Marika

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NOME INSERZIONISTA: Marika
NAZIONALITÀ: sud-americana
CITTÀ: Roma
ETÀ: 21 anni
SERVIZI OFFERTI: BBJ, Rai1
RATE: VU+20
DURATA DELL'INCONTRO: 30 minuti
DESCRIZIONE FISICA: giunonica brazilian dalle fattezze indie
ATTITUDINE: personalmente non buona, deludente
REPERIBILITÀ: facile
Annuncio: Marika Escort Roma
Annuncio: Marika Escort Roma

RIFERIMENTO INTERNET: annunci presenti solo su un noto sito irraggiungibile
ne indico 2 (e spero che colleghi di buon cuore trovino link funzionanti)
le foto del primo credo siano vere (ma dico poco e nulla)
le foto del secondo sono evidentemente fake ma molto vicine alla realtà
LOCATION: appartamento in ordine
PRIVACY: a seconda del flusso di condomini e delle attività in essere sulla via
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: parzialmente presenti all'ingresso
LA MIA RECENSIONE:

Tempo addietro conobbi Federica
studentessa italo-brasiliana
che non può più essere recensita.
Alla fine del mese scorso
mi colpì l'annuncio di una pay
che ci teneva a precisare
di essere un'amica della succitata.
Decisi quindi di conoscerla
sul finire di ottobre
memore di alcune buone impressioni
riportate in quelle mie passate visite.

Marika, vestita, non rende molto:
spiccano il suo visetto dai tratti indigeni
e gli occhi di un nero profondo.
Presa nota delle tariffe in vigore
e recatomi in bagno per i risciacqui
la ritrovo in tenuta da lavoro.
Ve la descrivo così, alla James Joyce,
tutta d'un fiato:

me sembrava 'mbarattoletto cor cappelletto da baseball e i jeans e me ritrovo 'na ficona che 'nve dico coll'intimo bianco che stacca su 'sta mulatta cor tacco 12 un_metro_e_ottanta de sorchitudine che io me dicevo mò se me pija n'embolo 'o chiamo cor nome suo co' du' bocce belle tirate rifatte ma rifatte bene 'na terza? no famo da quarta che so' 'no spettacolo d'aa chirurgia e 'n culone brasiliano tondo de marmo che sporge indietro de 'na spanna tutta tatuata che sur nero se vede poco ma c'ha sti fiori rampicanti che appunto sò rampicanti e s'arampicano dalla chiappa lungo 'r fianco e su aa schiena l'addominali piatti piatti che aa mano te scivola dritta dritta da ee tette aa patata depilata e quanno s'appecora vedi 'sto popò de robba no anzi vedi proprio 'sto popò che te lascia 'mbambolato co' 'a bavetta che cola

Queste le impressioni riportate
dal villico che alberga al mio interno.
Conoscendo l'offerta della casa
e favorevolmente colpito
dall'avvenenza della ragazza
non tentenno e non tento di abbassare il rate.
Marika da parte sua mi abbassa le mutande
e si abbassa ginocchioni altezza pene
mentre me ne resto in piedi ed impettito
a godermi la visuale del suo operato
dallo specchio posizionato di lato.
E fin qui, tutto bene.

Marika è tuttavia una maniaca dell'igiene
il che è una buona cosa, intendiamoci,
purché non venga portata al parossismo.
Purtroppo è questo il caso
e vi riporto due esempi: in primis
tastando i miei gioielli li trova ancora umidi
(ovviamente solo dell'acqua con cui mi ero deterso
e non certo di guazza di produzione artigianale)
ma preferisce palleggiarli con uno scottex
e la scena mi appare alquanto surreale;
in secundis, ogni tot boccate
strizza il pirulino per farne uscire
la goccia che indica l'inizio
del coinvolgimento maschile
e la raschia via col pollicione
dotato di un'unghia affilatissima.
Quindi il bbj è gradevole
ma inframezzato da questi rituali,
non molto profondo ma scenografico
e ricco di sputazzate lubrificanti.

Poi la grande delusione
che differenzia fortemente questa pay
dalla sua amica: no daty
(poco male, sopravviverò anche senza)
ma soprattutto no fk, la qual cosa,
a prescindere dai gusti personali,
è indice di un approccio asettico
(e questo s'era capito dai preliminari)
e meccanico nei riguardi del cliente.
Il resto è soggetto a valutazioni personali
per cui lascio parlare ancora una volta
la mia parte più genuina:

dopo 'r bocchino se riarza e me fa "scopamo" no no apetta n'attimo mettemose su 'r letto e ricomincia 'a succhià la smutanno e me ritrovo 'sto culo che aprite cielo gna'a facevo più a trattenemme e allora daje cor preservativo me sale a smorza e 'nce capisco più gnente co' 'sti meloni che sballonzolano ee mani ch'afferreno quee chiappe e 'sta faccetta da porca che me guarda sento che n'artro po' esplodo allora me sfilo da sotto e la giro a pecorella ma prima maa guardo pè 'mpar de minuti che quanno me ricapita de rivedé 'n culo de 'sta maniera e allora maa spingo mentre dice du' frasette pe' famme venì aa sverta ma manco c'è bisogno che là mmezzo co' tutta quaa mercanzia duro poco

Altro non c'è bisogno di aggiungere
perché penso si evinca abbastanza bene
l'aridità dell'incontro a mio giudizio
non compensata dalla prorompente
femminilità esteriore della ragazza.
Ben vengano altre campane a corroborare
o meglio ancora a smentire queste mie parole
affinché ci si possa meglio districare
in questo ambito irto di insidie
anche quando tutto sembra già noto.

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ROMA QVANTA FVIT IPSA RVINA DOCET