Vi è mai capitato di andare con una pay, appena arrivata, pochissime volte o addirittura una sola volta, perchè poi sparita?
A me un po' di volte, ma una mi è rimasta impressa più di tutte:
c'erano ancora le lire ed ero frequentatore delle donzelle di Moirago, appena dopo il cimitero sulla destra andando verso Milano.
Andavo alternatamente con un paio che lavoravano lì; una sera passo e vedo che c'è un'altra tipa, molto alta e bella in forma. Inchiodo, guardo e mi viene il dubbio che possa essere un trav. Proseguo, faccio inversione e ripasso. Sembrava proprio un bel donnone e il viso era bello femminile. Mi decisi di intervistarla sapendo che mi sarei accorto dalla voce in caso non fosse stata proprio donna.
Beh, alla fine aveva una voce molto femminile e la trovavo sexy da morire, la caricai e ci imboscammo.
Fece una cosa strana, si mise a guardare i sedili dietro perchè aveva paura che ci potesse essere qualcun'altro. La cosa mi incuriosì ma allo stesso tempo mi arrapò di più perchè si mise a pecora per guardare bene dietro e io le brancai le chiappe con le mie mani polipose che iniziarono a palparla tutta.
La cosa le piaceva molto, si fece trastullare bene; poi si spogliò completamente e mi disse, tra l'altro con un italiano perfetto: "
ai, su, cosa ti piace fare?"
Un po' spiazzato le risposi: "Tutto..."
Lei: "Ok, fammi vedere, fammi tutto quello che vuoi. A parte baciarmi con la lingua, puoi fare di tutto".
Non era molto che andavo a pay e non mi lascia sfuggire l'occasione e iniziai ad accarezzarla, a leccarla e baciarle ovunque. Mi diceva di leccarle i capezzoli che le piaceva molto e infatti diventavano due chiodi.
Era pulita e fresca come una rosa, quindi non ci volle molto che la mia lingua si incanalasse nella sua già bagnatissima patatona.
Lei mi spingeva la testa e me la stringeva tra le coscie tanto che a volte facevo fatica a respirare.
Non era sazia nemmeno quando venne e io avevo tutto il muso bagnato. Allora andammo di 69 e ad un certo punto, avendo i crampi alla lingua, inizia a digitalizzare; lei impazzì, si sdraiò di nuovo sul sedile e mi disse di toccarla dentro. Infilai un dito, due dita e lei: "ai, ancora di più!"
Infilai tre dita e poi tutte e cinque finchè lei mi spinse tutta la mano dentro; Iniziai a rotearla dentro e lei diventava matta, finchè mi ritrovai mezzo braccio dentro. Lei in mezzo alla gambe era un lago e mi diceva di continuare.
Mi ricordo che eravamo stati in auto più di un'ora e sinceramente io ero quasi stanco.
Ricordo anche che le feci la battuta: "Va che qui sei tu che mi devi pagare". E lei si mise a ridere, dicendomi che ero l'unico quella sera che si era prodigato a farle così del bene. Mah, chissà...
Finalmente arrivò anche il mio momento e lei mi disse: "Tesoro, non vorrai mettermelo in figa?! Me l'hai dilatata tutta col braccio, usa l'altro buco..."
Io che non sono un amante del Rai2, con lei non riuscii a dirle di no e forse quella volta in effetti sarebbe stato come lanciare un salame in corridoio.
Ah, ovviamente mentre la impecoravo, tenevo ben salde le sue belle tettone nelle mie mani, ma una me la prese e me la mise sulla fregna per farsi titillare il clito.
Insomma, di lei non ho mai saputo come si chiamasse, mi scordai di chiederlo, e non la vidi mai più.
Mi ricordo solo il suo bellissimo corpo di donnona vellutata, con un bellissimo viso che non la faceva sembrare così maiala quanto invece lo fosse.
Quella notte mi venne pure la febbre ma vi assicuro che non fu una visione, fu una vera meteora.
A me un po' di volte, ma una mi è rimasta impressa più di tutte:
c'erano ancora le lire ed ero frequentatore delle donzelle di Moirago, appena dopo il cimitero sulla destra andando verso Milano.
Andavo alternatamente con un paio che lavoravano lì; una sera passo e vedo che c'è un'altra tipa, molto alta e bella in forma. Inchiodo, guardo e mi viene il dubbio che possa essere un trav. Proseguo, faccio inversione e ripasso. Sembrava proprio un bel donnone e il viso era bello femminile. Mi decisi di intervistarla sapendo che mi sarei accorto dalla voce in caso non fosse stata proprio donna.
Beh, alla fine aveva una voce molto femminile e la trovavo sexy da morire, la caricai e ci imboscammo.
Fece una cosa strana, si mise a guardare i sedili dietro perchè aveva paura che ci potesse essere qualcun'altro. La cosa mi incuriosì ma allo stesso tempo mi arrapò di più perchè si mise a pecora per guardare bene dietro e io le brancai le chiappe con le mie mani polipose che iniziarono a palparla tutta.
La cosa le piaceva molto, si fece trastullare bene; poi si spogliò completamente e mi disse, tra l'altro con un italiano perfetto: "
ai, su, cosa ti piace fare?"Un po' spiazzato le risposi: "Tutto..."
Lei: "Ok, fammi vedere, fammi tutto quello che vuoi. A parte baciarmi con la lingua, puoi fare di tutto".
Non era molto che andavo a pay e non mi lascia sfuggire l'occasione e iniziai ad accarezzarla, a leccarla e baciarle ovunque. Mi diceva di leccarle i capezzoli che le piaceva molto e infatti diventavano due chiodi.
Era pulita e fresca come una rosa, quindi non ci volle molto che la mia lingua si incanalasse nella sua già bagnatissima patatona.
Lei mi spingeva la testa e me la stringeva tra le coscie tanto che a volte facevo fatica a respirare.
Non era sazia nemmeno quando venne e io avevo tutto il muso bagnato. Allora andammo di 69 e ad un certo punto, avendo i crampi alla lingua, inizia a digitalizzare; lei impazzì, si sdraiò di nuovo sul sedile e mi disse di toccarla dentro. Infilai un dito, due dita e lei: "
ai, ancora di più!"Infilai tre dita e poi tutte e cinque finchè lei mi spinse tutta la mano dentro; Iniziai a rotearla dentro e lei diventava matta, finchè mi ritrovai mezzo braccio dentro. Lei in mezzo alla gambe era un lago e mi diceva di continuare.
Mi ricordo che eravamo stati in auto più di un'ora e sinceramente io ero quasi stanco.
Ricordo anche che le feci la battuta: "Va che qui sei tu che mi devi pagare". E lei si mise a ridere, dicendomi che ero l'unico quella sera che si era prodigato a farle così del bene. Mah, chissà...
Finalmente arrivò anche il mio momento e lei mi disse: "Tesoro, non vorrai mettermelo in figa?! Me l'hai dilatata tutta col braccio, usa l'altro buco..."
Io che non sono un amante del Rai2, con lei non riuscii a dirle di no e forse quella volta in effetti sarebbe stato come lanciare un salame in corridoio.
Ah, ovviamente mentre la impecoravo, tenevo ben salde le sue belle tettone nelle mie mani, ma una me la prese e me la mise sulla fregna per farsi titillare il clito.
Insomma, di lei non ho mai saputo come si chiamasse, mi scordai di chiederlo, e non la vidi mai più.
Mi ricordo solo il suo bellissimo corpo di donnona vellutata, con un bellissimo viso che non la faceva sembrare così maiala quanto invece lo fosse.
Quella notte mi venne pure la febbre ma vi assicuro che non fu una visione, fu una vera meteora.
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