LINK: Cercare Aliona su vari scaffali
CITTA DELL'INCONTRO: Roma, zona Colosseo
NOME INSERZIONISTA: Aliona
NAZIONALITA': ungherese
ETA': tra 32 e 38 anni
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: nelle foto è lei, ma il viso è ritoccato (in realtà più smagrito) e così il seno (più piccolo e poco sodo)
SERVIZI OFFERTI: Rai1, BJ, DATY
RATE DI PARTENZA: VU+20 (cosa tranquilla), 2VU (per altro)
RATE CONCORDATO: VU+20
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min.
DESCRIZIONE FISICA: sul 1.78, bel fisico, scarsa terza di seno.
ATTITUDINE: fredda e sospettosa
REPERIBILITA': si sposta in parecchie città, ma quando è a Roma fa uno squillo quando non la trovi subito
FUMATRICE: credo di no
INDEX: IDXf3d48581996dc32ae2a24ff563efc17f
BARRIERE ARCHITETTONICHE: due gradini
Salve a tutti!
Volevo condividere la mia esperienza con l'ungherese Aliona, di cui in questo forum esistono richieste di info e forse recensioni, ma di certo non riferite alla sua location romana.
Incontratala poco dopo la metà del passato mese di febbraio, riceve in un appartamento piuttosto accogliente in via Capo d'Africa (zona Colosseo). La location ha poca privacy. Lei stessa si è dimostrata un po' macchinosa nel ricevermi: prima ha voluto che mi fermassi al civico opposto al suo (credo per vedermi dalla finestra) e poi, colpa del portone difettoso, ho dovuto aspettare diversi minuti prima che riuscissi ad entrare, il tutto con un gruppo di ragazzi a pochi metri all'uscita di un locale. Povera privacy!
Una volta dentro, accordatici velocemente per un VU+20 per una cosa tranquilla, ci spogliamo ma, prima di metterci all'opera, lei stende un lenzuolino sul letto, cosa che – unita alla tv accesa su un canale di documentari – ammetto mi ha dato un po' fastidio. Iniziamo con una smorzacandela ben sostenuta. Le sue tette (piccoline, per i miei gusti, ma naturali) danzano sopra la mia testa: una bella visione, confesso, e vorrei leccarle e baciarle, ma lei me lo permette poco o nulla.
Passiamo allora ad una pecorina in cui lascio andare un po’ i freni dell’esitazione che il suo atteggiamento, scocciato e sospettoso, mi aveva fatto venire. Tutto sembra finalmente andare per il meglio… ma quando passiamo alla missionaria arriva la stortura. Lei mi spalanca le gambe, io la penetro sicuro, inizio a pomparla ma lei mi mette le mani sul petto per tenermi lontano. Io, per movimento naturale, tendo a piegarmi su di lei per scoparla meglio ma lei continua a spingere con le mani. Io glielo faccio notare, le dico che viene naturale mettermi su di lei per riuscire a fare meglio il mio lavoro e venire con più soddisfazione, ma nulla: secondo lei devo stare in quella posizione scomodissima. Provo per un altro po’ in quella maniera, ma nulla. Per non rischiare di perdere addirittura l’erezione, le chiedo se le va di concludere a smorzacandela. Le ci sta.
Ci invertiamo di posizione. Io mi rilasso nuovamente. Vedo le sue tette tutte per me, le passo le mani sulla pancia, snella ed eccitante, ma invece di scopare come prima, mi mette le mani sulle spalle e parte come un frullatore. Vuole farmi venire il prima possibile. Prima che riesca a pensare cosa dirle per evitare un finale deludente, mi svuoto (con un po’ di dolore data la velocità
dentro di lei. Neanche ho finito di gemere per l’orgasmo e lei si è già levata per porgermi i fazzolettini di ordinanza.
A completare l’esperienza deludente, mentre mi rivesto lei fa il terzo grado su come mai mi capita di frequentare donne pay. Quasi a sfotterla, le chiedo quando ricapiterà a Roma: lei capisce il mio tono e mi dice che non lo sa. E onestamente preferisco non saperlo neppure io!