Toccata e fuga solo per condividere lo sbalordimento delle sue pruime mosse di ieri.
Forse sara' vero che dovra' "adeguarsi", ma i tempi non sono piu' quelli di papa Luciani.
Se di solo potere si parla, allora io credo che la Chiesa abbia capito che qui.. o la va o la spacca davvero, questa volta.
Non ci sono piu' vocazioni, la gestione delle chiese e' divenuta insostenibile, l'opinione pubblica e' ormai quasi completamente contraria a benefici e privilegi (Imu docet) e preti stessi, i ragazzi parlano di Dio chiedendoti che tipo di nuova pasticca sia.
Qui, per me, la scelta e' stata "mirata".
Con questo non voglio dire che siamo finalmente di fronte ad un vero francescano (i cui valori condivido anche se non credente), futuro santo solo perche' rifiuta ermellini o paga conto della casa ospitante. Il fatto stesso che 8 anni fa lui abbia rifiutato l'incombenza mi fa pensare ad un uomo indubbiamente piu' "umile", ma anche ad ottimo "stratega": qualunque papa succeduto a Giovanni Paolo II sarebbe stato una meteora e niente piu'. Ed infatti lui non accetto'...il successore era scontato, un papa di "transizione", non particolarmente amato gia' solo per quell'accento che in Italia riportava a non lieti ricordi.
Questo per dire che, secondo me, e' possibile oggi una vera "rivoluzione" a livello di clero. Non mi stupirei di scelte "eclatanti", ma non mi stupirei neppure se, questa volta, non fosse cosi' facile eliminare fisicamente una persona che forse appare molto piu' sempliciotto e sprovveduto di quel che e'.
Quindi...non nego di essermi commossa, per la prima volta, dopo anni in cui nulla mi commuovava piu'. Per la prima volta, di fronte quel papa semplice in bianco, mi sono sentita come da bambina, di fronte al parroco della mia parrocchia, alla messa di Natale con i miei genitori.
Gia' solo per questa indimenticabile sensazione...voglio sperare.
Il sesso e' come il cibo: se mangi sempre lo stesso menù...prima o poi cambi ristorante.