prof di lingue a salerno

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devo essere sincero anche io ero titubante : dalle foto mi sembrava la classica tipa in tour mordi&fuggi che si spaccia per laureata solo perché ha l'accento del nord (e invece di nordico ha solo la freddezza del rapporto)… ad ogni modo avevo letto sinteticamente di apprezzamenti sul seno(che rimangono pur sempre la mia ossessione immancabile;-), ma dalle foto mi sembravano quei classici decolleté fotoshoppati che arrivi a vederli dal vivo e scompare tutto, tanto più che non vi era neanche alcun riferimento nell'annuncio (di solito sbandierano ai 4 venti minimo una terza abbondante;-). ovviamente tutto smentito: al telefono si dimostra subito chiara e decisa, stabiliamo un appuntamento con largo anticipo e all'orario stabilito mi accoglie in un appartamento dalla vista mozzafiato, che non avevo mai avuto il piacere di avere, da una parte il golfo di Salerno e dall’altra la costiera amalfitana, pallida per l’afa inaspettata di un equinozio di primavera promettente…”dovessi vederlo al tramonto!” mi fa lei con tempismo e in effetti al tramonto deve essere uno spettacolo penso io (e aggiungo in soliloquio: “cazzo non sono neanche entrato e già sto pensando di tornarci al tramonto??”-non depone bene!-mi dò un tono).nell’attimo che faccio per incantarmi a vedere il mare, mi invita a sedermi sul divano davanti all’ampia vetrata e mi offre da bere e a mettermi a mio agio; solo allora mi accorgo che il decolleté non è per niente fotoshoppato e soprattutto che ha degli occhioni magnetici un-po’-luisa-ranieri-“antò fa caaaaaldo”che mi ispirano sesso selvaggio intervallato da degustazioni gourmet su improvvisati tavoli corporei, torna con l’acqua fresca sul vassoio e già me la immagino vestita da colombina in un raro film degli anni ottanta che vanno in onda nelle caldi notti estive sui canali locali: perché Sara è così, camaleontica e complice sembra che possa interpretare per te qualsiasi ruolo, dalla segretaria con il talleiur grigio scuro- occhialini di celluloide e la frusta nella pochette, alla vicina di casa porca con marito assente che ti aggancia dal fornaio, dalla amica del tuo amico che incontri al matrimonio tre-banchi-dietro-di-te e capisci perché il tuo amico non te l’ha mai presentata, alla amica confidente sconosciuta cui per un’ora apri la tua mente come se la ritrovassi dopo anni. L’acqua è scesa giù avida e mi sale la voglia che avevo per un attimo allontanato…minkia ma che decolletè generoso:”..e che ho fatto fino ad ora?”-penso e le rimprovero subito la scarsa attitudine del fotografo a sottolineare i suoi punti di forza, aggiungendo che al Sud siamo mammoni e ci piacciono le zizzone(di battipaglia per l’appunto;-). Il discorso continua e si capisce che la laurea in lingue non è un ammiccante espediente pubblicitario e allora ho capito che cosa mi ricorda: la professoressa di lingua giovane ed emancipata che ti interroga su shakespeare e tu stile pierino-alvaro-vitali, ti distrai sbirciando dalla scollatura generosa di felliniana memoria in cui vorrei perdermi.
Sara intuisce che il social time sta per terminare e mi invita ad andare in camera da letto per stare più comodi, mi indica la direzione del bagno in camera e quando esco lesto e fresco la trovo sdraiata sul lettone avvolta in un lussurioso baby doll di pizzo nero con autoreggenti, che mi guarda con quel sorrisino inquisitorio (tipo” io prima ti ho dato l’acqua, mò tu che mi dai?...vediamo che sai fare…&rdquo.
Mi sono sintonizzato su quegli occhioni ed è stato fantastico i nostri corpi si sono avvinghiati e rotolati respinti e reincontrati, esplorati e adombrati, sfiorati e strusciati.
Dell’orgasmo ho un’istantanea nitida di noi due con lo sguardo proteso verso il mare: l’orizzonte sfuocato per l’afa rende labile il confine tra cielo e mare e la sensazione di lievitare leggero sospeso tra il mare e il cielo…mentre il riflesso del sole alto rende il vetro lustrato a lucido, uno specchio sbarazzino e rivelatore.
Per fortuna che è in tour pochi giorni, ho pensato. Certo non è economica, parte da un rate medioalto, ma a giudicare da dove ti ritrovi mi viene in mente una battuta del pusher di pulp fiction che fa più o meno”…poi quando te la spari capisci dove sono finiti i tuoi soldi(in più”.
In merito ai soldi devo dire che ho apprezzato fin da subito la sua chiarezza(già dimostrata ampiamente a telefono), il suo modo di essere trasparente e stabilire fin da subito i patti alla base dell’accordo e a me piace anche per questo: trattatela con dignità e sarete ricompensati con la stessa moneta.
PS. Per la cronaca ho verificato di persona la magia della vista al tramonto e ho verificato in altra sede(senza vista panoramica) che non dipende solo dalla vista.
PPS per i colleghi galantuomini (e zizzomani) che non osano presentarsi a mani vuote: un distillato alla mela annurca(spesso indicato come annurchino, annurc, etc.) sembra incontrare i desideri della pulzella