Ci sono volte che pensi di averle sentite e viste davvero tutte, ci sono volte che anche se non hai rughe sul viso e capelli argentati credi di aver maturato esperienza a sufficienza per non sorprenderti più di nulla.
Ed è proprio quando sopraggiunge questa consapevolezza che rischi di rimanere spiazzato.
Questa è una storia vera, non è una storia di sesso semplicemente perché non ce n'è stata l'occasione, non è una storia di escort perché non so nemmeno se la protagonista femminile di questa storia sia o meno una reale operatrice del piacere.
E proprio per questo tenderei a non svelare la sua identità in quanto questa è e rimane solo una storia (forse di ordinaria follia, ma pur sempre una storia) e non può essere considerata una recensione.
Mi affido ai moderatori in quanto se dovessero non ritenere questa la sezione adatta a questa storia possono ovviamente trasferirla altrove, sempre se hanno le capacità di identificare un luogo in cui una simile situazione al limite del surreale possa trovare consona collocazione.
Diciamo che mi sono affidato alla geografia e l'ho inserita nella a me cara sezione torinese, perché nella mia storia, l'unico punto fermo rimane il luogo: periferia ovest, prima cintura del capoluogo sabaudo in cui da quando sono nato risiedo felicemente.
Si parte da un contatto e da qualche foto pubblicate su un sito famoso, uno di quelli che per noi punter sono come la carta dei vini quando si va al ristorante per una bella grigliata di angus argentino. Bell'esemplare, scatta la ricerca.
Su GF c'è solo un link che collega ad una vecchia discussione ormai irreperibile, oltre ad una discussione in cui la donzella viene solo nominata e nulla più.
Decido allora di googlare e compare parecchia roba, anche abbastanza datata, mi documento...le foto sono molte, recensioni rare... Pare che quantomeno conosca o abbia conosciuto anche una nota pay torinese che da qualche tempo ha attaccato il perizoma al chiodo.
La chiamo, il modo migliore per cominciare a capire qualcosa.
Breve sunto con opportune censure:
A- "ciao sono XXXX ho visto il tuo annuncio su XXXX, mi puoi dire qualcosa in più?"
B- "ciao, io sono XXXX, le mie foto sono vere, sono italiana, incontro uomini e anche coppie, sono molto richiesta perché sono vera, incontro poco e preferisco incontri di qualità alla quantità, ricevo a XXXX, il mio rate è di 2vu per mezz'ora, avvisami un'oretta prima se vuoi venire... Tu di dove sei?"
A- " zona XXXX, Torino... Non siamo proprio vicinissimi"
B- "mmm..."
A- "come prestazioni? fai tutto?"
B- "niente anale"
A- "ok, gentilissima, ci sentiamo prossimamente"
B- "a presto..."
Nulla di particolare, ma profilo interessante...inoltre avevo avvertito qualche sfumatura che aveva fatto drizzare le antenne al mio quinto senso e mezzo...
Passano 4-5 giorni e la richiamo, dritto per fissare l'appuntamento.
A- "ciao sono XXXX ti ho chiamato giorni fa, stasera passerei ad incontrarti se ci sei..."
B- "verso che ora?"
A- "diciamo per le 19.30?"
B- "sentiamoci verso le 18.30 per la conferma"
...Comincio velatamente a scazzarmi un po'... Che conferma vuoi se ti dico che arrivo per le 19.30? Regolati tu e stop no?
Fingo buon viso a cattivo gioco...
A- "ok, mi dai l'indirizzo preciso?"
B- "preferisco di no, sentiamoci un'ora prima e poi te lo dico, voglio evitare che un giorno mi trovi sotto casa la gente che mi aspetta o magari far sapere dove ricevo a gente che dice di venire e poi tira pacco..."
...siccome la soglia della privacy cambia da persona a persona decido di acconsentire, mettendo però una postilla...
A- "bene, però ti chiamo un attimo prima, come ti ho detto non siamo vicinissimi e a quell'ora il traffico non scherza..."
B- "mmm...quanti anni hai?"
A- "XXXX"
B- "ah, sei giovane...come mai cerchi situazioni di questo tipo?"
...Cazzi miei, penso tra me e me...sparo la prima risposta pseudo-credibile che mi viene in mente...
A- "perché mi piaciono moltissimo le donne ma non voglio avere legami fissi"
B- "mmm...va bene sentiamoci stasera"
A- "a stasera"
Ore 18.25
Bene, squilla libero...
Nessuna risposta però
Ore 18.35
Altro squillo libero
Niente di niente
Proseguo fino alle 19.20, 7-8 chiamate in tutto
Senza risposte...
Poi uno squillo da parte sua, la richiamo
B- "ero a correre, ho perso un attimo la cognizione del tempo..."
...Le imprecazioni tra me e me esondano come un fiume in piena...
A- " vabbuo, più tardi ci saresti?"
B- "ho un impegno personale, non credo di farcela"
...Altra smadonnata nella mia mente...
A- "ok, alla prossima..."
Serata fottuta, programmino andato, cercare pay in fretta e furia in piena estate non è il massimo e il rischio "sola" è direttamente proporzionale alla quantità di testosterone che assedia le cellule cerebrali
Passano due giorni...
Siccome l'essere umano di sesso maschile è dotato di encefalo superiore e inferiore decido di accendere quello che alberga al centro del bacino e la richiamo...
A- "sono XXXX, ci siamo sentiti qualche giorno fa..."
B- "ricordo, dimmi"
A- "stasera, sempre per 19.30 ci saresti?"
B- "mmm... Non saprei...sentiamoci per le 18.30"
...solita solfa, speriamo non dia buca a sto giro...
A- "va bene, a stasera"
Ore 18.15
Squilla libero, bene
Nessuna risposta
Ore 18.25
Squilla libero
Nessuna risposta
...bene ricordarlo, non sapevo l'indirizzo, ma solo la località, che non era proprio dietro l'angolo rispetto a dove dimoro
Ore 18.35
Mi chiama e mi fa uno squillo...
Troppa grazia spendere 20cent perché chiami lei...ovvio in tempo di crisi
Richiamo io
A- "eccomi"
B- " ciao XXXX... Ho deciso di non incontrarti"
Boom...mi cadono le braccia
A- "è successo qualcosa?"
B- " niente, noto che sei troppo insistente e non mi fido di quelli come te"
A- "insistente in che senso scusami?"
B- "l'altra volta hai chiamato un sacco di volte e questa volta anche, le persone così non le sopporto nella vita privata, figuriamoci in queste cose"
A- " continuo a non capire..."
B- "non c'è nulla da capire"
...Al che mi scappa una risata che attinge alla rassegnazione, alla delusione e all'ironia spinta...
B- "che c'è? Ti fa ridere?"
A- "non poco..."
B- "ridi pure...non riderò io quando mi troverò un coltello in pancia grazie a gente come te"
...smetto di ridacchiare...qui stiamo in piena paranoia, oltre il limite di ciò che è folle...
A- "cioè tu mi dai del pazzo assassino dopo tre volte che ci sentiamo al telefono? Su quali basi?"
B- "ascolta bene io non mi permetto, ma l'impressione che ho è quella e difficilmente sbaglio"
A- "bene"
B- "e poi per quale motivo uno giovane dovrebbe fare tutta questa strada per venire da me?"
...al che mi trattengo dall'esplicare passo dopo passo in cosa consista la pratica della copula...e mi limito a stendere un velo pietoso...
A- "chiudiamo qui questa pagliacciata per piacere....buona fortuna"
Tack! Chiudo il telefono che è meglio
Non so voi ma mai mi era capitata una situazione di questo tipo... Ripeto preferisco non fare il nome della signorina in questione (anche se i più sgamati dell'ambiente ci saranno già arrivati, gli indizi non sono pochi) perché per quanto ne sappia io magari a letto è una via di mezzo tra la Selen degli anni d'oro e Gianna Michaels... Detto questo è stata una delle cose più assurde da quando sono nell'ambiente.
Probabilmente era una scusa, per non so cosa, perché poi l'annuncio son loro che lo mettono e loro che lo pagano.
Io mi chiedo, se hai tutte queste paranoie e queste paure, perché non fai qualcosa di più consono alle tue caratteristiche? Perché, come spesso amo ripetere, non vai a trovarti un lavoro onesto che ti permetta di vivere?
Magari non le sarò piaciuto io o magari non le è piaciuta la mia voce, ma essere tacciati di essere un novello Donato Bilancia o l'erede di Giancarlo Giudice, è davvero troppo...vabbe'...la mettiamo nel diario e la aggiungiamo al capitolo "stranezze della vita".
"Papa' esistono gli idraulici gonfiabili?" "No!" "E perché stamattina la mamma ne ha gonfiato uno?"