BELLINZONA - Anche in Ticino l'apertura delle frontiere sta modificando il panorama dell'offerta a luci rosse. Questa mattina avevamo riferito della situazione di Basilea. Gli operatori locali di Aiuto Aids hanno manifestato la loro preoccupazione concernente l'aumento di professioniste del sesso provenienti dall'Est. Il fenomeno, che a Basilea si è particolarmente acutizzato, sta provocando una diminuzione generale dei prezzi di prestazione. Le conseguenze? Concorrenza sempre più aguerrita tra le escort, che a volte (e i casi sarebbero in aumento) acconsentono di soddisfare la richiesta di rapporti non protetti.
Un deterioramento delle condizioni di lavoro che espone le prostitute a comportamenti a rischio per la loro salute. Un altro aspetto negativo di questo aumento dell'offerta riguarda anche la maggiore propensione delle ragazze ad assumere sostanze stupefacenti per restare sveglie e migliorare il proprio rendimento.
Sul fronte ticinese, nel nostro cantone, da qualche mese a questa parte, i comunicati stampa riguardanti operazioni di controllo nei vari locali a luci rosse del cantone da parte del gruppo Teseu si sono fatti sempre più rari. La prostituzione sembra non fare più notizia? Oppure vi è stato un cambio di strategia nel controllo del fenomeno? La polizia cantonale ci ha risposto che di cambiamenti particolari nella loro strategia non ce ne sono stati. "Ci si limita a dare dei puntuali comunicati stampa - spiegano dall'Ufficio stampa - quando l'operazione di controllo esula dalla normale attività quotidiana di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani o dell'esercizio illegale della prostituzione. Generalmente questo si traduce in comunicati stampa solo nei casi più eclatanti".
Un poco di eclatante hanno però i dati forniti dalla polizia cantonale riguardanti il numero di permessi rilasciati: le persone che si sono registrate per esercitare la prostituzione dal primo gennaio 2011 al 30 novembre 2011 sono state 236. Nel 2010 in totale le persone registrate erano state 105.
Una cifra più che raddoppiata in meno di un anno che conferma, come a Basilea, l'aumento degli arrivi dall'est. A tal proposito la polizia cantonale ci ha confermato che vi "è stato un sensibile incremento di persone provenienti dall'Est Europeo, in particolare dalla Romania, che esercitano la prostituzione".
Tutto ciò che scrivo è pura fantasia, e non corrisponde in alcun modo a fatti o persone reali
Un deterioramento delle condizioni di lavoro che espone le prostitute a comportamenti a rischio per la loro salute. Un altro aspetto negativo di questo aumento dell'offerta riguarda anche la maggiore propensione delle ragazze ad assumere sostanze stupefacenti per restare sveglie e migliorare il proprio rendimento.
Sul fronte ticinese, nel nostro cantone, da qualche mese a questa parte, i comunicati stampa riguardanti operazioni di controllo nei vari locali a luci rosse del cantone da parte del gruppo Teseu si sono fatti sempre più rari. La prostituzione sembra non fare più notizia? Oppure vi è stato un cambio di strategia nel controllo del fenomeno? La polizia cantonale ci ha risposto che di cambiamenti particolari nella loro strategia non ce ne sono stati. "Ci si limita a dare dei puntuali comunicati stampa - spiegano dall'Ufficio stampa - quando l'operazione di controllo esula dalla normale attività quotidiana di contrasto al fenomeno della tratta di esseri umani o dell'esercizio illegale della prostituzione. Generalmente questo si traduce in comunicati stampa solo nei casi più eclatanti".
Un poco di eclatante hanno però i dati forniti dalla polizia cantonale riguardanti il numero di permessi rilasciati: le persone che si sono registrate per esercitare la prostituzione dal primo gennaio 2011 al 30 novembre 2011 sono state 236. Nel 2010 in totale le persone registrate erano state 105.
Una cifra più che raddoppiata in meno di un anno che conferma, come a Basilea, l'aumento degli arrivi dall'est. A tal proposito la polizia cantonale ci ha confermato che vi "è stato un sensibile incremento di persone provenienti dall'Est Europeo, in particolare dalla Romania, che esercitano la prostituzione".
Tutto ciò che scrivo è pura fantasia, e non corrisponde in alcun modo a fatti o persone reali