Son fottuto
M'hai vinto.
Amo soltanto il grosso culo
Tanto baciato,leccato,annusato,
E solo la tua cara fica tanto accarezzata,
scopata,che non solo l'uomo
per Gomorra e Sodoma,
ma per Paphos e per Lesbo
(e tanto leccato la tua fica)
Convertito i tuoi seni cosi belli,
I tuoi seni pesanti che soppesano le mie mani
Affinchè le mie labbra li bacino
E,come si annusa un flacone,
Succhino le punte rigide,e molli poi,
Come capita a noi
Con le nostre aste variabili.
E' un piacere diabolico
Farne una con la donna sopra,
Normale o alla pecorina
O alla Maria Antonietta
Eccetera fino a domani
Con te,despota adorata,
La cui volontà mi è sacrà,
Infernale piacere che mi uccide
Nel quale mi estenuo
A soddisfare la tua lussuria.
Si spande lo soerma dal mio cazzo
Come il sangue da una ferita...
Non importa!Finchè vive il mio cuore
E il mio essere ancora palpita
Voglio obbedire alla tua legge in tutto
In te avendo,oh dura amica,
Non più un amica ma un padrone.
Verlaine...poesie erotiche 1889
M'hai vinto.
Amo soltanto il grosso culo
Tanto baciato,leccato,annusato,
E solo la tua cara fica tanto accarezzata,
scopata,che non solo l'uomo
per Gomorra e Sodoma,
ma per Paphos e per Lesbo
(e tanto leccato la tua fica)
Convertito i tuoi seni cosi belli,
I tuoi seni pesanti che soppesano le mie mani
Affinchè le mie labbra li bacino
E,come si annusa un flacone,
Succhino le punte rigide,e molli poi,
Come capita a noi
Con le nostre aste variabili.
E' un piacere diabolico
Farne una con la donna sopra,
Normale o alla pecorina
O alla Maria Antonietta
Eccetera fino a domani
Con te,despota adorata,
La cui volontà mi è sacrà,
Infernale piacere che mi uccide
Nel quale mi estenuo
A soddisfare la tua lussuria.
Si spande lo soerma dal mio cazzo
Come il sangue da una ferita...
Non importa!Finchè vive il mio cuore
E il mio essere ancora palpita
Voglio obbedire alla tua legge in tutto
In te avendo,oh dura amica,
Non più un amica ma un padrone.
Verlaine...poesie erotiche 1889