scallau:
johnny70:
scallau:
già....di certo non lo fanno solo per piacere......molte devono mantenere i loro affetti più cari...in definitiva ci diamo una mano gli uni con le altre...
, non voglio aprire una sterile polemica, però se dovessimo comportarci da persone serie e sincere la tua affermazione è leggermente lontana dalla realtà.
Noi diamo una mano ad un businness molto più grande di noi, di cui le ragazze sono solo un mezzo per far fare denaro a pochi. Loro prendono pochissimo in confronto ai loro papponi. Poi, come avete detto, se uno ci va, non deve pensare ai sensi di colpa o altro ma deve comunque godersi lo scambio con queste persone, che anche se spesso costrette a farlo, sempre delle persone rimangono.
Credere a tutta questa poesia sulla prostituzione che ho letto sino ad ora è come credere a babbo natale!
Buon proseguimento e buone trombate!
ma nooo ahahahah ci sta assolutamente che tu esprima un punto di vista diverso...d'altronde si è qui anche per far due chiacchiere....alcune delle cose che scrivi sono ineccepibili ma purtroppo io sono un inguaribile romantico e cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto....il problema è che spesso perdo il conto dei bicchieri
Io invece mi associo a quanto scritto da scallau. Primo perché anche io sono un inguaribile romantico, secondo perché chi ha detto che non ci può essere poesia?
Scusa Johnny70, con tutto il rispetto che ti devo da "collega", hai mai visto "Le notti di Cabiria", film drammatico di Fellini, dove però c'è tanta poesia e romanticismo, perché anche se Cabiria fa il mestiere più antico del mondo, in realtà non ha l'attitudine della prostituta. Lei è invece ingenua e spontanea.
Prima di essere professioniste sono esseri umani, come noi, quindi capaci di sentimenti e anche di poesia. Saranno una minoranza quelle romantiche eppure ci sono, come potrebbero essere una minoranza i clienti che poeticamente e con sensibilità vanno da loro. Poi ognuno vive le cose conformemente alla propria formazione culturale e al carattere. Una cosa è certa: non bisognerebbe avere pregiudizi, lo dico senza alcun intento polemico. Ci sono donne sposate che hanno un atteggiamento molto più mercenario, anche col loro marito ufficiale, di queste poverissime ragazze. Ci sono anche persone che vanno lì solo per parlare, avere coccole e sfogarsi su come vengono trattati, in modo assolutamente non poetico, dalle proprie mogli e fidanzate. Il concetto di pappone lo applicherei più per le otr che per quelle che operano autonomamente o consorziate al chiuso. In sintesi questo è un fenomeno molto complesso, al quale non si possono applicare stereotipi tout court, che possono andare bene per nigeriane e rumene, ma potrebbero non essere adatti alle colombiane, domenicane e brasiliane ect....potremmo aprire un'intera nuova disciplina delle scienze sociali sull'argomento ma non mi voglio dilungare...