da tempo la seguivo sulla rete, finchè una sera non resistendo più al fascino di quelle immagini di donna alta e decisa, mi dirigo in quel di Desenzano per la sessione.
Premetto che come Slave ho pochissima esperienza, ma sono sempre stao attirato da questo gioco.
Mi travesto da puttanella, con calze e reggicalze, guepiere in pelle con le fibbie e mi porto dietro altri giocattoli (strapon, dildo, frustino, e una imbracatura da cavallo che mi piace indossare quando sono con una Dom).
La chiamo e lei mi da appuntamento con molta gentilezza dopo mezz'ora (erano le 22:00) poichè era a cena fuori.
Così intanto mi faccio un giretto, bevo una cosa al bar (ero eccitato ed emozionato...) travestito sotto i jeans ed il giubbotto da troietta schiava...
Arrivo nel suo alloggio, molto ordinato e pulito, e lei mi riceve con un paio di scarpe decolleté con i tacchi alti, e biancheria intima non estrema, ma elegante che esalta la sua caratteristica migliore: un fisico scolpito, da atleta, ma senza il segno dei muscoli: due gambe affusolate e lunghissime che mi ispirano all'istante di baciare e leccare tutte partendo dai piedini (cosa che vista l'emozione non oso ancora chiedere).
Trattiamo il rate senza particolari problemi (lei accetta la mia proposta) e le porgo per ringraziamento il mio omaggio: un paio di collant molto sensuali e una guepiere (purtroppo ho sbagliato taglia: ho preso la prima perchè non mi aspettavo un fisico così "sviluppato..."
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Lei molto contenta del mio pensiero mi sorride e si spoglia davanti a me per provare subito la biancheria intima (cosa che mi ha fatto eccitare ulteriormente, come se ce ne fosse stato bisogno...) e dopo cominciamo la sessione.
Lei meravigliata alla vista della mia tenuta da troietta slave, divertita allo stesso tempo, mi ordina di mettermi a quattro zampe per terra davanti al divano dove lei si siede continuando ad appellarmi "lurida puttanella" e a ridermi in faccia in maniera quasi isterica (io capisco che fa parte del gioco, ma mi piace da morire la situazione che si stava profilando).
Ho passato più di un'ora a baciare e leccare le sue scarpe, le suole, a farmi calpestare il mio cazzo che era perennemente turgido, poi ho tirato fuori dalla mia sacca l'imbragatura da cavallo che ho subito indossato e lei con la corda attaccata al moschettone di questa ha iniziato a frustarmi sulla schiena mentre io facevo il cagnolino, sempre più intensamente e ridendo come ubriaca dal piacere di vedere le mie smorfie di dolore che faticavo a sopportare e la imploravo di smettere o di andarci piano. Ma lei alle mie richieste aumentava la frequenza e la forza dei colpi sulla schiena divertendosi sempre più. A questo punto ho capito che il gioco si era trasformato in puro piacere per lei ed in eccitazione per me. Io ero sudato e tremavo, avevo persino paura di svenire perchè mi stavano mancando le forze, ma per fortuna sono riuscito a distrarla tirando fuori dalla borsa il mio strapon personale (quello che uso con le ragazze per farmi penetrare). Lei con mio grande disappunto rifiuta di indossarlo, poichè mi dice che lei non usa oggetti usati da altre e lo prende in mano, lo incappuccia con un preservativo e mi ordina di succhiarlo mentre lei sta seduta sul divano al telefono con i clienti che la chiamano continuamente e la fanno incazzare. Io lo spompino sempre a quattrozampe fino allo sfinimento della mandibola. ( non mi credevo così poco resistente e delicato!!!). Il bello della serata stava arrivando con lei che ammirata dal mio look e dalla mia troiaggine con il cellulare mi fa delle foto bellissime (senza che si vedesse il mio viso) e mi ordina anche come devo posare. A quel punto mi sento totalmente usato e sottomesso, ma il mio cazzo continua imperterrito ad essere più che eretto e lei comincia ad offendermi dicendo che mi sto illudendo di farla eccitare mostrando la mia virilità e svilendomi con vari epiteti. Prende lo strapon con la mano e me lo infila in doggystyle tenendolo con due mani e penetrandomi con forza fino in fondo. Io non resisto, mi sento sfinito, svuotato, ma allo stesso tempo non vedo l'ora di godere per lei per dimostrare la mia riverenza e al mia ammirazione per lei: lei mi fa distendere supino per terra sul pavimento freddo di piastrelle e si quasi siede sul mio viso ordinandomi di bere tutto il suo liquido caldo che lei puntualmente emette dalla sua depilatissima e profumatissima fichetta, mentre io in turbine e confusione di emozioni, eccitazione e stordimento, raggiungo un orgasmo violento e intensissimo masturbandomi sul pavimento.
Che dire: dopo siamo stati altre due ore sul divano a parlare di noi, mentre io le accarezzavo le gambe ed i piedi.
Secondo voi è sufficiente come prima vera esperienza da Slave?