Non ho concretizzato una “buona fine”. Ieri, dopo aver lavorato a casa fino alla cena, stroncato dal cotechino o dal discorso ufficiale del presidente, ho dormito qualche ora, fregandome del brindisi, per fare un giro a notte tarda, memore dell’incontro del Capodanno passato, con una ragazza che si era affacciata sul marciapiede solo dopo la mezzanotte. Invece stavolta, in un intero giro di circonvallazione e diramazioni (Ortles, Q8, Porpora, Vallazze), mentre la città smaltiva sbronze e fuochi interdetti, non ho visto anima palpitante.
Rischiavo di non realizzare neanche un “buon inizio”. Fortunatamente, però, i puttanieri ossessivi possono avvalersi di stradali ostinate. Laura infatti, nella postazione già identificata, è una delle due presenze, ribadisco due, che ho contato oggi in tutta la Binasca, da Melegnano a Noviglio, all’ora di pranzo. L’altra mi dice che il pompino protetto lo fa a 30 e oggi dovremmo darle anche 50; scherza, infatti la saluto con gli auguri senza asperità, ma non è cosa. Il problema di Laura, invece, è che, come vedo durante la mia esplorazione preliminare, è caricata di continuo da chi sta cercando a Capodanno la stessa pietanza, lasciando vuota la comoda sedia (non una piccola pieghevole, ma, in rapporto, una poltrona adeguata al suo culo imperiale).
In compenso i prezzi sono quelli standard, senza supplemento ferie non godute o straordinari. Mi rifaccio alla recensione del clarissimus vir Porcellinus (che per la sua completa esposizione meriterebbe, come usa in queste circostanze, un +256 che resta virtuale perché il timer non mi consente una nuova assegnazione), per aggiungere solo che ha ribadito anche a me che non fa niente di scoperto e che in albergo, per 100 euri, rende disponibile l’anale (mentre, interrogata sui tempi di permanenza, mi ha risposto con un “dipende” che non mi ha convinto tanto).
Anche per l’impressione fisica posso rifarmi a Porcellinus. La ragazza dichiara di avere 23 anni (Scorpione), sarà alta fra 1 e 65 70, e non solo ha carne in omaggio, il seno che non si è scoperto pare in effetti, immagino con l’aiuto dell’imbottitura, una quarta, culo e cosce sono possenti, ma è di struttura robusta, basta osservarne le spalle e i fianchi. Dunque età e corporatura le consentono di sviluppare la sua carnalità in forme generose autenticamente erotiche, per chi non pretenda esclusivamente la giovane filiforme, e non in accumuli sgradevoli. Il viso, anche oggi con le labbra evidenziate dal rossetto carico, l’espressione decisa, la carnagione scura, i capelli neri, è intenso. Aggiungendosi scollatura e autoreggenti neri con ricami sulle cosce (nella più felice estate l'esposizione si arricchisce e mette a repentaglio la sicurezza della viabilità
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, l’impatto è quello con una sensualità mediterranea con venatura trash, che ispira.
Direi, d’altra parte, che la sua corporeità trasmette più vibrazioni che la sua prestazione, ma è pur vero che mi sono limitato al pompino e sarebbe da provare su un programma più impegnativo. Non mette a disposizione nessun dono di natura. In compenso sale in ginocchio sul sedile passeggero, così almeno le posso palpare le forme posteriori. Incappuccia con il mio preservativo (se ho capito bene lei usa i Pamitex) e comincia: è una presa efficace e decisa, che di per sé non mi dispiace ma quando monta l’erezione avverto l’attrito, spinta a profondità intermedia. In compenso non varia il su e giù, che interrompe solo per un momento di intensificazione manuale. Emette qualche mugolio. Si distingue alla fine perché, prolungando oltre la venuta l’applicazione a larghe boccate, mi consente di vedere, alla luce del giorno, la candida cascata che, contenuta dall’elasticizzazione del goldone, ridiscende copiosa lungo la cappella che entra ed esce dalle sue labbra sensuali, facendo ovviamente sognare, con lei senza possibilità di realizzazione a quanto pare, l’effetto senza la gomma.
Ci si apparta in una piazzola marginale dell’area industriale, un po’ aperta, ma abbastanza remota e comunque nel deserto della giornata. I resti li ritira lei.
Io l’ho trovata simpatica anche se di sua iniziativa non ti chiede niente. Sorride del mio capodanno di sonno, circonvallazione e Binasca, nella defezione di quasi tutte le altre, accetta lo spirito della conversazione augurale e così via.
Prima di lasciarla mi sono ricordato di una promessa. Mi faccio portavoce di un amico che mi ha detto di averla avvicinata, ma con il quale non era voluta andare perché convinta che fosse straniero (sempre che sia una buona ragione!), le ripeto la biografia che avevo studiato, le sue origini esotiche, e le chiedo, la prossima volta, almeno di lasciargli il tempo di parlare per presentarsi. Mi è parsa convinta, quindi, Marketto carissimo, se ripassi ancora…, ma in ogni caso con Laura o con altre, qui o altrove, auguri di buone ciulate 2016, a te a tutti i colleghi. Io oggi non avrò trovato la prestazione da brividi, ma sono contento che, dopo una lunga ricerca, anche il primo giorno dell’anno sia stato quello di un altro incontro da raccontare.