Ho conosciuto Jessica sulla Binasca a Siziano, coordinate 4 5 . 3 2 4 8 7 1 , 9 . 2 0 9 8 3 8: in sostanza, direzione da Lacchiarella verso Melegnano, dopo la rotonda di Siziano, dopo il distributore Total-Erg, sulla destra.
Il turno è quello notturno, che in Binasca comincia presto: almeno dalle 19 e 45 l’ho vista in servizio.
Dichiara 26 anni possibili. È alta circa 1 e 60, nel complesso proporzionata, ma si allarga troppo su cosce e culo per confermare la prima impressione di velina che suggerisce con la complicità del buio. Le tette, per come le ha scoperte, mi sono parse una seconda non più di titanio. Il viso è carino, con espressivi occhi marroni, il cui profilo ovale è sottolineato dai capelli scuri a coda di cavallo.
Fa il pompino coperto per 20, il boccafiga per 30, il culo per 50, l’albergo per 100 (un’ora, comprensiva di tutte le dette prestazioni, senza sovrapprezzi). Servizi scoperti non offerti e non richiesti dal sottoscritto.
Attende in un posto molto buio, che non favorisce la sua identificazione né un’ottimale valutazione estetica preliminare. Neanche l’imbosco è granché: una stradina buia e senza transito, quindi da questo punto di vista tranquilla, ma ben nota a tutti i frequentatori di Siziano e con sosta troppo vicina al luogo di ingaggio.
È disponibile, allegra e chiacchierona. Quando si è professata di nazione ungherese e mi ha chiesto le ragioni del mio evidente attonimento, le ho detto che di norma le ungheresi che si conoscono sulla strada sono rumene che dicono di essere ungheresi; lei si è fatta la sua risata e mi ha replicato che adesso ho conosciuto una ungherese vera. Non ho passato al vaglio di un’investigazione anagrafica le sue dichiarazioni. Mi dice, d’altra parte, di essere al lavoro da tre anni, un tempo molto lungo, che mi fa sembrare strano sia sfuggita agli esperti del luogo. Eppure, ricercandone il nome, trovo un solo profilo intestato dal veterano Kaizen ad una Jessica europea operante in Binasca:
http://gnoccaforum.com/esco… Però, a parte il fatto che è una discussione silente dall’inizio del 2012, come succede quando l’interessata si ritira dalle scene, è differente il comune (Lacchiarella e non Siziano), piuttosto diverso il fisico (la mia Jessica è meno tonica, mora e non bionda, però le persone cambiano!), mentre per certi aspetti tecnici e attitudinali non parrebbe incompatibile con la ragazza che qui presento. Non posso che rinviare al responso di chi abbia una memoria storica di questa strada più estesa della mia.
Le pago il pompino. Si scopre spontaneamente il seno. Non si abbassa le mutandine ma, pur restando seduta sul sedile guidatore, cerca di sistemarsi il culo espressamente per consentirmi di toccarglielo, e io sono contento di passare la mano sulle chiappe nude, fra collant e mutandine. Il trattamento orale, nella classe di concorso stradale/coperto, si colloca sul podio. Fino a quando l’erezione non è completa me lo stira un po’ con le labbra, poi alterna il saliscendi ad apprezzabile profondità con l’estrazione dell’uccello dalla bocca e il passaggio della lingua su tutta l’estensione. Anche durante il saliscendi effettua una torsione della bocca rispetto all’asta, cambiando velocità e sottolineando qualche passaggio con schiocchi sonori, senza invece simulare gemiti di piacere. A parte un breve momento, usa la mano solo per una salda impugnatura. Molto personale, in particolare, il ricorso ad una oscillazione orizzontale della testa che produce dunque una sorta di shakeraggio della cappella. Al momento della venuta intensifica tutte le applicazioni del suo pompino, elargendomi un orgasmo acuto.
Restano a questo punto solo i brevi attimi durante i quali si ravviva il trucco, si prende in carico i fazzolettini (asciutti) della mia detersione e i consueti resti dell’incontro, saluta e se ne va.