Venerdì scorso sono andato dal benzinaio di corso Allamano a Grugliasco a fare un po' di carburante.
Arrivo e vedo la ragazza che ha la mattonella proprio lì che sta parlando con un signore che sta facendo rifornimento.
Quando scendo dalla macchina mi si avvicina e mi chiede se per caso avessi una pinza in auto.
Le ho chiesto cosa dovesse fare e mi ha detto che ha perso le chiavi della catena che usa per non farsi fregare la sedia.
Le ho detto che forse ne avevo una e che dopo aver fatto benzina le davo una mano.
Finito il rifornimento sposto la macchina all'ombra e recupero la tenaglia dal baule e sono pronto ad aiutare la gentil donzella al recupero della seggiola incatenata.
Per fortuna la catena si rivela essere una di quelle cose per legare le biciclette fatte con il fil di ferro e coperte dalla plastica e in meno di 30 secondi la sedia è di nuovo libera.
Libera ma lurida e allora mi chiede se ho qualcosa per pulirla.
Tiro fuori uno straccio è una tanica di acqua che mi porto appresso e cominciamo le grandi pulizie di Pasqua.
Io verso l'acqua e Maria (così si chiama) lava e nel frattempo l'occhio indiscreto da porcello se la guarda per bene.
Bel fisico, belle gambe e gran bel culetto praticamente di fuori.
Dopo 10 minuti decide che si, ora la sedia era bella pulita e pronta per accogliere il suo sederino stanco dalle ore passate in piedi.
Ma oltre ad essere stanca Maria ha pure fame.
Mi chiede se le porto un panino o qualcosa da mangiare.
Ok vado a cercare qualcosa e torno.
Mezz'ora dopo sono di ritorno con un tramezzino è una coca bella fredda.
Mi fermo li all'ombra e lei salta dentro a pranzo.
Mi racconta un po' di lei e del fatto che in questo periodo non si ferma nessuno e deve pagare l'affitto di casa.
Poi mi dice: Adesso vieni a scopare?
Io le dico che non è che sia proprio dell'umore giusto e lei insiste mettendomi una mano sul pacco che subito invia al cervello la risposta: SI ANDIAMO!!!
Peccato che mi porta dietro agli alberelli del distributore e non è che ci sia proprio una gran privacy, comunque ormai siam lì e un BJ non posso farmelo scappare.
Tiro fuori l'ambaradan dopo averle dato un foglietto azzurro e lei lo incappuccia con la bocca, ma prima mi fa i complimenti per l'attrezzatura.... mmmm cominciamo bene, cosa vuoi fare i complimenti ad un povero gamberetto tutto sudato e impaurito per il via vai di auto a 10 metri di distanza.
Va be, è il suo lavoro dopotutto.
Comunque il suo lavoro lo fa per benino anche se esagera un po' con espressioni da film porno.
Finito, ci ricomponiamo velocemente e son pronto a tornare ai fatti miei ma prima mi dice grazie per il pranzo e mi chiede se domani passo a trovarla per bere un caffè. Domani no perché è sabato e vado al mare, magari ripasso lunedì.
Ciao ciao.
Lunedì invece sono tutto da un'altra parte e proprio mentre percorro via Pianezza scoppia un bel temporale con acqua a secchielli.
Chissà se il mio amore ha l'ombrello o se si bagnerà tutta come un pulcino?
Passo il cavalcavia di corso regina e la vedo che cerca di ripararsi sotto un alberello striminzito.
Accosto e le faccio segno di entrare dentro.
Apre la portiera e la mia Andreea salta su tutta bagnata ma quell'acqua rende la pelle abbronzatissima delle sue gambe ancora più bella.
Mi sorride con quei bei denti bianchi e un'espressione che mi rende felice come nu babà.
Beh, non ce l'hai un ombrello?
No, oggi non sapevo che avrebbe piovuto.... Mi accompagni a prenderne uno?
Dove?
Boh, più avanti c'è un Lidl, proviamo lì
Ok andiamo
Nel frattempo piove sempre di più ma almeno tira giù la temperatura di 15 gradi.
Arrivati al Lidl vado dentro a cercare sto ombrello che naturalmente non hanno.
Così torno in macchina tutto zuppo dato che piove sempre di più.
Niente ombrello, amore... Che facciamo?
Andiamo da un'altra parte.
Ok, so che al Conad dello Stadium ci sono di sicuro. Andiamo lì
Ok
Arrivati al parcheggio sotterraneo, tanto per evitarmi un'altra lavata, dice che non vuole restare lì in macchina perché ha paura.
Ok allora vieni su con me
No! Ho il vestitino corto e mi si vede il culo
Eh già, che stupido... NON CI AVEVO FATTO CASO
Nel frattempo ha smesso di piovere e mi dice che allora possiamo tornare alla base.
Via, altro giro altra corsa, altro regalo.
Peccato che sia tardi se no un regalino glielo avrei fatto volentieri io... Va beh sarà per la prossima volta.
La scarico al suo posto a malincuore ma il suo sorriso mi tira su di morale.
Riparto e guardo su... Mmmmmm secondo me pioverà di nuovo.
In 10 minuti ritorno con l'ombrello che sono andato a prendere al Conad e glielo porto a domicilio.
Apre la porta e altro sorriso sciogliTraxspeed accompagnato da un bacio di ringraziamento.
Quanto ti devo per l'ombrello?
Un bacio, ma me l'hai già dato.
Arrivederci bella, tornerò presto.