Storia di un protopunter

Dovevo raggiungere gli amici in un pub, e appena imboccata la provinciale mi si accende la spia della riserva. Ero in anticipo, ed essendo sempre stato paranoico sul fatto di finire senza benzina, alla prima stazione di servizio mi fermo.
Ci sono due distributori sulla sinistra, e altri due sulla destra, davanti ai quali staziona un'auto bianca. Ferma, con il passeggero o (come avrei scoperto dopo) i passegeri a bordo.
Io mi fermo a una delle prime due pompe, e sento l'altra macchina allontanarsi. Non ci bado: infilo i soldi, seleziono il distributore e mi preparo a fare il pieno. Mentre sto caricando, la macchina bianca se ne va, e una ragazza bionda mi passa davanti. Alta, fianchi larghi, poco seno, aria imbronciata.
«Ma guarda che stronzo» penso, «Il tipo ci ha litigato e l'ha piantata qui e se n'è andato».
Quando poi mi accorgo che si ferma lì, con aria imbronciata, capisco quale la verità.
Salgo in macchina e vado a bere con gli amici, pensando a quella ragazza che passerà la nottata a lavorare.

Fu il mio primo "contatto" (per modo di dire) con una pay. Era la sera del sabato di Pasqua di alcuni anni fa.
Ora quella ragazza non c'è più. Ogni volta che passo da quel distributore o ci si avvicina al periodo pasquale, mi torna in mente. Sì, sono un po' in ritardo nel raccontarvelo.

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Erminio
punter sì, ma fine gentleman.

parte II
passando di lì, successivamente, gettavo sempre un occhio per vedere se quella ragazza ci fosse ancora. Non per interesse, ma per curiosità. Come quando prendi abitualmente un pullman, ti abitui alle stesse facce che non conosci, e quando manca qualcuno per un po' ti chiedi dove sia.
Una sera la vidi insieme a una ragazza più giovane, con un body abbastanza aderente che sembrava coprire due tette belle rotonde.
Proseguii oltre, però le ragazze per cui gettavo l'occhio divennero due.

Quell'estate mi innamorai, e la fisse per le OTR mi passò. Era una tipa che conoscevo già, che si era sfidanzata e aveva iniziato a uscire con noi ogni tanto. Scoprii che anche un mio amico ci stava già provando, ma con poco successo. Tempo un paio di mesi si verificò lo scenario più probabile: la tipa si mise con una terza persona e non la vedemmo più
io e il mio amico rimanemmo tali. non so perché vi racconto questa cosa, visto che non l'ho mai detta a nessuno. forse proprio perché non l'ho mai detta a nessuno... o forse perché dopo questa pausa la fissa pay tornò più forte che mai.

fatto sta che mi promisi che, se arrivato al mio compleanno fossi stato ancora da solo, mi sare "regalato" un pay...

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Erminio
punter sì, ma fine gentleman.

E se poi non sei più solo?
Vacci adesso.

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"Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci. E non è tanto per dire."

grainpaper:

E se poi non sei più solo?
Vacci adesso.

poi, al mio compleanno, di quell'anno, ovviamente, ero ancora solo

così, uscito da una serata pacco con gli amici (non posso dilungarmi per ragioni di privacy...) decido di andarmi a cercare "compagnia".
Vado al distributore di benzina di cui sopra. Ma non c'è nessuno. Giro un po' avanti e indietro, guardando chi c'è e decidendo con pazienza "questa mi sembra bona, questa di meno, questa non so... faccio un'altro giro che magari spunta una che prima non c'era".
Va a finire che trovo, ferma ad uno stop, una macchina dei carabinieri. metto la freccia, gli passo di fianco, faccio inversione, gli passo di fianco dall'altra parte, e ritorno da dove sono venuto.
Tanti auguri a me.

Il prossimo episodio... a breve. Siamo praticamente in periodo di "anniversario"

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Erminio
punter sì, ma fine gentleman.

passò ancora del tempo. tanto tempo.
arrivò il mese di agosto. ero a casa da solo... amici, parenti... tutti in ferie.
quel giorno andai a far la spesa. Entrando ricordo che vidi la versione "potenziata" di una mia amica (nel senso che ci somigliava, ma era molto più figa). Mi stava partendo l'ormone. Uscendo dal supermercato, alla rotonda c'era una otr, anche lei fighissima. Feci il giro avanti e indietro tipo cinque o sei volte.

la sera, per sfogarmi, stavo visionando i filmati di una nota pornostar che portava il nome del mese in corso (parlo al passato perché purtroppo è venuta a mancare lo scorso inverno). In teoria stava sostenendo un casting, e mentre l'esaminatore le palpava il culo, pensavo: "ma io che c... ci sto a fare qui?".

Presi la macchina e iniziai a girare per suffragette city (la chiamo così perchè, tempo prima, mentre vi circolavo, la radio passò l'omonima canzone) in cerca di compagnia piacevole. Emozionato, eccitato e preoccupato come altre volte... ma stavolta con l'ormone carico.
Andari anche al distributore di cui scrivevo sopra. non c'era nessuno.

dopo vari tentennamenti, vidi una ragazza bionda, alta, magra. trovai il coraggio e mi fermai.
"ciao, bella... quanto?". pensavo che i "prezzi fossero di molto superiori, così alla risposta rimasi stupefatto.
"ma dai, un po' di autostima, alza la quota!" pensai. Poi subito dopo mi dissi "però se è così a buon mercato vengo più spesso".
rimasi zitto, e la invitai a salire (le aprii pure la portiera).
aveva freddo, e mentre mi indicava la strada (un parcheggio di un quartiere industriale... imbosco abbastanza isolato e sicuro) mi chiese di alzare il riscaldamento. l'estate non è più estate come una volta, avete notato?.

arrivati in zona versai l'obolo e la vidi segnare le banconote con un pennarello... forse per controllare fossero vere? e dai, punter sì, ma non falsario!

quindi consumammo. la parte di bocca manco la sentii... per foruma passammo subito al fuck, e lì si concluse tutto bene.

la riaccompagnai al suo posto, e quando ripassai dopo aver girato alla rotonda mi salutò.

non le chiesi il nome. forse me lo disse ma io non lo ricordo. la vidi un altro paio di volte, senza caricarla. ora non è più lì.
spero stia bene e abbia realizzato i suoi sogni.
mi ricorderò sempre i bei capelli biondi ricci, le tette sode, le gambe lunghe.
un po' mi piacerebbe rivederla apparire, dal nulla, anni dopo.

qui si chiude il sogno di un protopunter. che poi diventò punter. quindi il resto delle mie avventure (spesso dis...) le leggerete pubblicate qui sul forum

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Erminio
punter sì, ma fine gentleman.

Ho letto solo ora questo topic e mi ha fatto tornare alla mente la mia prima volta con una pay.

Poco meno che vent'enne, avevo appena preso la patente e iniziai a scorrazzare con la mia auto di terza mano.
Vivendo in campagna, per raggiungere gli amici nella metropoli, ero costretto a passare per le strade già famose per essere battute non solo dal traffico.
In certe serate si era fortunati a conoscere qualche fanciulla che accettava l'avventura della camporella, ma altre volte era il turno della figa di legno e quindi toccava svuotarmi manualmente

Tornando a casa da quelle serate anche a notte tarda, ne vedevo di ogni: bionde, more, alte, basse, brutte, belle, che lavoravano a bordo strada o al riparo dei distributori di benzina e la voglia di andarci aumentava sempre di più; soprattutto se avevo le palle piene, ma a quell'età, anche dopo aver già consumato durante la serata, le palle si riempivano molto rapidamente

Tra le tante, ce n'era una che mi colpiva particolarmente ogni volta che la vedevo; lavorava nei pressi di una rotatoria di un paesello non distante da dove vivevo e forse quello era il motivo che mi faceva tirare dritto.
Una sera però, prima ancora di raggiungere gli amici, quindi penso fossere le 21:30 circa, la vidi camminare avanti e indietro nel suo vestitino corto, con le sue belle gambe non molto magre come piacciono a me, il seno rimbalzante ad ogni passo e i capelli ricci castani quasi biondi agitati dall'aria tiepida.

Non ci pensai due volte e mi fermai a chiederle... a chiederle cosa?!
Ebbene sì, essendo la prima volta, non sapevo manco cosa chiederle
Rimasi lì impalato con giù il finestrino, probabilemnte con la faccia da ebete, dato che la signorina si mise a ridere e disse le fatidiche parole: "50 boca figa, 30 solo boca (c'erano ancora le lire). Ti va di fare un giro?"
Risposì con un semplice sì e lei salì, salutando e indicandomi la strada per l'imbosco.

Ovviamente si presentò ma non ricordo assolutamente come si chiamasse, ma tanto sarà stato un nome d'arte, non è importante.
Quello che mi ricordo è che mi sgamò alla grande: si spogliò completamente nuda e io rimasi lì a guardarla come un pirla
Lei: "Che fai? No tochi?"
Allora iniziai a toccarle le cosce e le succulente tette, ma, non so perchè, sempre con una certa timidezza.
E' in quell'istante che lei mi chiese: "Ma è prima volta?"
Io: "Sì"
Lei: "Prima volta che scopi ragaza!!!"
Ah, se non lo aveste capito, era una ragazza dell'est
Io: "Noooo, ho già scopato altre volte, ma è la prima volta..."
Lei "Ah, prima volta con putana! Vai tranquilo, hai pagato, puoi fare quelo che vuoi."
Io: "Tutto quello che voglio?"
Lei: "Certo."

Mi ci fiondai sopra e iniziai a toccarla ovunque, le ciuccia per bene i capezzoli, penso che le toccai e leccai quasi ogni centimetro del suo corpo.
La baciai e lei non si sottrasse; mentre la masturbavo con un paio di dita, si bagnò copiosamente e mi chiese di leccargliela. Ovviamente, tempo zero ero a fare ciò per cui sono nato, un bella scorpacciata di piccole e grandi labbra condite col clitoride, finchè venne.
Volle contraccambiare con un pompino senza, ma io volevo anche scopare e mi disse che avremmo fatto entrambi se però avessi resistito al suo lavoro di bocca; accettai e ovviamente in pochi minuti le spruzzai in bocca tanto di quello sperma che non riuscì a trattenerlo tutto in bocca

Ci tornai per scoparla e da lì divenne la mia valvola di sfogo per qualche mese finchè, dall'oggi al domani, scomparve. Ci rimasi male, forse ci ho anche un po' sofferto; non mi ero di certo innamorato ma era come avere un'amica con cui svogarsi dopo giornate negative. C'era anche un certo dialogo, non era una stupida e, dato che aveva qualche anno in più di me, forse si stava pagando gli studi per poi tornarsene al suo Paese.

Insomma, non posso negare che mi mancasse e passarono almeno 4/5 mesi prima di ricominciare ad andare a Pay, a volte rimanendone anche deluso. Eh sì, perchè con la prima mi era andata anche troppo bene, dato che si lasciava fare di tutto senza la minima fretta; imbattersi in quelle che manco ti fanno vedere le tette e che stanno col cronometro in mano non è stato un piacere, frutto dell'illusione che mi ero fatto.

In ogni caso, da quella esperienza, iniziai la mia carriera di puttaniere incallito

C77

Bel racconto, chissà perché le prime volte le ricordiamo con più nostalgia, magari perché nella memoria si sono persi i dettagli più negativi.