero della diramazione per Lacchiarella, circa all’altezza delle coordinate 45.35 6194, 9.12 9270. Non è dotata di auto propria, ma di seggiolina pieghevole (anche se spesso l’ho vista restare in piedi), collocata in posizione abbastanza arretrata rispetto alla strada, che dunque funge da segna-posto e da segna-presenza quando è impegnata con altro cliente.
Copre un orario notturno lunghissimo, dalle 8 alle 3, mi dice, e in effetti ho constatato la sua attività anche a queste ore tardissime per le prassi extra-urbane, mentre non ho verificato la puntualità ad inizio turno. In queste sere di pioggerellina non ha fatto mancare la sua presenza.
Il titolo della recensione evoca una figura dell’immaginario cinematografico. Sonia infatti non ha la stazza, direi più da XXL, dei sogni felliniani, mentre la associo al più confortante personaggio femminile di Marco Ferreri, la formosa Andrea de “La grande abbuffata”, messa in scena come la somma Dispensiera dell’esperienza vitale, distributrice di cibo, sesso e infine dolce (diabeticamente dolce) morte. Me la ricorda fisicamente. È alta circa 1,60, corporatura XL (diciamo per intendersi), 25 anni dichiarati, l’ho sempre vista vestita in modo da mettere in mostra in particolare le generose forme posteriori, seno che a me sarebbe parsa una terza abbondante, forse perché lo perdevo un po’ nell’insieme dal momento che lei autocertifica una quarta, viso dai lineamenti gradevoli ma anch’esso bello pienotto da angelo di stucco del Seicento, capelli biondi mossi, occhi marroni, inevitabilmente un po’ di burro sulla pancia.
Anche caratterialmente ha qualcosa del personaggio del film. Albanese, in Italia (e al lavoro) da quattro anni, si esprime con disinvoltura e si porge senza alcuna asperità. Discorre simpaticamente, è sempre sorridente, ti rassicura (circa l’imbosco, la rilassatezza dei tempi ecc.), diventa solo amabilmente ansiogena quando guidi perché pare una di quelle ragazze che hanno paura di tutto sulla strada e quindi sente il bisogno di invitarti a non infilarti sotto un camion quando devi riprendere la statale. Non ti preoccupare, che anch’io non lo desidero!
Fa tutto “con guanto”, premette in occasione del nostro primo colloquio: 20 pompino, 30 boccafiga, 50 culo, 100 per trenta-quaranta minuti d’albergo.
Porta a consumare in un luogo che ho trovato tranquillo, una stradina fuori dal centro abitato, dove inizia la campagna, non disturbato da nessuno (residente o viandante appiedato o motorizzato), non illuminato ma non troppo isolato.
È attrezzata con fazzolettini asciutti e umidi e ritira gli avanzi.
È fumatrice.
Il pompino non è stato il momento eroticamente più intenso. Applicazione dolce, senza fretta (come è nel suo approccio), con qualche piccola variazione di presa, senza mano, abbastanza profonda, senza stacco immediato alla fine, insomma tutto dignitoso ma anche non segnalato da virtuosismi notabili o vibrazioni memorabili. Entrambe le volte, infatti, ci ho impiegato un po’ a venire al dunque, menandomelo mentre lei mi stimolava delicatamente il petto, i capezzoli e lo scroto con i polpastrelli, e mentre io spaziavo fra tette, culo e cosce, a causa della stagione, purtroppo, ormai avvolte dai collant, che possono avere il loro fascino feticistico, ma che, per restare in tema, a me danno piuttosto la sensazione artificiosa della carne già confezionata nell’involucro alimentare. Sonia asseconda con qualche mugolio e incita con qualche parola turpe, ma nel complesso il suo resta un approccio più complice che porcello.
Il piatto forte sono state, piuttosto, le tette. Se non ha il tipo di corpo che mi coinvolge di più, mi ha conquistato quando me le ha messe spontaneamente a disposizione (mentre sotto non si è calata alcun indumento). Bianche latte, ben disegnate, sode, alte, naturali, con un piccolo capezzolo immediatamente reattivo. Per questo, pagandole il pompino, ho offerto un supplemento (più 10) per introdurre un tempo di pura degustazione del seno. La prima sera, invero, l’ha solo estratto, in occasione di un successivo incontro si è denudata dalla vita in su. Ed è stata veramente una grande abbuffata: l’ho palpeggiata, ho succhiato e leccato i capezzoli, ci ho immerso il viso, mi sono fatto strofinare le tette sul mio petto (essendomi anch’io spogliato). Lei mi ha lasciato fare con molta libertà, l’unica condizione posta era che l’approccio fosse delicato, perché dice di essere epidermicamente sensibile, quindi niente morsi cannibalistici.