Cari forumisti
sono nuovo del sito e voglio raccontarvi una storia vera, vissuta in prima persona, sapendo che mi esporrò a tante critiche, ma lo faccio sia perchè devo liberarmi di un peso e sia perchè vorrei mettere sull'avviso quanti potrebbero vivere o inconsapevolmente vivono una storia come quella capitatami.
Qualche anno fa, al pieno della mia carriera professionale, nel pieno delle mie forze, in quell'età nella quale la giovinezza se n'è andata ma al tempo stesso si è acquisito un elevato standard di vita unita ad una grande esperienza umana e si conserva ancora un aspetto attraente, ho incontrato la donna che mi mandato al tappeto. Ho conosciuto lei in un colloquio di lavoro, ci siamo scambiati le mail, due giorni di chat ad alto contenuto erotico e dopo neanche una settimana eravamo a letto, dove siamo rimasti tutto il pomeriggio. La passione ci ha travolto, ho provato a resistere e per un po ci sono riuscito, sono riuscito a fingermi distaccato, ad uscire con altre donne, ad invitarla a cena ed a fare il dopo cena senza di lei, ma è durato poco più di un paio di mesi, poi ha preso il sopravvento e sono diventato una specie di cavalier servente. Lei era (è molto attraente, carina ma non bellissima, ma con una sensualità ed un modo di fare che non ammettevano alcuna difesa. Se lei entrava in un locale, bar, ristorante, o anche la tintoria sotto casa era impossibile non guardarla. Era sensuale senza essere volgare, anzi ti dava l'impressione di essere seccata per gli sguardi ricevuti, in realtà li voleva quegli sguardi.
Ragazza straniera in Italia per studiare e poi lavorare, parla correttemente 4/5 lingue, e quando dico correttamente mi riferisco ad una persona capace di pensare in almeno quattro lingue diverse. Studi internazionali, ragazza viziata di famiglia ricca, era a suo agio nel mondo, capace di parlare di ogni cosa, economia, politica, costume, moda, viaggi, storia, insomma una donna da perdere la testa, ed infatti io l'ho persa.
Lei ha sempre saputo del mio essere sposato e con prole, si definiva non la mia amante ma la mia seconda moglie, gelosa di tutte le donne del mondo eccetto che di mia moglie, amante eccezionale capace di avere anche 4/5 orgasmi per volta e più volte al giorno. Per due anni ci siamo amati quasi tutti i giorni, abbiamo fatto insieme viaggi bellissimi, in posti esclusivi, fosse anche per due giorni o solo per una notte. Mi raccontava tutto della sua vita. dei suoi ex fidanzati (di cui ero gelosissimo), delle sue trasgressioni, ed io le raccontavo tutto quello che mi passava per la testa. E' stata la mia amante, la mia confidente, una collaboratrice perfetta (non abbiamo mai lavorato insieme ma mi ha dato una mano più di una volta) ed anche se lei più di una volta mi ha chiesto di lasciarle vivere la sua vita perchè con me non aveva futuro, non ho mai avuto la forza di lasciarla andare. Abbiamo avuto alti a bassi, anche nella stessa giornata, ed io ero pieno di sensi colpa pensando ai week end che lei trascorreva senza di me, alle ricorrenze che lei ha trscorso in attesa di un mia telefonata o di una mia mail. Diceva di voler cambiare città, di volersi costruire una vita tutta sua, e che le amiche ed i familiari non si capacitassero del perchè avesse deciso di stare con me, l'incantatore con moglie e figli che voleva tutto e che aveva tutto.
Un giorno, improvvisamente, forse per la tensione accumulata, forse perchè un errore prima o poi capita a tutti, quel maledetto cellulare ha iniziato a ricevere sms mentre io dormivo. Mia moglie era li, sveglia, ed ha iniziato a messaggiarsi con lei che credeva di farlo con me. In trenta minuti ero fuori di casa, con scene strazianti per la prole che ci ha visto litigare di brutto. Quel giorno è iniziato il mio calvario, ma ancora non me ne rendevo conto.
Per tre mesi ho vissuto come in un film in cui io vedevo me stesso vivere una vita non sua, il rapporto con la mia amante si è trascinato, quello con mia moglie ha retto solo perchè lei ha tenuto la barra dritta. Dopo tre/quattro mesi lei ha lasciato, l'italia, il lavoro ben retribuito, la casa in centro, gli amici, il telefono, il conto in banca e tutto ciò che la univa all'Italia. A me ha detto che voleva che io mettessi ordine nella mia vita, che la mia scelta doveva essere consapevole, e che stare a casa per qualche mese le avrebbe dato serenità. Per altri due/tre mesi ci siamo sentiti tutti i giorni, visti altre due volte in Italia ed all'estero. In quel periodo io sono rientrato a casa, dalla mia famiglia, ma poi sono stato scoperto (o forse mi sono fatto scoprire) e sono andato via nuovamente. L'estate sono andato a trovarla nel suo paese e siamo stati un week end insieme, poi sono rientrato in Italia per stare una settimana con la famiglia (non riuscendo nell'intento perchè mia moglie mi ha proibito di vedere i figli). Sono quindi tornato nuovamente nel suo paese, non riuscendo più a vederla, sentirla o a parlarle. A qual punto mi è scoppiata la testa, sono entrato in un tunnel dal quale ho fatto veramente fatica ad uscire, perdendo la mia salute (ma l'ho recuperata) tutti i soldi fin li risparmiati (al netto di quelli sperperati), e la maggior parte del miei clienti.
Per qualche mese ho fatto solo il detective, alla ricerca di sue tracce, ovunque potessero essere. Ho smosso mari e monti, anche se con discrezione, ho trascorso ore e giorni in rete alla ricerca di prove che confermassero i miei sospetti. Ad un certo punto, dopo qualche mese, ho deciso di smettere di pensare a lei, di smettere di cercarla ed ho ricomciato a vivere la mia vita. Mia moglie mi ha perdonato, e mi ha accolto a casa. Ho ripreso a vivere, passo dopo passo, giorno dopo giorno.
Una mattina mi sono svegliato ed ho avuto la lucidità e la forza (ed anche la memoria per di dettagli) eh ho avuto al forza di riscostruire quello che avevo vissuto. Ho capito tutto, ho collegato tanti piccoli dettagli che al momento mi sono sembrati insignificanti, o che forse ho finto di non capire, ed ho avuto il quadro complessivo.
Lei era una escort, una diu quelle "di alto bordo" con clientela straniera e sofisticata, che utilizza i migliori alberghi della città, amiche fidate e certi concierge molto discreti. Sono stato in grado di riscostruire ogni suo movimento, ogni sua bugia, ho dato un nome al perchè di certi suoi repentini cambi di umore, ho capito veramente tutto. Ho tenuto per me tutto quello che avevo vissuto e che avevo scoperto, fino a pochi giorni fa. Sono uscito con un amico, uno dei pochi anzi forse l'unico veramente al corrente di tutto. Uno degli amici a cui avevo chiesto di darmi una mano nella ricerca di informazioni, e che lui aveva effettivamente richiesto ed ottenuto, mentendomi però a fin di bene perchè non sarei stato in grado di reggere il colpo. Lui sapeva, ci ha messo neanche due giorni a scoprire le verità, verità che mi ha tenuto nascosto per quasi due anni. Poi qualche sera fa, io gli ho raccontato quello che avevo scoperto, e di come fosse arrivato alla conclusione che la mia lei facesse il lavoro più antico del mondo.
Lui mi ha guardato stralunato, era da allora che non ne parlavamo più, e vedendomi sicuro di me, mi ha raccontato quello che aveva saputo. Si lei era veramente una escort, molto conosciuta nel ristretto giro dei clienti dei tre/quattro hotel più esclusivi della città. Incontrava solo uomini stranieri, appuntamenti di un'ora o due al massimo, anche cene d'affari (nelle quali so per certo che sarà stata a suo agio) che poteva affrontare con la massima naturalezza. Non ha mai avuto un annuncio su un sito esplicito, o su un giornale, ma ho quasi la certezza che fosse presente su uno/due siti di incontri per adulti. Chi ne ha parlato al mio amico sapeva esattamente quale fosse il suo aspetto, quali fossero le amiche o forse sarebbe meglio dire i contatti con questo mondo e quali fossero le modalità degli incontri.
Io ho da tempo fatto pace con il mio passato, ed anche con lei, anche se lei non lo sa. Non ho mai più avuto contatti, non l'ho più cercata e lei non ha più cercato me. Non credo che sia più tornata in Italia, se lo ha fatto non l'ho saputo, e per me va bene così. Quello che ho vissuto me lo tengo tutto per me, nel bene e nel male, quello che lei ha fatto a me e sempre inferiore al male che ho cauato alla mia famiglia, e quindi ho pagato il mio prezzo.
Non sono alla ricerca di impressioni, nè di consigli, non voglio essere rincuorato nè commiserato, ho fatto quello che sentivo di fare. Come ho scritto all'inizio del mio racconto, scrivere mi ha fatto bene perchè mi sono sfogato, e magari qualcuno potrà riconoscersi nella mia storia, che in fondo è solo quello che può capitare ad un puttaniere che un giorno decide si smettere di pagare, e paga il conto tutto insieme.
Ciao
sono nuovo del sito e voglio raccontarvi una storia vera, vissuta in prima persona, sapendo che mi esporrò a tante critiche, ma lo faccio sia perchè devo liberarmi di un peso e sia perchè vorrei mettere sull'avviso quanti potrebbero vivere o inconsapevolmente vivono una storia come quella capitatami.
Qualche anno fa, al pieno della mia carriera professionale, nel pieno delle mie forze, in quell'età nella quale la giovinezza se n'è andata ma al tempo stesso si è acquisito un elevato standard di vita unita ad una grande esperienza umana e si conserva ancora un aspetto attraente, ho incontrato la donna che mi mandato al tappeto. Ho conosciuto lei in un colloquio di lavoro, ci siamo scambiati le mail, due giorni di chat ad alto contenuto erotico e dopo neanche una settimana eravamo a letto, dove siamo rimasti tutto il pomeriggio. La passione ci ha travolto, ho provato a resistere e per un po ci sono riuscito, sono riuscito a fingermi distaccato, ad uscire con altre donne, ad invitarla a cena ed a fare il dopo cena senza di lei, ma è durato poco più di un paio di mesi, poi ha preso il sopravvento e sono diventato una specie di cavalier servente. Lei era (è molto attraente, carina ma non bellissima, ma con una sensualità ed un modo di fare che non ammettevano alcuna difesa. Se lei entrava in un locale, bar, ristorante, o anche la tintoria sotto casa era impossibile non guardarla. Era sensuale senza essere volgare, anzi ti dava l'impressione di essere seccata per gli sguardi ricevuti, in realtà li voleva quegli sguardi.
Ragazza straniera in Italia per studiare e poi lavorare, parla correttemente 4/5 lingue, e quando dico correttamente mi riferisco ad una persona capace di pensare in almeno quattro lingue diverse. Studi internazionali, ragazza viziata di famiglia ricca, era a suo agio nel mondo, capace di parlare di ogni cosa, economia, politica, costume, moda, viaggi, storia, insomma una donna da perdere la testa, ed infatti io l'ho persa.
Lei ha sempre saputo del mio essere sposato e con prole, si definiva non la mia amante ma la mia seconda moglie, gelosa di tutte le donne del mondo eccetto che di mia moglie, amante eccezionale capace di avere anche 4/5 orgasmi per volta e più volte al giorno. Per due anni ci siamo amati quasi tutti i giorni, abbiamo fatto insieme viaggi bellissimi, in posti esclusivi, fosse anche per due giorni o solo per una notte. Mi raccontava tutto della sua vita. dei suoi ex fidanzati (di cui ero gelosissimo), delle sue trasgressioni, ed io le raccontavo tutto quello che mi passava per la testa. E' stata la mia amante, la mia confidente, una collaboratrice perfetta (non abbiamo mai lavorato insieme ma mi ha dato una mano più di una volta) ed anche se lei più di una volta mi ha chiesto di lasciarle vivere la sua vita perchè con me non aveva futuro, non ho mai avuto la forza di lasciarla andare. Abbiamo avuto alti a bassi, anche nella stessa giornata, ed io ero pieno di sensi colpa pensando ai week end che lei trascorreva senza di me, alle ricorrenze che lei ha trscorso in attesa di un mia telefonata o di una mia mail. Diceva di voler cambiare città, di volersi costruire una vita tutta sua, e che le amiche ed i familiari non si capacitassero del perchè avesse deciso di stare con me, l'incantatore con moglie e figli che voleva tutto e che aveva tutto.
Un giorno, improvvisamente, forse per la tensione accumulata, forse perchè un errore prima o poi capita a tutti, quel maledetto cellulare ha iniziato a ricevere sms mentre io dormivo. Mia moglie era li, sveglia, ed ha iniziato a messaggiarsi con lei che credeva di farlo con me. In trenta minuti ero fuori di casa, con scene strazianti per la prole che ci ha visto litigare di brutto. Quel giorno è iniziato il mio calvario, ma ancora non me ne rendevo conto.
Per tre mesi ho vissuto come in un film in cui io vedevo me stesso vivere una vita non sua, il rapporto con la mia amante si è trascinato, quello con mia moglie ha retto solo perchè lei ha tenuto la barra dritta. Dopo tre/quattro mesi lei ha lasciato, l'italia, il lavoro ben retribuito, la casa in centro, gli amici, il telefono, il conto in banca e tutto ciò che la univa all'Italia. A me ha detto che voleva che io mettessi ordine nella mia vita, che la mia scelta doveva essere consapevole, e che stare a casa per qualche mese le avrebbe dato serenità. Per altri due/tre mesi ci siamo sentiti tutti i giorni, visti altre due volte in Italia ed all'estero. In quel periodo io sono rientrato a casa, dalla mia famiglia, ma poi sono stato scoperto (o forse mi sono fatto scoprire) e sono andato via nuovamente. L'estate sono andato a trovarla nel suo paese e siamo stati un week end insieme, poi sono rientrato in Italia per stare una settimana con la famiglia (non riuscendo nell'intento perchè mia moglie mi ha proibito di vedere i figli). Sono quindi tornato nuovamente nel suo paese, non riuscendo più a vederla, sentirla o a parlarle. A qual punto mi è scoppiata la testa, sono entrato in un tunnel dal quale ho fatto veramente fatica ad uscire, perdendo la mia salute (ma l'ho recuperata) tutti i soldi fin li risparmiati (al netto di quelli sperperati), e la maggior parte del miei clienti.
Per qualche mese ho fatto solo il detective, alla ricerca di sue tracce, ovunque potessero essere. Ho smosso mari e monti, anche se con discrezione, ho trascorso ore e giorni in rete alla ricerca di prove che confermassero i miei sospetti. Ad un certo punto, dopo qualche mese, ho deciso di smettere di pensare a lei, di smettere di cercarla ed ho ricomciato a vivere la mia vita. Mia moglie mi ha perdonato, e mi ha accolto a casa. Ho ripreso a vivere, passo dopo passo, giorno dopo giorno.
Una mattina mi sono svegliato ed ho avuto la lucidità e la forza (ed anche la memoria per di dettagli) eh ho avuto al forza di riscostruire quello che avevo vissuto. Ho capito tutto, ho collegato tanti piccoli dettagli che al momento mi sono sembrati insignificanti, o che forse ho finto di non capire, ed ho avuto il quadro complessivo.
Lei era una escort, una diu quelle "di alto bordo" con clientela straniera e sofisticata, che utilizza i migliori alberghi della città, amiche fidate e certi concierge molto discreti. Sono stato in grado di riscostruire ogni suo movimento, ogni sua bugia, ho dato un nome al perchè di certi suoi repentini cambi di umore, ho capito veramente tutto. Ho tenuto per me tutto quello che avevo vissuto e che avevo scoperto, fino a pochi giorni fa. Sono uscito con un amico, uno dei pochi anzi forse l'unico veramente al corrente di tutto. Uno degli amici a cui avevo chiesto di darmi una mano nella ricerca di informazioni, e che lui aveva effettivamente richiesto ed ottenuto, mentendomi però a fin di bene perchè non sarei stato in grado di reggere il colpo. Lui sapeva, ci ha messo neanche due giorni a scoprire le verità, verità che mi ha tenuto nascosto per quasi due anni. Poi qualche sera fa, io gli ho raccontato quello che avevo scoperto, e di come fosse arrivato alla conclusione che la mia lei facesse il lavoro più antico del mondo.
Lui mi ha guardato stralunato, era da allora che non ne parlavamo più, e vedendomi sicuro di me, mi ha raccontato quello che aveva saputo. Si lei era veramente una escort, molto conosciuta nel ristretto giro dei clienti dei tre/quattro hotel più esclusivi della città. Incontrava solo uomini stranieri, appuntamenti di un'ora o due al massimo, anche cene d'affari (nelle quali so per certo che sarà stata a suo agio) che poteva affrontare con la massima naturalezza. Non ha mai avuto un annuncio su un sito esplicito, o su un giornale, ma ho quasi la certezza che fosse presente su uno/due siti di incontri per adulti. Chi ne ha parlato al mio amico sapeva esattamente quale fosse il suo aspetto, quali fossero le amiche o forse sarebbe meglio dire i contatti con questo mondo e quali fossero le modalità degli incontri.
Io ho da tempo fatto pace con il mio passato, ed anche con lei, anche se lei non lo sa. Non ho mai più avuto contatti, non l'ho più cercata e lei non ha più cercato me. Non credo che sia più tornata in Italia, se lo ha fatto non l'ho saputo, e per me va bene così. Quello che ho vissuto me lo tengo tutto per me, nel bene e nel male, quello che lei ha fatto a me e sempre inferiore al male che ho cauato alla mia famiglia, e quindi ho pagato il mio prezzo.
Non sono alla ricerca di impressioni, nè di consigli, non voglio essere rincuorato nè commiserato, ho fatto quello che sentivo di fare. Come ho scritto all'inizio del mio racconto, scrivere mi ha fatto bene perchè mi sono sfogato, e magari qualcuno potrà riconoscersi nella mia storia, che in fondo è solo quello che può capitare ad un puttaniere che un giorno decide si smettere di pagare, e paga il conto tutto insieme.
Ciao