Mr.pilu:
dovrebbe essere questa la mattonella giusto
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Esattamente in quel luogo lì, con imbosco poco distante e non molto poetico, ma eccitante, come sarebbe piaciuto ad Henry Miller.
Anto l'ho sempre incontrata nella bella stagione, quando l'automobile anche per gli amanti meno arditi si trasforma nella migliore alcova. L'auto è più prosaica del letto, per questo piace, e non è detto che in auto o all'aperto il piacere ti debba per forza essere inoculato con rapidità estrema. Poi non dobbiamo pensare che sia tanto la durata del piacere che conti, quanto piuttosto la sua intensità, e tutta l'arte dei segreti artifizi preparatori che ognuno di noi mette in atto per raggiungerlo, compresa la nostra aspettativa, il film che ci siam fatti prima nella testa, partendo da casa. Anche quello è già piacere.
Conoscere le intime attitudini dell' Antonella nella sua camera da letto, a 80 Luigi , come la famosa Baccante di Palais- Royal , un rate che promette molto, mi ha comunque sempre allettato.
In quell'unico luogo, a suo dire, mentre le si illuminavano gli occhioni d'antica adolescenziale spregiudicatezza :
" ... è possibile fare tanti giochini con calma, caro ".
Saprà replicare quella giocosità graziosa che dispensa (almeno con me) così bene in auto ?
Sarà invece l'ennesima personale Waterloo amatoria, o di ogni nostra più rosea e comune aspettativa lussuriosa di libertini impenitenti ? Questo io l'ho sempre temuto, come una spada di Damocle calata sopra il mio desiderio, pronta a recidermi ogni volta le ali.
Ho tastato troppo la realtà. Poche professioniste sanno mettere nel lavoro "il cuore e l'anima". Ma qualcuna ancora c'è, da qualche parte, pronta a smentirci. E' sempre stato così, fin dalla notte dei tempi. E così sarà sempre, anche a chi non piace.
" Era un pomeriggio assai simile a questo quando conobbi Germaine. Passeggiavo per boulevard Beaumarchais, con in tasca cento franchi
circa che mia moglie mi aveva telegrafato in gran fretta dall'America. C'era un odore di primavera nell'aria, una primavera velenosa, maligna,
che pareva spirar dai tombini. Ritornavo in questo quartiere, attirato da certe strade lebbrose che rivelano il proprio sinistro splendore solo
quando la luce del giorno è sgusciata via e le puttane cominciano ad appostarsi. Anch'io amo tutto ciò che scorre : fiumi, fogne, lava, sperma, sangue,
bile, parole, frasi. C'era Germaine e quel suo cespuglio di rose, tutta la maledetta corrente della vita che fluiva in lei. Mi piacevano tutte e due. I
Insieme e separatamente. Germaine era nel giusto : era ignorante e lussuriosa, metteva nel lavoro il cuore e l'anima.
Era puttana dalla testa ai piedi, e questa era la sua virtù ! "
( "Tropico del Cancro" ... ancora il grande Henry Miller ! )
Libiamo,libiamo ne'lieti calici che la bellezza infiora,e la fuggevol'ora s'inebrii a voluttá!