Nella discussione relativa ad Emilia c’era un mio appunto sia sul fatto che le postazioni a Vimodrone sembrano abbastanza mobili (io Dana l’ho caricata al benzinaio) e che Dana ed Emilia fanno coppia, ma le prestazioni sono molto diverse, con un invito a chiedere bene. Anche se io, a dire il vero, con Dana non mi sono trovato malissimo, ma solo mediocremente, perché la tecnica è scarsa, il pompino in particolare me lo ricordo uguale a come è stato descritto, però sul piano personale siamo andati particolarmente d’accordo, cioè era molto più rilassata – forse anche perché ero sobrio – ed è stata simpatica. Altre considerazioni: 22 anni secondo me sono una falsa autocertificazione, ne ha di più, a me ha detto di averne di più e quando si spoglia si vedono tutti; se non si scopre il seno il cliente non perde niente, perché da quel punto di vista è abbastanza andata; sia lei sia Emilia tendono ad essere pretenziose quanto a parcelle, almeno però con Emilia si paga per qualcosa! Ecco, una cosa su cui penso meriterebbe indulgenza è l’atteggiamento iniziale: sulle strade peri-urbane ormai vengono rapinate in continuazione, sono vittime di aggressioni personali molto serie, episodi del genere sono avvenuti recentemente anche a Vimodrone come sulla Paullese, che è un altro posto dove si è diffusa da tempo questa paura degli stranieri e qualcuna si è messa a chiedere la carta d’identità. Certo è grottesco che si debba mostrare un documento anche per scopare, ad una ragazza che magari ci dice un falso nome, una falsa età e una falsa provenienza, però per loro è una piccola garanzia auto-difensiva. Come ho scritto altrove, se le forze di polizia per anni hanno criminalizzato i clienti normali, mentre imperversavano indisturbati ladri e violenti, poi per forza le nostre “interlocutrici” partono sospettose anche con noi!