Dopo un po' che non frequentavo questa strada, decido di andare alla ricerca di novità.
In un dopopartita un po' rarefatto e buio, con un intenso traffico di astronavi ferme ed in perlustrazione, a caccia di sventurati puttanieri invece che di malviventi e guidatori bevuti e/o fatti, perlustro impavido la zona alla ricerca di una giovane carina e dal volto umano.
Dopo due vasche, rassegnato alla sequela di pseudo veline nude, arrampicate precariamente su ridicoli trampoli e dallo sguardo gelido, stavo per rinunciare, quando in prossimità dell'ultimo distributore, nel buio dei lampioni spenti, noto una figura piccolina compatibile con il mio immaginario erotico.
Breve contrattazione per un bocchino conoscitivo e mi lascio sventatamente condurre nell'adiacente famigerato parchetto, conscio della pericolosità dell'imbosco.
Nel breve percorso apprezzo la grazia e la freschezza della ragazza, unitamente alla sua corroborante allegria.
Si dispone all'opera, aderendo alla mia richiesta di spogliarsi predisponendosi per un eventuale approfondimento, lasciandosi accarezzare anche se non in profondità.
Fighetta adolescenziale, liscia e profumata, bocca esperta capace di affondi conditi da contenuti mugolii mi portano immancabilmente ad uno stato di foia che mi induce ad uscire dallo sportello, invitandola a mettersi di traverso inginocchiata sul sedile, posizione che naturalmente assume divertita e senza ritrosie.
Avvolgente, umida e protesa, si lascia prendere a fondo cominciando a gemere sommessamente senza esagerazioni.
Scopiamo a lungo e mi sembra che gradisca il lento ritmo che le impongo e questa, forse illusoria, sensazione mi porta ad un lungo e sostanzioso orgasmo che peraltro non viene seguito da un distacco, bensì prosegue nel contatto fino alla quiete definitiva.
Danno totale VU-20 e , ciliegina sulla torta, scende dalla macchina all'uscita del parchetto, tornandosene a piedi alla sua postazione.
Rilassato e contento vi saluto.