NOME: Raissa
CITTA DELL'INCONTRO: Mariano Comense (CO)
ZONA: 45 punto 708899 9 punto 171367 - Via San Martino (vicino al campo sportivo di Carugo)
NAZIONALITA': Rumena
ETA': 25 dichiarati
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): bj- hj- rai1
COMPENSO RICHIESTO: 30 in auto, 50 in garage, 100 in casa
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 15 min
DESCRIZIONE FISICA: gran topa altezza 1,70, lunghi capelli lisci castano chiari, occhi magnetici chiari (ricordate la mantide Katharina Miroslawa?), bel viso, belle labbra, fisico slanciato, 4° di seno soda e naturale, gambe lunghe, caviglie sottili tacco a spillo
ATTITUDINE: professionale e un po’ distaccata, non concede niente di più, ma è talmente gnocca…
LA MIA RECENSIONE:
Avevo già notato in passato una 500 bianca con portiera aperta con a bordo una girl che non ero mai riuscito a inquadrare… di cui peraltro non avevo trovato rece ma solo un accenno in richiesta informazioni. Due giorni fa dalla portiera vedo spuntare due gambe kilometriche fasciate da elegante collant, ma fra la 500 e la strada c’è posteggiato un rimorchio e altro non si riesce a vedere se non accostando... resisto.
Oggi assalito dall’ormone, sarà l’aria del primo ponte estivo, parto alla volta di Mariano-Carugo con il desiderio di approfondire. Arrivo, l’auto c’è ma è vuota non mi resta che ingannare l’attesa gironzolando nelle vie limitrofe. Sulla rampa che porta sulla provinciale sono parcheggiate due auto un’altra 500 bianca e una berlina scura che appartiene a Diana la rumena presenza storica del luogo insieme all’amica-nemica Diana ricciolina albanese (Audi nera fiammante) oggi assente.
La proprietaria della 500 tarda a ricomparire, è passata più di mezz’ora o forse di più e comincio a fare un pensierino alla Diana rumena, già testata tanti anni fa quando era una topa inviadiabile… ora si difende ma si è un po’ appesantita. Lei e l’amica hanno però un discreto giro e finalmente intravvedo una ragazza salire sull’auto che stavo puntando. Chiude la portiera… spero non voglia andare via… faccio un giretto ancora giusto il tempo per farmi soffiare la preda… riesco però a vedere che la preda è una gran topa, alta longilinea lunghi capelli castani.
Non ho dubbi sul fatto che l’aspetterò di nuovo ma seguo l’auto del collega per capire di che morte devo morire. Quando capisco che si dirigono verso un luogo a me noto utilizzato dalle otr succitate ritorno indietro e decido di marcar stretto la tipa parcheggiando vicino alla sua auto in attesa del suo ritorno.
Prima dei canonici dieci minuti il collega riporta indietro la girl, non esattamente un bel segnale: ho modo di scrutarla meglio… ragazza alta, gambe lunghe fasciate da pantaloni in pelle scamosciata come una seconda pelle, caviglie sottili, scarpe nere con tacchi altissimi e suola rossa, top nero che a stento contiene due tette prosperose, viso fine… le lascio il tempo di accomodarsi e mi accosto, domanda di rito, solito rate e l’invito a salire.
La prima impressione è di una ragazza distaccata, ma tutto passa in secondo piano. Ci presentiamo e non posso non notare unghie o meglio artigli curatissimi, smalto verde veronese opaco… mai visto tanta ricercatezza. Per fortuna le chiedo dove aveva intenzione di portarmi, se il posto era tranquillo, allora lei mi dice che se voglio possiamo andare in garage per 50 oppure anche nel suo loft per 100. La soluzione del garage mi mancava… andiamo in garage le dico mi piace farlo con un po’ di calma, lei mi fa da navigatore, canticchiando qua e là la canzone che passano alla radio. Arriviamo in un condominio nuovissimo, cancello automatico e scendiamo nei box sotterranei, deserti, c’è solo una saracinesca alzata… e li ci infiliamo. Lei scende per chiudere, chiedendomi prima se voglio farlo in auto o fuori e per un attimo ci troviamo al buio. Poi accende la luce e dalle griglie di areazione si intravede fuori e si sentono voci di bambini che giocano. Ci troviamo uno di fronte all’altra, le cingo i fianchi… quanto sei phica! Ma non si fa intenerire, prima occorre versare il dovuto. Comincia a spogliarsi abbassando i pantaloni, slippini alla brasiliana… stesso colore delle unghie, canotta nera Armani Jeans che sfila e… avrà un difetto questa ragazza, pensavo dentro di me, ma glielo confesso, queste bombe non saranno solo frutto di madre natura ed invece mette in mostra un seno fantastico, 4 naturale morbido e sodo, capezzoli piccoli che chiedo subito di baciare e lei lascia fare. Culetto perfetto, fianchi stretti, soda ma morbida… la rimiro nuda davanti a me, longilinea ma non magrissima, morbida, genere Laetitia Casta tanto per intenderci.
La sua pelle profuma di un bagnoschiuma delicato, sono attratto dalle sue labbra morbide senza rossetto, solo con lucida labbra, naturalmente non si può baciare una dea simile, nemmeno sulla guancia. Ragazza bella che veste in modo curato (a parte le unghie eccessive!) Non riesco a smettere di farle i complimenti. Lei da subito aveva scartato il condom che teneva fra le dita, ora mi invita a calare le braghe, scopro il fratellino e lei ollala cos’hai? Procedendo alla vestizione, forse è troppo stretto questo condom mi dice, pur essendo abbastanza sottile. Sulla parete di fondo del box c’è un gradino me è troppo polveroso e non si può usare per sedersi, Raissa si inginocchia di fronte a me impugna il fratellino alla base e accoglie il glande fra le labbra cominciando una stimolazione delicato ma con poca escursione. Le chiedo di aumentale la profondità prendendo delicatamente la sua testa tra le mie mani ma non ottengo ciò che desidero. Forse la posizione è scomoda, inginocchiata sui trampoli fatto sta che dopo poco si alza e comincia un lavoro di mano girandosi di spalle e strusciando il fratellino sul suo fianco a simulare un amplesso. Cerco di aumentare la temperatura dicendole dimmi tutto quello che fai… cosa ti devo dire
Mi risponde… Elencami i tuoi servizi… sembra quasi imbarazzata… BBJ? No! - Rai2? No! – Daty? Sì, ti piace riceverlo? Si non troppo convinto… a quanto? 100! Non approfondisco!!!!! La ragazza mi stimola anche fantasie fetish chiedo se le piace dominare… ma la sento titubante… raccontami ciò che hai provato fare… picchiare qualche cliente ma non la sento coinvolta…. E lascio cadere il discorso.
Ho voglia di prenderla, mentre lei prosegue con un lavoro di mano con l’intento di farmi capitolare senza arrivare alla penetrazione… è grosso mi dice, non preoccuparti che non ho mai fatto male a nessuna. Gli spazi sono un po’ angusti, c’è il gradino ma non ci si può appoggiare, vedi come è sporco di sabbia, lei coi tacchi è molto alta, la prendo da dietro ma non a pecos come avrei voluto ma con lei con il busto eretto. Le guida il fratellino ma non toglie la mano, non è abbastanza duro si giustifica poi finalmente la sento sciogliersi e la mia verga si fa largo dentro di lei e cominciano buone vibrazioni. La posizione è un po’ precaria e il fratellino malauguratamente si sfila… Raissa prontamente riprende il lavoro di mano, io le accarezzo la patatina, le sue labbra sono piacevolmente viscide, ti sei bagnata le chiedo… le conferma…la vorrei digitalizzare, ma non vuole, le chiedo di fare un po’ la porca… a parole… lei quasi con timidezza ma non si tira indietro aumentando la mia eccitazione. Sono pronto a riprenderla ma la sua manina mi sta facendo capitolare e non riesco a fermarla in tempo che esplodo nel gommino, le prosegue per poco la stimolazione interrompendo il mio godimento… Ci rivestiamo, rifiuti a suo carico che porta con se, riapre la saracinesca e mi guida sulla via del ritorno. Le dico che a duecento metri abita una mia amica e mi auguro di non incontrarla proprio ora… lei sorride. Le chiedo il numero di telefono che mi concede… ma solo se devi venire in casa mi ammonisce.
Chissà se c’è qualcun altro che ti aspetta le dico, speriamo… questi giorni sono tutti via… ed arrivati ecco una auto parcheggiata con un uomo a bordo… un collega? Buon proseguimento Raissa… buona giornata a te… Sarà difficile toglierti dalla mente… cominciamo intanto a fissare i ricordi…