Il problema che state dibattendo è vecchio come il tempo, infinito come lo spazio e pericoloso come la paura. La fantasia molte volte è meglio della realtà, come fare a far tornare i conti? be direi che avete ragione entrambi, da una parte la tolleranza e l'umanità aiutano a superare le difficoltà relazionali, ma non sempre si avvera il miracolo, delle volte il dolo, il caso o comportamenti umani rompono l'equilibrio e si scatena l'inferno.
Non penso ci sia una soluzione ottimale per ottenere ciò che si è perso o non avuto, nel nostro passatempo, ma senza dubbio una giusta presa di posizione nei confronti del truffatore deve essere attuata, per lo meno se la sua mancanza era in buona fede può sempre migliorare. Il problema sussiste se la mancata elargizione del servizio è stata intenzionale, quindi una strategia non dovuta a questioni di ormoni o paturnie (qui sono fatalista, nulla si può fare, andrà meglio la prossima volta), ma voluta, qui dobbiamo concentrarci.
Per affrontare il problema analizzo per prima cosa, non la girl, ma il punter, si proprio noi, qualche collega parlerà di eresia, una cosa del genere non si è mai dibattuta, noi siamo al di la del bene e del male, paghiamo! ma siamo proprio sicuri di essere sempre nelle aspettative della pay di turno? Certo anche loro hanno delle aspettative. Non parlo di età, bellezza o eleganza, a loro la cosa poco importa, secondo me, quello che conta è:
1. denaro (inteso come contrattazione quasi offensiva)
2. aspetto (vedi pulizia personale e aspetto in generale che va dal vestiario, la barba, i vestiti, i denti, ecc)
3. educazione, gentilezza, rispetto (rispetto della persona e della sua attività nonché vita privata)
3. discrezione (domande intime sulla sua attività o giudizi su cose che la riguardano)
4. spontaneità e coerenza (nel senso non cerchiamo di essere quello che non siamo e coerenti con quello che stiamo facendo con lei, una volta sono stato ripreso perchè ho detto facciamo l'amore, nel senso RAI1, lei mi ha risposto io faccio solo sesso, un po' esagerato, ma rende l'idea)
Le donne in generale sono molto sensibili a queste cose e le osservano con la lente d'ingrandimento, su alcune, come la pulizia, certe donne sono maniacali, non osservare queste semplici regole comporta la possibilità di rovinarsi l'incontro senza neanche rendersene conto. E' chiaro che in questo caso chi è cagion del proprio mal pianga se stesso. A questo proposito mi ricordo di un collega che aveva postato una rece molto incazzosa, naturalmente per i soliti motivi, prestazioni non elargite, partecipazione nulla, social time inesistente, però verso la fine ammise che, forse, le cose erano andate storte anche perchè aveva la barba lunga. Insomma in alcuni casi bisognerebbe sentire entrambe le campane.
La cosa si fa spinosa quando, dopo aver osservato tutti punti precedenti, abbiamo che:
1. l'incontro si trasforma in un incubo, questo è il classico missile, la tipa truffaldina che al telefono ti promette tutto e di più per 1xVu, poi quando sei li ti trovi ben altro a partire da fisici sfatti, comportamenti al limite, passività invereconde, comportamenti scandalosi, ecc. Purtroppo in questi casi c'è ben poco da fare, litigare con lei, si risolve poco e si rischia tanto, in gergo c'è l'hai nelle ciarabelle, è la legge del menga, chi l'ha in cul se lo tenga.
2. la pay di turno ha prestazioni sottotono, partecipazione e coinvolgimento pari a zero, non elargisce tutte le prestazioni pattuite o le elargisce in modo insufficiente. Insomma lei simpatica, educata, carina, ma ci sentiamo un po' delusi, purtroppo questi casi sono molto frequenti e bisognerebbe parlarne con lei in modo schietto e sincero, senza polemiche, manifestando la nostra delusione. Magari tutto andava abbastanza bene e lei se ne vine fuori con la classica battuta, guarda che ho un altro cliente. In questi casi si deve argomentare e chiedere spiegazioni, senza accusare o dare giudizi affrettati, ma esponendo le nostre aspettative e confrontandoci con lei, sempre in modo educato, ma deciso. Dobbiamo cercare di ottenere la cosa più importante, il loro rispetto, la loro considerazione nei nostri confronti, cosa che molte volte percepisco a pelle, loro non hanno, sono infarcite di giudizi sommari nei nostri confronti, questo è inammissibile, frustrante per noi e anche per loro. Devono capire che se vogliono salvaguardare la loro dignità devono prima di tutto rispettare i loro clienti, perché, il mestiere, lo imparano da noi e non da mamma. il regno dei cieli c'è lo dobbiamo guadagnare, il fatto di pagare non ci mette al sicuro da comportamenti di basso livello, lamentarsi dopo non serve a nulla, tanto loro andranno avanti lo stesso a fare le stesse cose, siamo loro clienti, loro traggono sostentamento dalle nostre visite. Attenzione però, usiamo argomentazioni sostanziali e inconfutabili, del tipo, hai detto FK e non hai elargito, oppure hai detto BBJ, grazie fatto, ma è durato un lampo di tuono, hai detto facciamo tutto con calma e mi hai gommato a tempo zero, hai risposto al telefono mentre eravamo in RAI1. Mentre non contesterei mai se lei non ci permette fingering, magari in RAI2, oppure se in BBJ non ha degli affondi fino alla base o se usa un po' manina, li finiamo solo per polemizzare, non sindacherei la tecnica, quella è personale, se non ci è piaciuta al limite direi, grazie, ma la tua tecnica nel fare questa sigla non è di mio gusto, esprimo solo un giudizio personale.
3. tutto era OK, ma lei non ci ha soddisfatti per vari motivi, non scatta il feeling, lei è diversa da come c'è la siamo immaginata, le sigle praticate ci sono tutte, ma non secondo il nostro metro di giudizio, non riusciamo a intavolare un discorso, ecc. insomma non ci sono mancanze gravi, sfortuna e scelta sbagliata, capita purtroppo.
Per sintetizzare, la mia opinione è che puntualizzare, sottinteso in modo pacato, ma determinato, certe situazioni che non ci sono gradite sia utile e ci ridà anche un po' di autostima.
DallaQuinta-Insu
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