Dal momento che il nostro infallibile archivista-capo Porcellinus ha recentemente certificato che questa ragazza è senza un proprio profilo (
http://gnoccaforum.com/esco…), e lo merita, assumo io questa iniziativa di servizio. Finora infatti osservazioni e curiosità su di lei si erano sparpagliate almeno nelle discussioni intitolate alle colleghe Stella (
http://gnoccaforum.com/esco…) e Laura (
http://gnoccaforum.com/esco… e interventi seguenti), nonché nelle richieste di informazioni (
http://gnoccaforum.com/esco… http://gnoccaforum.com/esco… http://gnoccaforum.com/esco…).
Il suo nome di battaglia è Ella (o Ela, stando alla pronuncia), è albanese, dichiara 29 anni.
Staziona di notte in viale Liguria, davanti ad un concessionario d’auto, subito prima del distributore dell’Ente nazionale idrocarburi di piazza Belfanti e del semaforo, a destra venendo da piazza Napoli e procedendo verso il Naviglio, coordinate 45.443670, 9.172048 (dovete ruotare la visualizzazione verso la destra, perché almeno a me il programma la orienta verso la parte centrale della carreggiata). Per il colloquio ci si può fermare al benzinaio e avvicinarla o, senza scendere, approfittare della corsia che si allarga a destra prima del concessionario destinata a chi svolta, ma così si è comunque un po’ a rischio di essere incalzati dal traffico.
In strada, per appariscenza e portamento, non si può non notarla e infatti credo ci abbiamo fatto caso tutti. Basterebbe contare il numero di maschi arrapati che hanno chiesto di lei in questo forum, sono come le stellette dei suoi gradi! Alta (1,78 da sua autocertificazione), postura statuaria, sempre nero-vestita, attillata ma non volgare, capelli neri lunghi e lisci, bel viso dal profilo tondo e i lineamenti dolci, occhi nocciola, con piercing sotto la bocca.
Per andare a casa sua e fruire del boccafiga coperto mi chiede 60 euri. Accerto che per trattenersi più a lungo oltre la sveltina, per fare la mezz’ora abbondante insomma, chiede 100. Non prevede servizi scoperti, neanche l’orale preliminare. Non concede l’anale. Non mi informo sulla consumazione in parcheggio perché francamente se non appagassi la mia vista in questa circostanza mi sembrerebbe di sprecare la pecunia. La arruolo dunque per la prestazione base (60), stavolta senza contrattare il compenso.
Ha carattere estroverso. Nel mio caso, almeno, ho percepito più cordialità che complicità, nel senso che non è la persona con cui, come per miracolo, al primo incontro mi è sembrato che fossimo amici da 20 anni. Né potrei definirla una passionale. Però ho apprezzato la sua capacità di rompere il ghiaccio: un ammiccamento, una risata ad una mia battuta, l’offerta di dissetarmi a casa, altre attenzioni, a volte molto sensibili, nella comunicazione. Insomma, per essere chiari, non è la ragazza che ti salta addosso o parla a raffica, ma se a guardarla qualcuno può temere che si tratti della stangona fredda e sdegnosa, posso tranquillizzarlo che non si è approcciata così.
La casa è piuttosto vicina (stimerei un paio di centinaia di metri o poco più
, suppongo si possa chiederle di raggiungerla a piedi (tacchi permettendo!). L’appartamento si trova in una palazzina discreta, ad un piano tipo il quarto e richiede di salire le scale. È in ordine, anche se la sistemazione è un po’ sacrificata, con il lettone su cui ci si ama posto in un angolo della cucina, poca insomma la suggestione d’intimità. È dotato di bagno attrezzato con bidet, di cui Ella ha il merito di fruire a fine prestazione. Temperatura tropicale. Caratterizzazione albanese in senso patriottico, con l’aquila bicipite nera su sfondo rosso persino su certi bicchierini esposti in cucina.
Si spoglia. Il corpo è formoso, non è marmoreo a ventre piallato come quello di una modella o tirato come quello di una lolita: senza inestetismi che disturbino, però fra pancia e attacco della coscia è distribuito qualche chiletto in più che lei per prima, giustamente, si ripromette di perdere. Il seno è pieno: una quarta dal profilo a pera. Figa depilata con labbra pronunciate. Carnagione scura e/o ambrata dalla lampada.
Abbassa le luci e iniziamo. L’attitudine che mostra è di disponibilità piuttosto che di coinvolgimento. Mi fa godere un po’ la vista dell’intimo abbinato e soprattutto del suo corpo, qualche carezza, ma niente iniziative preliminari particolari da parte sua. In questo, penso che il suo notevole corpo potrebbe porgerlo in modo più provocante. Sollecita un po’ l’uccello di mano e raggiunto lo stato di semi-turgore lo incappuccia. Il pompino arriva a sufficiente profondità, ma non si segnala per le variazioni, se non altro è molto paziente: in due posizioni diverse (sdraiato e in piedi), prima adagio e poi presto, allorché lascia che mi muova io dentro e fuori la sua bocca, usa le unghie per la vellicazione dei testicoli. Concede tutto il tempo che occorre al desiderio per salire la curva ascendente e quindi passiamo alla missionaria, così io ho la visione e la disponibilità di mano e di labbra delle sue tette. Lei lascia fare tutto a me, ma mi sollecita piacevolmente il petto con le unghie e mi conduce all’orgasmo.
Confido che ci siamo intesi: simpatica; gamma prestazionale rigidamente confinata; tecnica nella norma; si segnala soprattutto il bel corpo, non da ragazzina, ma pienamente femminile, direi modello mediterraneo se non fosse per la statura così imponente.