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Escort Italia, Donna cerca Uomo - Simple Escorts Escort Italia, Donna cerca Uomo - Simple Escorts
Ordine commenti: Recenti in alto
livius
Account eliminato
SuperSara84:

grande Livius.
Persona dotata di estrema educazione.
Una persona come te è degna di rispetto


Non sapevo se quotarti o meno... è che semplicemente volevo dirti grazie.
Buona notte.
Livius
livius
Account eliminato
hisroyalhighness:

bravo livius ti karmo a vita,ma chi sei uno di quegli strani "strizzacervelli" che ti fanno regredire allo stato primordiale?mi hai fatto andare indietro nel tempo e ricordare il mio primo incontro come mai mi era successo prima.Mò mi tocca andare a segarmi.


Tranquillo non sono uno "strizzacervelli"... scrivere un'emozione la fissa nel tempo, condividerla sul forum mi sembra giusto... nel mondo pay qualche volta ho avuto la fortuna di incontrare donne vere, persone vere... capaci di dare sensazioni vere, magari limitate a quegli spiccioli del nostro tempo che gli dedichiamo, ma proprio per questo preziose... il tempo forse è il limite del nostro "gioco" e solo i ricordi possono aiutarci a portare dentro di noi queste brevi, ma intense emozioni... con i soldi compriamo il sesso, le emozioni, soprattutto quelle che abbiamo la fortuna di portarci dentro di noi, sono gratis... dietro ogni ragazza pay c'è sempre (e spesso prima) una donna... capito questo (e ci ho messo tempo...) il nostro "gioco" diventa qualcosa di diverso...
Buona notte.
Livius
SuperSara84
Pay girl (303 post)
K+ 1559 | K- 689
grande Livius.
Persona dotata di estrema educazione.
Una persona come te è degna di rispetto
Se questo è amore,la storia è un thriller...
chi è la vittima...chi sarà il killer.
hisroyalhighness
Sr. Member (485 post)
K+ 187 | K- 149
bravo livius ti karmo a vita,ma chi sei uno di quegli strani "strizzacervelli" che ti fanno regredire allo stato primordiale?mi hai fatto andare indietro nel tempo e ricordare il mio primo incontro come mai mi era successo prima.Mò mi tocca andare a segarmi.
Per andare a pay i soldi sono solo un dettaglio
livius
Account eliminato
stamattina quando ho messo questo 3D non sapevo bene perchè lo stavo pubblicando....
ora comincio a capirlo...
grazie, a tutti
Livius
Elgattodiablo
Full Member (38 post)
K+ 45 | K- 12
Bel racconto, come sempre....

Gatto.
Ama e fai ciò che vuoi.
ago
Account eliminato
Bravo,bel racconto. karma+
eternoinnamorato
IMPERATOR (17909 post)
K+ 1417 | K- 1042
ciao 


L'Amico Aristide cita una bellissima frase:

"ho avuto molti sogni, forse non si sono realizzati, ma almeno li ho avuti"

Io aggiungo Amico livius..........


Grazie di aver condiviso un sogno con NOI.

In caso di Necessita' Contattate il Nostro Moderatore GIZUR
9.1.1.
IMPERATOR (4030 post)
K+ 1701 | K- 1041
livius:

Stanotte..

stanotte... stanotte non riuscivo a dormire...
il sonno, il corpo, la stanchezza...
tutto era pronto per regalarmi qualche ora di riposante oblio...
ma la testa no... la testa non smetteva di sputare pensieri...
lo so come sono fatto... così non dormo...
mi alzo, mi vesto, esco...
fa freddo... la pioggia caduta da poco ha lucidato le strade...
l'umidità si fa sentire... le mie ossa e il mio collo si alleano per ringraziarmi di tanta grazia...
le gocce sul parabbrezza scorrono pigre... sembra che non abbiano voglia di spostarsi...
le strade sono deserte, il silenzio della notte ammanta i miei pensieri...
stò bene così, ma accendo lo stesso la radio...
le note a volume basso entrano in punta di piedi nei miei pensieri... non disturbano...
non so neanche che stò ascoltando... non riconosco la musica... ma va bene così...
stanotte i pensieri, la musica, la strada, la pioggia, io... siamo solo ospiti della vera protagonista... lei... la notte...
spesso ho guidato di notte, magari di ritorno da qualche scorribanda notturna...
passata tra le braccia della dispensatrice di turno di sogni ed oblio...
nella testa, come linfa vitale, cominciano a riaffiorare questi ricordi...
più che degli incontri, dei pensieri che mi accompagnavano a casa in quelle occasioni...
spaziano nella mia mente, aprono la botola del pozzo dei ricordi...
e corrono veloci fino alle prime volte...
fino alla prima volta...
non è stata così meditata, preparata, agognata, desiderata...
certo ci avevo pensato, ormai sapevo che l'avrei fatto...
quel "morbo" era dentro di me già da tempo, anche se ancora non lo avevo trasformato in realtà...
è stata una cosa improvvisa... una ragazza di strada...
passando di ritorno da Roma, in cui andavo (e vado) per altre questioni, l'avevo vista tante volte...
qualche volta avevo rallentato e mi aveva dispensato un sorriso ammiccante...
quello da "copione" che mille e mille volte avrà fatto...
quel giorno il morale era sotto i piedi...
quel giorno avevo bisogno che quel sorriso fosse per me...
rallento... mi fermo.. il cuore mi batte forte... qualche fugace pensiero mi chiede cosa stò facendo...
lei mi sorride... due occhi neri e lucidi mi scrutano... e abbattono le mie remore...
sale in macchina, mi bacia su una guancia, mi dice sono...
parto lentamente, impacciato, stordito e sordo nei rumori della strada...
lei mi dice il più classico dei ritornelli... 30 bocca-figa...
la guardo quasi assente e le rispondo meccanicamente va bene...
forse neanche le ho sentite veramente quelle parole, forse le ho solo immaginate...
piano piano comincio a riprendermi... inizio a chiederle qualcosa...
come si chiama... lei sorride e mi dice "ma te l'ho già detto"... forse capisce...
mi aveva indicato la strada, ma ad un certo punto mi dice "no, non andiamo lì, ti porto in un posto più tranquillo"...
facciamo qualche km e nel mentre la conversazione diventa più leggera... mi dice di lei, di dov'è...
arriviamo...
smette di parlare... mi carezza il volto... mi slaccia un bottone della camicia e ci infila la mano...
è calda e delicata... quel gesto mi scioglie, mi toglie da dosso tutte le remore, mi restituisce il mio essere uomo, mi azzera la mente per lasciare posto solo a quella giovane donna... quella giovane donna che finalmente desidero realmente... se ne accorge e fissandomi negli occhi sorride maliziosa... le mani cominciano a percorrere il suo corpo, i vestiti volano velocemente, le carezze cercano sfacciatamente i frutti più golosi del suo corpo... la macchina è maledettamente stretta, ma scopro un'agilità che pensavo ormai persa... non so quanto tempo passa... non ha importanza... l'orgasmo arriva furioso, quasi improvviso, liberatorio... sia del corpo, che della mente...
il sole arroventa l'auto, ma è l'atmosfera che si è creata che mi brucia addosso... lei sopra di me ancora spinge il suo corpo, ha la bocca aperta... gli occhi chiusi... non so se ha veramente avuto l'orgasmo anche lei, mi piace pensare che sia così... i corpi sudati, il profumo del sesso... nudi ci fumiamo una sigaretta... si gira e mi carezza ancora il volto come aveva fatto all'inizio...
il suono di una sirena che squarcia il silenzio, mi ruba a quel pensiero, mi riporta alla notte... sono quasi arrivato a roma...
imbocco un cavalcavia per girare e tornare verso casa... sul lato della strada vedo una ragazza... è tardi, ha "finito" il suo lavoro... mentre mi avvicino alza il braccio e mettendo il pollice in alto mi chiede un passaggio... rallento, mi fermo... oh cazzo! E' lei... era qualche anno che non la vedevo, si era "trasferita"... mi riconosce subito e mi sorride... entra in macchina e senza dire nulla mi carezza il volto... ancora una volta... è intirizzita dal freddo, alzo il riscaldamento... il tempo non le ha rubato nulla, i suoi occhi sono sempre lucidi... mentre mi avvio cominciamo a parlare... le chiedo dove devo andare... lungo la strada mi racconta dove è stata, le volte che è ritornata a casa... la pasqua passata con la famiglia... arrivati a casa mi invita a salire... prima di entrare mi invita a fare silenzio... la casa è decorosa, apre la porta di una camera... dentro una culletta... il destino le ha regalato un bambino... (in un'altra camera, mi spiega, dorme una vecchia zia che bada al piccolino quando lei non c'è...), stà dormendo sereno... mi prega di aspettare... va in bagno a farsi una doccia... esce con un buffo pigiamone con gli orsetti e finalmente può andare a baciare il suo bambino... prepara due tazze di latte e ci sediamo su di un divano e parliamo... si adagia con la testa sul mio petto, carezza nuovamente il mio volto... si addormenta... mi alzo lentamente per non svegliarla... la copro con una coperta... la notte mi aspetta sorniona... mi sorride e in compagnia di pensieri ora dolci mi porta a casa...

Non so se tutto questo l'ho sognato o è successo veramente... fate voi... non ha importanza...

Livius

ti karmo, grazie
Tutti vogliono il vostro bene. Non fatevelo portare via!
Gamabunta
Sr. Member (251 post)
K+ 46 | K- 3
Clap clap
Una breve descrizione di me... fine
afro1
Full Member (58 post)
K+ 15 | K- 5
Complimenti livius,ci hai regalato un pezzo che si avvicina alla poesia!.........La prima parte credo sia realmente vissuta,la seconda è quello che avresti voluto succedesse........C'è poco da fare le donne che incontriamo poi ti lasciano sempre dentro qualcosa.......in fondo al cuore.........
stats
Full Member (12 post)
K+ 39 | K- 39
Chi è che mi fa il riassunto?
Aristide
Jr. Member (129 post)
K+ 119 | K- 17
Chapeau per il racconto, per l'ottimo italiano e per la dolcezza con cui hai regalato a tutti noi una piccola parte di te. Non sapremo mai se sia stato un sogno o la realtà, però, proprio ieri pomeriggio, mentre ero al telefono con una cara amica, le ho citato una frase tratta da un libro/film ( scopritelo voi se volete ), beh Livius... te la dedico con sincera ammirazione:
                          "ho avuto molti sogni, forse non si sono realizzati, ma almeno li ho avuti"
livius
Account eliminato
Stanotte..

stanotte... stanotte non riuscivo a dormire...
il sonno, il corpo, la stanchezza...
tutto era pronto per regalarmi qualche ora di riposante oblio...
ma la testa no... la testa non smetteva di sputare pensieri...
lo so come sono fatto... così non dormo...
mi alzo, mi vesto, esco...
fa freddo... la pioggia caduta da poco ha lucidato le strade...
l'umidità si fa sentire... le mie ossa e il mio collo si alleano per ringraziarmi di tanta grazia...
le gocce sul parabbrezza scorrono pigre... sembra che non abbiano voglia di spostarsi...
le strade sono deserte, il silenzio della notte ammanta i miei pensieri...
stò bene così, ma accendo lo stesso la radio...
le note a volume basso entrano in punta di piedi nei miei pensieri... non disturbano...
non so neanche che stò ascoltando... non riconosco la musica... ma va bene così...
stanotte i pensieri, la musica, la strada, la pioggia, io... siamo solo ospiti della vera protagonista... lei... la notte...
spesso ho guidato di notte, magari di ritorno da qualche scorribanda notturna...
passata tra le braccia della dispensatrice di turno di sogni ed oblio...
nella testa, come linfa vitale, cominciano a riaffiorare questi ricordi...
più che degli incontri, dei pensieri che mi accompagnavano a casa in quelle occasioni...
spaziano nella mia mente, aprono la botola del pozzo dei ricordi...
e corrono veloci fino alle prime volte...
fino alla prima volta...
non è stata così meditata, preparata, agognata, desiderata...
certo ci avevo pensato, ormai sapevo che l'avrei fatto...
quel "morbo" era dentro di me già da tempo, anche se ancora non lo avevo trasformato in realtà...
è stata una cosa improvvisa... una ragazza di strada...
passando di ritorno da Roma, in cui andavo (e vado) per altre questioni, l'avevo vista tante volte...
qualche volta avevo rallentato e mi aveva dispensato un sorriso ammiccante...
quello da "copione" che mille e mille volte avrà fatto...
quel giorno il morale era sotto i piedi...
quel giorno avevo bisogno che quel sorriso fosse per me...
rallento... mi fermo.. il cuore mi batte forte... qualche fugace pensiero mi chiede cosa stò facendo...
lei mi sorride... due occhi neri e lucidi mi scrutano... e abbattono le mie remore...
sale in macchina, mi bacia su una guancia, mi dice sono...
parto lentamente, impacciato, stordito e sordo nei rumori della strada...
lei mi dice il più classico dei ritornelli... 30 bocca-figa...
la guardo quasi assente e le rispondo meccanicamente va bene...
forse neanche le ho sentite veramente quelle parole, forse le ho solo immaginate...
piano piano comincio a riprendermi... inizio a chiederle qualcosa...
come si chiama... lei sorride e mi dice "ma te l'ho già detto"... forse capisce...
mi aveva indicato la strada, ma ad un certo punto mi dice "no, non andiamo lì, ti porto in un posto più tranquillo"...
facciamo qualche km e nel mentre la conversazione diventa più leggera... mi dice di lei, di dov'è...
arriviamo...
smette di parlare... mi carezza il volto... mi slaccia un bottone della camicia e ci infila la mano...
è calda e delicata... quel gesto mi scioglie, mi toglie da dosso tutte le remore, mi restituisce il mio essere uomo, mi azzera la mente per lasciare posto solo a quella giovane donna... quella giovane donna che finalmente desidero realmente... se ne accorge e fissandomi negli occhi sorride maliziosa... le mani cominciano a percorrere il suo corpo, i vestiti volano velocemente, le carezze cercano sfacciatamente i frutti più golosi del suo corpo... la macchina è maledettamente stretta, ma scopro un'agilità che pensavo ormai persa... non so quanto tempo passa... non ha importanza... l'orgasmo arriva furioso, quasi improvviso, liberatorio... sia del corpo, che della mente...
il sole arroventa l'auto, ma è l'atmosfera che si è creata che mi brucia addosso... lei sopra di me ancora spinge il suo corpo, ha la bocca aperta... gli occhi chiusi... non so se ha veramente avuto l'orgasmo anche lei, mi piace pensare che sia così... i corpi sudati, il profumo del sesso... nudi ci fumiamo una sigaretta... si gira e mi carezza ancora il volto come aveva fatto all'inizio...
il suono di una sirena che squarcia il silenzio, mi ruba a quel pensiero, mi riporta alla notte... sono quasi arrivato a roma...
imbocco un cavalcavia per girare e tornare verso casa... sul lato della strada vedo una ragazza... è tardi, ha "finito" il suo lavoro... mentre mi avvicino alza il braccio e mettendo il pollice in alto mi chiede un passaggio... rallento, mi fermo... oh cazzo! E' lei... era qualche anno che non la vedevo, si era "trasferita"... mi riconosce subito e mi sorride... entra in macchina e senza dire nulla mi carezza il volto... ancora una volta... è intirizzita dal freddo, alzo il riscaldamento... il tempo non le ha rubato nulla, i suoi occhi sono sempre lucidi... mentre mi avvio cominciamo a parlare... le chiedo dove devo andare... lungo la strada mi racconta dove è stata, le volte che è ritornata a casa... la pasqua passata con la famiglia... arrivati a casa mi invita a salire... prima di entrare mi invita a fare silenzio... la casa è decorosa, apre la porta di una camera... dentro una culletta... il destino le ha regalato un bambino... (in un'altra camera, mi spiega, dorme una vecchia zia che bada al piccolino quando lei non c'è...), stà dormendo sereno... mi prega di aspettare... va in bagno a farsi una doccia... esce con un buffo pigiamone con gli orsetti e finalmente può andare a baciare il suo bambino... prepara due tazze di latte e ci sediamo su di un divano e parliamo... si adagia con la testa sul mio petto, carezza nuovamente il mio volto... si addormenta... mi alzo lentamente per non svegliarla... la copro con una coperta... la notte mi aspetta sorniona... mi sorride e in compagnia di pensieri ora dolci mi porta a casa...

Non so se tutto questo l'ho sognato o è successo veramente... fate voi... non ha importanza...

Livius