Ciao tutti,
In data 18 maggio 2012 venivo pizzicato dalla Polizia Locale di Cornaredo,
che mi ha comminato una multa per violazione dell'ordinanza sindacale n.37 del 30 giugno 2011.
"Consentiva la salita a bordo del veicolo di soggetto/i che esercitano attività di meretricio su strada"
Ovviamente ho fatto ricorso, adducendo i seguenti motivi di fatto e di diritto:
1) Impossibilità di sollevare verbale per mancanza di segnaletica stradale adeguata
2) Non conformità dell'ordinanza all'ordinamento generale dello Stato,
3) Non dimostrazione dell'attività di meretricio e impossibilità di tenere dei registri delle prostitute
Ciò nonostante il responsabile di area della Polizia Locale ha recentemente rigettato il mio ricorso,
adducendo che:
1) L'eventuale illegittimità costituzionale della norma violata va eccepita in sede giudiziaria e non in sede di ricorso
2) Non è fatto obbligo di esporre segnaletica per rendere edotti i cittadini dell'ordinanza in vigore.
E ingiungendo al pagamento di 507 euro.
Ho intenzione di far valere i miei diritti, perciò vorrei suggerimenti su come impostare
un eventuale ricorso al ricorso al Giudice di Pace di Rho.
Posso addurre le solite motivazioni o ci sono ulteriori novità?
Inoltre, mi pare che sono decorsi i termini per presentare il rigetto del ricorso:
60gg per la trasmissione al Prefetto,
+ 120gg per l'adozione del provvedimento,
+ 150gg per la notifica del provvedimento
= 330gg
Invece la notifica è arrivata il 9 marzo 2015, cioè ben tre anni dopo.
Inoltre, l'ordinanza prefettizia deve essermi inviata dal Prefetto, non dalla Polizia Locale.
Già per questi motivi potrebbe essere nulla?
Quindi potrei evitare il ricorso al Giudice di Pace e semplicemente cestinare?
Grazie anticipate per tutti i consigli.
In data 18 maggio 2012 venivo pizzicato dalla Polizia Locale di Cornaredo,
che mi ha comminato una multa per violazione dell'ordinanza sindacale n.37 del 30 giugno 2011.
"Consentiva la salita a bordo del veicolo di soggetto/i che esercitano attività di meretricio su strada"
Ovviamente ho fatto ricorso, adducendo i seguenti motivi di fatto e di diritto:
1) Impossibilità di sollevare verbale per mancanza di segnaletica stradale adeguata
2) Non conformità dell'ordinanza all'ordinamento generale dello Stato,
3) Non dimostrazione dell'attività di meretricio e impossibilità di tenere dei registri delle prostitute
Ciò nonostante il responsabile di area della Polizia Locale ha recentemente rigettato il mio ricorso,
adducendo che:
1) L'eventuale illegittimità costituzionale della norma violata va eccepita in sede giudiziaria e non in sede di ricorso
2) Non è fatto obbligo di esporre segnaletica per rendere edotti i cittadini dell'ordinanza in vigore.
E ingiungendo al pagamento di 507 euro.
Ho intenzione di far valere i miei diritti, perciò vorrei suggerimenti su come impostare
un eventuale ricorso al ricorso al Giudice di Pace di Rho.
Posso addurre le solite motivazioni o ci sono ulteriori novità?
Inoltre, mi pare che sono decorsi i termini per presentare il rigetto del ricorso:
60gg per la trasmissione al Prefetto,
+ 120gg per l'adozione del provvedimento,
+ 150gg per la notifica del provvedimento
= 330gg
Invece la notifica è arrivata il 9 marzo 2015, cioè ben tre anni dopo.
Inoltre, l'ordinanza prefettizia deve essermi inviata dal Prefetto, non dalla Polizia Locale.
Già per questi motivi potrebbe essere nulla?
Quindi potrei evitare il ricorso al Giudice di Pace e semplicemente cestinare?
Grazie anticipate per tutti i consigli.