Ciao a tutti,
l'altra notte ho sognato di guidare lungo via Montegrappa, Osio sotto. La strada che, se si prosegue porta verso Dalmine. Ad un certo punto c'è un'edicola sulla destra e dalla parte opposta una banca. Proprio accanto all'edicola, a volte nei miei sogni sosta una russa bionda, molto alta, robusta (non grassa) ma massiccia, diciamo. Bel viso, belle forme, una che non passa osservata, insomma. Raramente si trova ad Osio, ed un tempo aveva anche un annuncio su chiamamisubito con il nome di Victoria. Occhio, però, che adesso ci sono altre Victorie che non c'entrano con lei, ed il suo annuncio pare sparito.
Già mi era capitato di sognarla in passato, ma non è una fissa in quella postazione. Diciamo che può capitare di trovarla una volta al mese, forse anche meno.
In un paio di sogni del passato ero stato piuttosto bene con lei, perché se è di luna crescente è capace di eccitarsi moltissimo, e di fatti le volte precedenti era addirittura venuta, e non fingeva.
Veniamo alle note pessime: già in precedenza mi era capitato di percepire odore di alcol, misto a sigaretta. Avevo capito che era una che beveva, ma in precedenza l'alcol non aveva annebbiato completamente il cervello della signorina. In questo caso, invece, poco dopo che è salita in auto, ho cominciato a pensare che forse avrei fatto meglio a girarle alla larga perché l'alcol si sentiva forte quanto in una distilleria. La ragazza si comportava in modo bizzarro, perdeva il filo del discorso, si dimenticava le cose che aveva fatto un attimo prima, non riusciva a centrare il buco della serratura di casa con la chiave, ecc...
Sta di fatto che ormai ero in ballo ed ho continuato a ballare. Fino a qui era bizzarra ma non ostile o fastidiosa.
Entrati in casa sua, cominciamo le danze, metto le 70 rose sul tavolo e ci spostiamo sul letto. Ecco che qui appare completamente fuori dalla situazione, completamente bizzarra e con scatti di umore fastidiosissimi. Dice cose senza senso, a tratti si fa ostile senza motivo. In questa situazione io fatico anche a rilassarmi e a concludere l'azione. Ad un certo punto lei mi dice che il tempo è scaduto, che deve andare, e così via, mentre io non sono ancora venuto.
Ormai, vista la situazione, io capisco che non c'è nulla da fare, quindi senza fare troppe storie inutili, mi rivesto e mi preparo ad andare.
Nonostante io sia completamente tranquillo, perché l'ultima cosa che vorrei è quella di avere problemi con una OTR ubriaca, mi metto la giacca ed attendo che lei si rivesta. A questo punto lei diviene ostile. Incomincia a dirmi che lei non è ancora vestita, mi chiede perché ho fretta. Gentilmente le faccio notare che anch'io devo andare a casa... lei mi risponde che all'andata invece non avevo fretta, e con tutta calma si mette ad aggiustare il materasso e mi chiede anche di aiutarla ad aggiustarlo, insomma il tutto con un atteggiamento provocatorio bello e buono, quando io ero assolutamente pacifico. Si mette poi a contare i soldi della serata. A quel punto cominciavo già a temere qualche pazzia da parte sua, vista l'instabilità mentale del momento. Ho pensato pure "metti che adesso mi accusa di averle rubato dei soldi, o di non averla pagata, o cose del genere? Mi sento nervoso, e lei evidentemente se ne accorge perché comincia a chiedermi che cosa c'è, se per caso abbia paura di lei, ecc...
Figuratevi se un uomo di 1,80 per 80 kg si mette paura di una donna ubriaca. Più che altro in una situazione del genere temevo che la tipa potesse crearmi qualche casino. Loro spesso non hanno nulla da perdere, mentre noi molto spesso facciamo queste scappatelle clandestinamente e non vogliamo problemi, e loro lo sanno.
Come se non fosse già abbastanza ubriaca, la ragazza apre il frigorifero e si attacca alla bottiglia della vodka, scolandosi almeno un altro mezzo bicchiere. Mi offre da bere, come se nulla fosse, cosa che io rifiuto. Finalmente decide che possiamo uscire e mi passa le chiavi, dicendo di chiudere io la serratura perché lei non ri riesce (alla faccia della vodka, porca miseria!).
Durante il tragitto verso la sua postazione, mi pianta una sorta di interrogatorio su una nuova pista di pattinaggio sul ghiaccio a Bergamo, chiedendomi se sia aperta, e a nulla vale rispondere che non ne so nulla, continua a ripetermi la stessa domanda e non capisce quello che dico.
Finalmente scende, e così si conclude il sogno, diciamo pure l'incubo, con la russa ubriaca.
Non conosco il suo nome, vi basti la descrizione.
In uno stato mentale lucido, la ragazza potrebbe essere anche piacevole, ma occhio ragazzi, non fatevi fregare! Squadratela bene se vi capita di incontrarla e parlateci un po' prima di farla salire, per capire se ha bevuto.